Fisco e norme Imprenditoria

Legge di bilancio 2022, le misure per chi lavora

Nella Legge di bilancio 2022 vi sono nuovi incentivi per le aziende, rifinanziamenti, proroghe e modifiche delle misure per i lavoratori dipendenti, autonomi e professionisti

Quali sono le misure per le imprese, i lavoratori dipendenti e i professionisti contenute nella Legge di bilancio 2022? Il tanto atteso e annunciato taglio delle tasse c’è stato veramente? Ecco tutte le misure contenute nel documento approvato dal Parlamento.

Lo sviluppo economico del sistema Paese
Per quanto riguarda le misure per le imprese, il Ministro dello Sviluppo economico le elenca e il Ministro Giorgetti sottolinea: “sono coerenti con il percorso iniziato dal Governo Draghi, accompagniamo lo sviluppo delle imprese senza trascurare i settori in difficoltà”. Oltre alle misure contenute nella Legge di bilancio 2022, non solo per le imprese – che siano grandi imprese, micro e PMI, lavoratori autonomi e professionisti – ma anche per i lavoratori dipendenti, ci sono interventi specifici ulteriori voluti dallo stesso Ministro Giorgetti per le imprese che intendono investire nel nostro Paese o investire nelle aree di crisi.

Aumentare la competitività delle imprese italiane
La legge di bilancio 2022 ha introdotto diverse misure per favorire la competitività del nostro sistema produttivo. Si va dal sostegno alle imprese che vogliono optare per la digitalizzazione, per la sostenibilità ambientale e per la transizione industriale a quelle contro la delocalizzazione, che “puntano a tutelare i lavoratori senza penalizzare gli imprenditori”. Sono stati anche rifinanziati il Fondo di garanzia, la Nuova Sabatini e i Contratti di sviluppo ed è stato finanziato l’intervento contro il rincaro delle bollette. “Si tratta di misure” dichiara il Ministro Giorgetti “che verranno ulteriormente rafforzate dal Governo, che considera prioritario sostenere le nostre realtà industriali e le famiglie in un momento molto delicato. Dispiace la mancanza di incentivi per automotive, che pure come Mise avevamo chiesto con forza proprio in virtù della fase delicata e difficile che sta vivendo il settore, stretto tra transizione e conseguenze pandemia. Ci riproponiamo però di affrontare prestissimo la questione all’interno del governo”.

L’elenco delle misure che interessano le imprese e i lavoratori
Di seguito un elenco riassuntivo delle misure contenute nella legge di bilancio 2022. Tante anche le misure fiscali, a partire dalla riforma Irpef e l’eliminazione dell’Irap per le ditte individuali e i professionisti. Rinviate anche tante scadenze e i pagamenti delle cartelle esattoriali e della Cosap.

Nuova Sabatini e Fondo di Garanzia
A sostegno delle imprese la legge di bilancio 2022 rifinanzia sia la Nuova Sabatini con 900 milioni di euro (dal 2022 al 2026) sia il Fondo di Garanzia con un incremento complessivo di ulteriori 3 miliardi fino al 2027.

Fondo transizione industriale
Istituito presso il MiSE il fondo per la transizione industriale, con una dotazione di 150 milioni di euro dal 2022. L’obiettivo è quello di favorire l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici attraverso agevolazioni alle imprese che facciano investimenti per l’efficientamento energetico, per il riutilizzo e l’impiego produttivo di materie prime e di materie riciclate in un’ottica di economia circolare.

Investimenti 4.0 e per internazionalizzazione
Con la legge di bilancio 2022 si incrementano anche le risorse per l’internazionalizzazione delle imprese e vengono prorogate le agevolazioni fiscali, i crediti d’imposta per investimenti 4.0 in ricerca e sviluppo, transizione ecologica e innovazione tecnologica.

Contratti di sviluppo
È stato rifinanziato con 450 milioni di euro lo strumento di politica industriale dei Contratti di sviluppo per agevolare i progetti di investimento a sostegno della competitività.

