Le aziende stanno per ricevere dall’Inps i primi 70 milioni di euro del Fondo Nuove Competenze, creato dal Ministero del Lavoro e gestito da Anpal
Una buona notizia per le aziende che hanno aderito all’iniziativa e formato il personale: oggi, 18 gennaio, partono gli accrediti da parte dell’Inps dei primi 70 milioni di euro relativi al Fondo Nuove Competenze, istituito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali a maggio 2020 e gestito dall’Anpal, l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. Spetta invece all’Inps erogare le relative risorse, come sta iniziando a fare proprio oggi a seguito della convenzione firmata a dicembre 2020.
Il Fondo Nuove Competenze
Il Fondo Nuove Competenze è stato istituito dal DL 34/2020 (art. 88, comma 1) al fine di favorire l’innalzamento del capitale umano nel mercato del lavoro, offrendo ai lavoratori l’opportunità di acquisire maggiori competenze e alle imprese il sostegno nel processo di adeguamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi determinati dall’emergenza epidemiologica in atto. La finalità del Fondo Nuove Competenze è “innalzare il livello del capitale umano nel mercato del lavoro, offrendo ai lavoratori l’opportunità di acquisire nuove o maggiori competenze e di dotarsi degli strumenti utili per adattarsi alle nuove condizioni del mercato del lavoro, sostenendo le imprese nel processo di adeguamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi determinati dall’emergenza epidemiologica da Covid-19”. La misura si rivolge ai datori di lavoro privati che stipulino accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro dei propri dipendenti, per mutate esigenze organizzative e produttive o per favorire percorsi di ricollocazione. La rimodulazione dell’orario di lavoro deve essere finalizzata ad appositi percorsi di sviluppo delle competenze del lavoratore. Il Fondo remunera il costo del personale relativo alle ore di frequenza dei percorsi formativi stabiliti dagli accordi collettivi.
I destinatari del Fondo Nuove Competenze
Destinatari del Fondo sono i datori di lavoro del settore privato “che abbiano stipulato gli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa”. Gli accordi collettivi dovranno prevedere “progetti formativi, il numero dei lavoratori coinvolti nell’intervento e il numero di ore dell’orario di lavoro da destinare a percorsi per lo sviluppo delle competenze” ed essere stipulati entro il 31 dicembre 2020. L’orario di lavoro potrà essere rimodulato per consentire ai dipendenti la frequenza di corsi formativi i cui costi per le aziende, grazie proprio all’intervento del Fondo, saranno a carico dello Stato. Inoltre, e ciò senza alcuna riduzione della retribuzione per i lavoratori rispetto ai consueti meccanismi della Cassa Integrazione.
Fondo Nuove Competenze, la risposta delle aziende
Le istanze ad oggi approvate sono 125, con 53 mila lavoratori coinvolti dai percorsi di sviluppo delle competenze per un numero complessivo di ore di formazione di oltre 5 milioni.
“La positiva risposta delle aziende al Fondo Nuove Competenze” ha dichiarato la Ministra Catalfo “conferma la necessità di un investimento forte in politiche attive. Azioni come questa, che puntano sul capitale umano, sono la leva per costruire il mercato del lavoro del futuro”. La dotazione del Fondo, grazie all’impegno della Ministra Catalfo, è salita a 730 milioni di euro, rispetto ai 230 iniziali. Con questo importo le aziende e i datori di lavoro possono realizzare specifiche intese di rimodulazione dell’orario di lavoro “ovvero per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori, con le quali parte dell’orario di lavoro viene finalizzato alla realizzazione di appositi percorsi di sviluppo delle competenze del lavoratore”.
Come funziona il Fondo Nuove Competenze
Inserito tra le misure previste dal Decreto Rilancio e rafforzato dal Decreto Agosto, il Fondo è uno strumento inedito sia perchè punta su formazione e riqualificazione delle risorse, sia perché è alternativo alla Cassa Integrazione, con benefici quindi sia per i datori di lavoro sia per i lavoratori. Dopo la firma del Decreto attuativo, avvenuta a fine ottobre da parte della ministra del lavoro Nunzia Catalfo, è ora operativo e sul sito dell’Anpal si trova la procedura la procedura per ottenere i contributi stanziati dal Fondo Nuove Competenze (https://www.anpal.gov.it/documents/552016/880566/Avviso+FNC.pdf/2039af5b-2bae-3166-f78b-a138c44685a2?t=1604504150108).
Le prossime erogazioni del Fondo Nuove Competenze
Questa prima erogazione corrisponde ad un’anticipazione del 70% del costo del lavoro del personale coinvolto in percorsi di sviluppo delle competenze stabiliti dagli accordi collettivi stipulati dai datori di lavoro con le associazioni sindacali. La dotazione complessiva del Fondo è pari a 730 milioni di euro: 230 milioni a valere sul Programma Operativo Nazionale Sistemi di Politiche Attive del Lavoro e 500 milioni di euro di risorse nazionali. L’accesso ai contributi è curato da ANPAL mentre INPS provvede alla loro erogazione. Per ottenere ulteriori informazioni si può scrivere a: fondonuovecompetenze@pec.anpal.gov.it.