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Ventotene Europa Festival 2022

Conclusasi la VI edizione del Ventotene Europa Festival, la manifestazione cui partecipano studenti provenienti da tutta Europa

Organizzato ogni anno dall’associazione La Nuova Europa, il Ventotene Europa Festival richiama studenti provenienti da tutti i Paesi europei sull’isola che ha Manifesto federalista, il Manifesto di Ventotene per un’Europa libera e unita. Alla giornata inaugurale del festival, l’8 maggio, quest’anno hanno partecipato, tra le altre personalità di spicco del mondo della politica, il Ministro degli Affari esteri Luigi Di Maio, il Sottosegretario alle Politiche Europee Enzo Amendola, l’ex presidente del Consiglio e della Commissione Europea Romano Prodi, la co-presidente del Comitato scientifico della Conferenza sull’Europa Paola Severino, il capo della Rappresentanza della Commissione in Italia, Antonio Parenti, la Commissaria per l’isola di Santo Stefano Silvia Costa. Il festival si è concluso il 13 maggio 2022.

Il Ventotene Europa Festival per la pace
“Per la pace” è stato lo slogan di questa edizione del Ventotene Europa Festival, dedicata alla necessità di raggiungere rapidamente una tregua per una pace duratura dopo lo scoppio del conflitto russo-ucraino. Su questo aspetto ha puntato il messaggio che il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel giorno della Festa dell’Europa e del ritorno sull’isola della copia restaurata del Manifesto di Ventotene, ha inviato ai giovani presenti al Ventotene Europa Festival. “Di fronte all’invasione dell’Ucraina, i valori contenuti nel Manifesto di Ventotene sono più attuali che mai. Il ritorno a casa della prima copia del Manifesto è l’occasione per rinnovare il nostro impegno a favore della libertà, della democrazia e della pace. Dobbiamo ricordare il ruolo avuto dall’idealismo federalista nella costruzione di una coscienza europea a cui dobbiamo affiancare il pragmatismo che è stato alla base della creazione delle prime istituzioni europee e della loro evoluzione”.

Il Manifesto di Ventotene
È il documento per la promozione dell’unità europea scritto da Altiero Spinelli – fondatore del movimento federalista europeo – ed Ernesto Rossi nel 1941 durante il periodo di confino presso l’isola di Ventotene, ed oggi considerato uno dei testi fondanti dell’Unione Europea. Il Manifesto afferma gli ideali di unificazione dell’Europa in senso federale, fondandosi sui concetti di pace e libertà e sulla teoria del federalismo. I due autori sostenevano che fosse necessario creare una forza politica esterna ai partiti nazionali dei singoli Paesi perché troppo legati alle politiche interne e quindi incapaci di rispondere alle sfide dell’internazionalizzazione. Per far ciò occorreva mobilitare la società attiva delle singole nazioni europee per far nascere uno Stato federale provvisto di una propria forza armata e della capacità di far rispettare le proprie decisioni all’interno dei singoli Paesi.

Al Ventotene Europa Festival 2022 si parla di pace
Romano Prodi, già presidente del Consiglio e presidente della Commissione Europea, ha sottolineato nel suo intervento che il momento è molto grave: “Sono molto preoccupato per la guerra in Ucraina perché serve un passo in avanti dell’Unione e questo dipende dalla Francia. L’Europa è come una bicicletta, se si smette di pedalare si cade”. Nel suo videomessaggio Luigi Di Maio ha sottolineato l’importanza del ruolo dei giovani nella costruzione europea, soprattutto in tempi così difficili dove la risposta dell’Unione europea è fondamentale, contro la pandemia come contro l’aggressione russa dell’Ucraina. Per Di Maio occorre, a conclusione dei lavori della Conferenza sull’Europa, una riforma dell’Ue che si focalizzi su priorità “sia di ordine sostanziale – per un’Europa più unita, forte e autonoma ma anche più inclusiva e solidale, traendo le necessarie lezioni dall’esperienza della pandemia e dalla risposta alla crisi ucraina – sia di metodo, per rendere l’Unione capace di decidere in modo efficace e rapido sulle questioni che più toccano la vita dei cittadini”.

I giovani per l’Europa
Dell’importanza del ruolo dell’integrazione giovanile e dello studio ha parlato Paola Severino, ricordando un passaggio delle proposte di riforma giunte dalla Conferenza sull’Europa: “vorrei menzionare una proposta specifica solo come esempio di quello che è accaduto, la numero 47, che pone come obiettivo che gli Stati membri dell’Unione Europea si concentrino sui bisogni specifici dei giovani in tutte le politiche pertinenti al fine di ottenere per loro le migliori condizioni possibili sullo studio il lavoro e per iniziare una vita indipendente coinvolgendoli al contempo nella vita democratica e nel processo decisionale anche a livello europeo”. Anche il capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, Antonio Parenti, ha evidenziato il ruolo dei giovani riferendosi in particolare al Next Generation Eu: “oggi più che mai l’Europa deve contare su dei giovani che sono formati, che conoscano l’Europa, che sono coscienti dei cambiamenti di cui l’Europa ha bisogno. Di giovani disposti a portare avanti il futuro dell’Europa”.

Al seguente link il messaggio del presidente Mario Draghi ai ragazzi partecipanti al Ventotene Europa Festival 2022: https://www.governo.it/it/articolo/messaggio-del-presidente-draghi-occasione-del-ventotene-europa-festival/19795.

La Nuova Europa
La Nuova Europa è un’associazione fondata nel 2015 per promuovere l’informazione e il dibattito culturale e politico intorno al ruolo dell’Europa e delle istituzioni europee, orientandoli ai temi della solidarietà e dell’integrazione tra i popoli. Tra le sue attività ci sono la promozione e l’organizzazione di eventi e giornate di studio per la divulgazione della cultura europea e il progetto internazionale La Scuola d’Europa, che coinvolge le giovani generazioni con la partecipazione di ragazzi di nazionalità diversa nella fascia d’età 15-18 anni realizzato in convenzione con il Comune di Ventotene. La Scuola d’Europa si propone la formazione di giovani cittadini europei attraverso un curricolo di educazione civica in chiave storica, economica e geopolitica, giuridica e culturale.

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