Imprenditoria Made in Italy

Attrazione degli investimenti esteri e reshoring

Istituito dal MiSE un nuovo organismo, la segreteria tecnica a supporto del Comitato interministeriale per l’attrazione degli investimenti esteri

“Un nuovo strumento per favorire il rilancio della nostra industria e riportare le aziende estere a produrre in Italia” spiega il Ministro Giancarlo Giorgetti presentando la nuova struttura per l’attrazione degli investimenti esteri. Ma non si tratta solo di attrazione degli investimenti esteri bensì anche di riportare le aziende italiane che hanno delocalizzato in altri Stati a produrre nuovamente in Italia.

La struttura per l’attrazione degli investimenti esteri
Si tratta di un organismo previsto dal cd. Decreto Aiuti che sarà coordinato dal dirigente generale Amedeo Teti. Il suo compito consisterà nell’individuare potenziali investitori, elaborare proposte di investimento e di strategie di offerta settoriale, implementare le banche dati e creare uno sportello unico per accompagnare gli investitori esteri in tutti gli adempimenti necessari a portare a termine l’investimento in Italia. Nel portare avanti il proprio lavoro la segreteria tecnica si avvarrà di una sinergia con ambasciate e consolati del Maeci (Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale) e della collaborazione con altri strumenti dell’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e di Invitalia. Inoltre, si adoprerà per eliminare le solite lungaggini burocratiche di cui da tempo si lamentano le imprese estere (insieme ai lunghi tempi della giustizia) e principale motivo per il quale spesso rinunciano ad investire in Italia, attraverso un meccanismo di fast track, che consiste in una “corsia prioritaria” che deroga ad alcuni regolamenti che purtroppo strozzano l’imprenditoria italiana. La segreteria tecnica è stata istituita con Decreto ministeriale.

Il commento del Ministro dello Sviluppo economico
“Riportare a produrre in Italia da una parte e favorire gli investimenti esteri nel nostro Paese dall’altra, per lo sviluppo e il rilancio della nostra industria, rappresentano due passaggi importanti sui quali ho puntato molto” ha detto il Ministro Giorgetti. “Per il reshoring [la decisione di rinunciare alla delocalizzazione e riportare le aziende italiane a produrre nel proprio Paese, ndr] non servono le chiacchiere ma strumenti concreti e coordinati. Credo che la strada che abbiamo individuato, con l’organismo guidato da Teti, riuscirà a mettere a terra progetti avvalendosi di tutti gli strumenti a disposizione: dalla collaborazione con gli altri ministeri alle opportunità offerte dal PNRR. Lavorando in sinergia con altre direzioni del ministero e con strategie a breve, medio e lungo termine, sarà possibile dare nuovi strumenti alla nostra industria”.

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