Ambiente Imprenditoria

Phoresta Onlus, ‘Un mondo di plastica’

Oggi, 10 giugno, nel pomeriggio l’associazione Phoresta dà il via al ciclo di webinar sul tema della plastica con il primo incontro “Un mondo di plastica”

Phoresta Onlus e la dr.ssa Corami, ricercatrice dell’Istituto di Scienze Polari del CNR di Venezia, hanno strutturato un corso articolato in 5 webinar gratuiti per sapere tutto sulla plastica: l’impatto sull’ambiente, l’utilizzo, il ciclo di vita, il riciclo e se e come è possibile inserirla in progetti di economia circolare. Il primo incontro “Un mondo di plastica” sarà il 10 giugno alle 17,30.

Un mondo di plastica, il primo incontro
Il primo dei cinque incontri sarà un corso basico su tutti gli aspetti della plastica e sulle tecniche ambientali ed economiche legate ad essa.
Phoresta Onlus in collaborazione con la dr.ssa Fabiana Corami, ricercatrice dell’Istituto di Scienze Polari del CNR di Venezia, esperta in microplastiche, collaboratrice anche dell’Università degli studi Cà Foscari di Venezia, in questo primo webinar inizierà a spiegare proprio cos’è la plastica, in che modo contamina il nostro ambiente e racconterà lo strano caso delle Isole Svalbard dove l’Istituto di Scienze Polari sta effettuando delle ricerche. L’incontro durerà un’ora, massimo un’ora e mezza. Per partecipare sarà necessario iscriversi e riservare il proprio posto al link https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZUvduCvrzsoE9zLY2PDN0-lNRdRcuyZ0qTc?utm_source=sendinblue&utm_campaign=Phoresta__Un_mondo_di_plastica_I_Iscritti&utm_medium=email

Un mondo di plastica, gli incontri successivi
L’appuntamento dei prossimi webinar è ancora da definire ma sarà, indicativamente di giovedì, verso la metà di ogni mese, sempre ore 17:30.
Negli incontri successivi si parlerà dei più svariati aspetti del mondo della plastica: che cosa succede in un mondo inquinato dalla plastica e come riciclare secondo l’economia circolare, quanto è possibile riciclare la plastica e se possiamo farne a meno, mettendo in campo fonti alternative rispetto alle fonti tradizionali.

La mission dei webinar, certificati di frequenza e canali social
L’intenzione è quella di avvicinarsi sempre di più anche ai giovani con questi ‘corsi di formazione’ e creare una maggior consapevolezza sull’argomento di cui si pensa di sapere abbastanza, ma che in realtà, molte persone non sanno esattamente di che cosa si tratta.
Per chi partecipa a tutti e cinque gli incontri sarà inoltre dato un certificato di frequenza. È per questo che bisogna iscriversi, così verrà tenuto conto delle effettive presenze.
Il webinar sarà trasmesso anche in streaming sui canali social (facebook) per dare più visibilità all’evento: https://www.facebook.com/Phoresta.

Cos’è Phoresta Onlus?
Phoresta Onlus è un’associazione senza fini di lucro ufficialmente registrata nel settembre 2012. I soci fondatori sono un gruppo di professionisti in varie discipline (economia e contabilità, agronomia e forestazione, economia agraria e gestione d’impresa, ingegneria elettronica e remote sensing, marketing e comunicazione, giornalismo, disegno grafico, organizzazione di eventi, relazioni pubbliche e logistica), che condividono l’interesse a raggiungere i parametri previsti dal Protocollo di Kyoto, ovvero la riduzione della concentrazione atmosferica di CO2. Phoresta promuove infatti azioni per affrontare il riscaldamento globale come le pratiche di Compensazione CO2 e l’applicazione dell’Economia Circolare, attraverso la gestione di boschi e accordi di salvaguardia degli stessi con i servizi ecosistemici dei boschi del parco del Treia e della riserva di Monterano. L’associazione ha anche un bosco di sua proprietà a Bologna e ne sta partendo uno nuovo nella provincia di Alessandria.

Un mondo di plastica: cosa fa Phoresta Onlus e quali sono i suoi obiettivi?
Con questi boschi e questi accordi vengono generati dei crediti di carbonio da dare a persone o aziende per compensare la CO2 emessa con le loro attività. Si calcola l’impronta di carbonio e quindi, sulla base di questo, si dimensiona la necessità di credito di carbonio per compensare l’attività. La Mission di Phoresta è raggiungere gli obiettivi del protocollo di Kyoto, il trattato internazionale che riguarda il riscaldamento globale, scritto l’11 dicembre 1997 nella città giapponese di Kyoto e firmato da più di 180 paesi con l’obiettivo di creare le premesse per un pianeta più vivibile adottando una vita economica coerente con la biodiversità, la sostenibilità ed il mantenimento del capitale naturale.

Cos’è la compensazione CO2?
La compensazione CO2, o carbon offset, è il modo più pratico e meno costoso di controbilanciare le emissioni di gas serra.  L’uso dei combustibili fossili (carbone, gas, petrolio) emette in atmosfera l’anidride carbonica CO2 (e altri gas effetto serra).  L’aumento delle emissioni di CO2 da parte di cittadini e imprese nell’ultimo secolo è ritenuto responsabile del surriscaldamento globale e del conseguente cambiamento climatico. Gli alberi assorbono la CO2 attraverso la fotosintesi, che trasforma l’anidride carbonica in sostanza organica liberando ossigeno. Il carbonio è immobilizzato nelle radici nelle foglie e nel legno del fusto. La fotosintesi è quindi il metodo più naturale di assorbimento della CO2. Possiamo calcolare la CO2 assorbita da un albero misurando il diametro del suo fusto: una tonnellata di CO2 assorbita equivale a un credito di carbonio. Coi crediti di carbonio così generati chi ha un “debito” può compensare le proprie emissioni, e in concreto dare il proprio contributo per mitigare il cambiamento climatico. I crediti di carbonio vengono generati sia piantando nuovi alberi che conservando quelli esistenti, evitando o ritardando i tagli.

Come si finanzia l’associazione e dove viene investito il ricavato?
Phoresta Onlus si finanzia attraverso la formula del 5×1000, in quanto accreditata presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con le donazioni che ricevono. Tutto quello che entra viene investito in piantumazione degli alberi oppure in manutenzione dei boschi esistenti, per contrastare la deforestazione e creare boschi in Italia, aumentando perciò la biodiversità ed il capitale naturale del Paese oltre a produrre più ossigeno.

Per maggiori informazioni: https://www.phoresta.org/

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