Lavoro Sicurezza

Sicurezza al lavoro, sensibilizzazione e prevenzione

In occasione del 1° maggio il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inail interviene sulle azioni di sensibilizzazione e prevenzione da attuare

Sensibilizzazione e prevenzione sono fattori chiave nell’ambito della sicurezza sul luogo di lavoro e in occasione della Giornata mondiale dei lavoratori Guglielmo Loy (Civ Inail) batte proprio su questo punto.

Fenomeni da evitare
L’andamento dei fenomeni infortunistici, troppo spesso mortali (vedi anche il nostro articolo https://www.donnainaffari.it/2023/04/giornata-per-la-sicurezza-sul-lavoro/), merita una costante azione di denuncia, di allarme e sottolinea la necessità di interventi urgenti. Ma per evitarli bisogna utilizzare degli strumenti che rispondano efficacemente e rapidamente. Loy parla di “controlli, mirati e selettivi nelle aree più esposte, ricerca di nuovi strumenti tecnologici che evitino alle persone un’esposizione al rischio anche in aree produttive mature (agricoltura, costruzioni, trasporto e logistica, socio-sanitario in particolare), prevenzione che metta in capo alle persone che lavorano strumenti di conoscenza, informazione e formazione efficaci e diretti”.

Sensibilizzazione e prevenzione
Le operazioni di sensibilizzazione sono necessarie a prevenire il verificarsi di infortuni sul lavoro e se si riesce a instaurare una cultura sociale della sicurezza, il futuro del lavoratore sarà di certo più salvaguardato. Loy propone di partire dalle scuole primarie e secondarie con ore dedicate alla cultura della sicurezza. E sottolinea i punti deboli dell’attuale sistema: “imprese e lavoratori versano miliardi per assicurarsi dal rischio, ma solo una piccola parte di queste risorse, tolte quelle per le dovute (anche se non sufficienti) prestazioni, viene utilizzata per migliori e solide politiche prevenzionali”.

Le responsabilità
Il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Istituto nazionale assicurazione contro gli infortuni sul lavoro spiega che la responsabilità di quanto avvenuto finora è “dei governi che si sono succeduti e, temiamo, possa essere perpetuata dall’attuale”. La parte di risorse destinate alla sensibilizzazione e prevenzione in ambito sicurezza sul lavoro è pari a “poche decine di milioni di euro ‘depositati’, già oggi, nelle case dell’Inail”. E Loy conclude: “appare politicamente contraddittorio denunciare ciò che non va (giusto) ma omettendo che investire di più nella prevenzione si può fare senza pesare sulle casse dello Stato. Con il prossimo decreto ci si aspetta coerenza e un’attenzione concreta all’emergenza che tutti segnalano”.

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