Lavoro Mestieri e professioni

Il 2021 dei lavoratori autonomi, artigiani e commercianti

L’Osservatorio dei Lavoratori autonomi pubblica i dati relativi all’anno 2021 per artigiani e commercianti, dando uno spaccato dell’Italia delle micro imprese

In Italia il 96% del tessuto imprenditoriale è costituito da micro e piccole imprese, tra queste spiccano i lavoratori autonomi e il focus dell’Osservatorio curato dall’Inps e divulgato negli scorsi giorni è relativo agli artigiani e commercianti durante il 2021, un anno ancora di crisi collegata al Covid e alle misure per la tutela della salute pubblica.

Il 2021 per gli artigiani
1.584.979 artigiani risultano iscritti all’Inps nel 2021, lo 0,3% in più rispetto al 2020 (1.579.558 iscritti) e l’1,5% in meno rispetto al 2019 (1.603.999 iscritti). Si tratta per il 92,9% di lavoratori autonomi titolari di impresa mentre i collaboratori sono sempre meno. Lavorare in proprio nell’artigianato attrae soprattutto i maschi: l’80,7% dei titolari (1.188.278) è uomo mentre le donne non arrivano nemmeno al 20% (283.986). Anche nel mondo dell’artigianato dunque si nota il gap di genere per le posizioni “apicali” e imprenditoriali visto che invece, per quanto riguarda i collaboratori, la differenza praticamente si azzera: 63.586 uomini (56%) e 49.129 femmine.

Tra gli artigiani, la classe di età tra i 50 e i 59 anni è quella con maggior frequenza, pari al 32,4%, seguita dalla classe 40-49 anni (27%), gli ultrasessantenni sono il 19,9% e solo il 5,3% ha meno di 30 anni di età.

Per quanto concerne le aree geografiche, più della metà degli artigiani (56%) si trova al Nord e in particolare nel Nord-Ovest (31% degli artigiani). Nel Sud e nelle Isole gli artigiani sono molto meno: rispettivamente il 15,7% e il 7,8%. Al Centro si trova il 20,6% degli artigiani e nel Nord-Est il 24,8%. La maggioranza degli artigiani (18,4%) poi è concentrata in Lombardia. Seguono l’Emilia-Romagna con 163.956 iscritti (10,3%), il Veneto con 162.358 iscritti (10,2%) e il Piemonte con 144.701 iscritti (9,1%).

 

Il 2021 dei commercianti
Per quanto riguarda i commercianti la situazione è simile. I risultanti iscritti al 2021 sono 2.105.401, in lieve crescita rispetto al 2020 (+0,2%) e in diminuzione rispetto al 2019 (-1,9%). Anche in questo caso prevalgono i lavoratori maschi, seppur con una differenza di genere minore rispetto agli artigiani. Gli uomini costituiscono il 65,3% dei lavoratori. Ciononostante, la prevalenza dei titolari uomini è netta: 1.307.145 iscritti (67,3%) mentre a collaborare, dunque in posizione subordinata, sono più le donne: 95.841 (58,3%). Non si tratta di un’attività prediletta dai giovani, dal momento che la maggioranza dei commercianti ha tra i 50 e i 59 anni (29,5%), il 25,8% ha un’età compresa tra i 40 e i 49 anni e il 21,5% ha dai 60 anni in poi.

Dal punto di vista territoriale, la regione con il maggior numero di commercianti è ancora una volta la Lombardia con 321.144 iscritti, pari al 15,3% del totale, seguita dalla Campania (10,2%), dal Lazio (9,6%), dal Veneto (8,2%), dall’ Emilia-Romagna (7,7%) e dal Piemonte (7,6%).

L’Osservatorio Lavoratori autonomi è pubblicato alla seguente pagina del sito web Inps: https://www.inps.it/osservatoristatistici/8.

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