Patent box per brevetti
La legge di bilancio 2022 contiene anche una modifica della misura agevolativa Patent box: l’incentivo passa dal 90% al 110%, escludendo però dall’ambito dei beni agevolabili i marchi di impresa e limitandolo quindi ai brevetti o ai beni comunque giuridicamente tutelati. Allo stesso tempo, elimina il divieto di cumulo tra il Patent box e il credito di imposta per R&S (Ricerca e sviluppo) e ridisegna il regime transitorio.

Riduzione costi bollette elettriche e gas
Finanziato l’intervento per contrastare il rincaro delle bollette. Mette a disposizione 3,8 miliardi di euro per ridurre i costi delle utenze elettriche e gas e prevede 1 miliardo di euro per consentire piani di rateizzazione fino a 10 mesi delle bollette per i clienti domestici.

Credito d’imposta per collocamento in Borsa PMI
Prorogato a fine 2022 il credito d’imposta pari al 50% delle spese di consulenza per le piccole e medie imprese che si collocano in Borsa in un Paese dell’Unione europea. La norma riduce però il massimale del beneficio portandolo da 500 mila e 200 mila euro.

Sgravio contributivo per contratti di apprendistato
Sgravio contributivo al 100% per tre anni a favore delle micro imprese (fino a 9 dipendenti) che assumano come apprendisti (contratti di apprendistato di primo livello) giovani under 25.

Riforma Irpef
Diminuiscono le aliquote Irpef passando da cinque a quattro. Per bilanciare il taglio di queste tasse sono stati messi in campo 8 miliardi di euro.

Cancellazione Irap per autonomi e professionisti
Approvata la cancellazione dell’Irap per le ditte individuali, gli autonomi e i professionisti. La misura riguarderà 835 mila autonomi e professionisti con partita Iva, pari al 41,2% della platea complessiva (circa 2 milioni di persone), e si stima che avrà un costo di circa 1 miliardo nel 2022 e di 1,2 miliardi dal 2023.

Rinvio sugar e plastic tax
Rinviata al 1° gennaio 2023 l’entrata in vigore della sugar e plastic tax.

Rinvio entrata in vigore Iva terzo settore
Rinviata di due anni l’entrata in vigore del regime Iva per il terzo settore e il mondo dello spettacolo.

Rinvio pagamento cartelle esattoriali
Rinvio fino a sei mesi per il pagamento, senza interessi di mora, delle cartelle esattoriali notificate dal 1° gennaio al 31 marzo 2022.

Rinvio esenzione Tosap/Cosap
Prorogata per tre mesi l’esenzione Tosap/Cosap per esercenti e ambulanti.

Incentivi per le aziende in crisi e per quelle in aree di crisi
Queste le misure per i lavoratori di aziende in crisi: istituito un fondo speciale di 100 milioni di euro per favorire il loro prepensionamento; varata la misura della decontribuzione totale per chi assume a tempo indeterminato questi lavoratori. Al contempo, sono state previste delle agevolazioni per l’acquisto di immobili da imprese in crisi.
Per quanto concerne invece le aziende che investono in aree di crisi e che si impegnano ad assumere i percettori di sostegno al reddito, i disoccupati e i lavoratori per i quali è attivo un tavolo di crisi al MiSE, è già operativa la misura contenuta nella direttiva ministeriale del 6 agosto 2021 che ordina a tutte le Direzioni del Ministero di dare la priorità a tali aziende per qualsiasi loro richiesta di incentivi.

Norma antidelocalizzazioni
La norma si applicherà alle aziende con più di 250 dipendenti che non risultano in crisi ma che decidono di chiudere una sede licenziando più di 50 dipendenti. In questo caso l’azienda dovrà darne comunicazione tre mesi prima a sindacati, regioni interessate, Ministero del Lavoro, MiSE, Anpal e presentare un piano per gestire la cessazione delle attività che tuteli i lavoratori.

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