Formazione Scuola

Fondi del PNRR alle scuole, qualcosa non va

Membri del Gruppo di lavoro nominato dal Ministero dell’Istruzione esprimono i propri dubbi sul Decreto che assegna i fondi del PNRR alle scuole

L’assegnazione dei fondi del PNRR alle scuole non tiene conto e non corrisponde alle documentate indicazioni raccolte dal gruppo di lavoro formato per elaborarle. “Il Ministro Bianchi corregga la rotta” chiedono alcuni componenti del gruppo di lavoro nominato proprio dallo stesso Ministero dell’Istruzione per elaborare le indicazioni per il contrasto alla dispersione scolastica, esprimendo sorpresa e preoccupazione per quanto stabilito nel Decreto 170 del 24 giugno 2022, di riparto dei primi 500 milioni previsti dal PNRR (lo stanziamento complessivo è di 1,5 miliardi).

La preoccupazione del GdL
“Il Decreto, purtroppo, non corrisponde alle documentate indicazioni che abbiamo raccolto sulla base delle linee di indirizzo condivise con il ministro Bianchi” dichiarano Ludovico Albert, Marco Rossi-Doria, Franco Lorenzoni, Andrea Morniroli, Vanessa Pallucchi, Don Marco Pagniello, Chiara Saraceno, membri del gruppo di lavoro. “In particolare riscontriamo nel provvedimento un’eccessiva semplificazione dei criteri per l’assegnazione dei fondi alle scuole, che non tiene conto, ad esempio, dei risultati dei test Invalsi, dell’incidenza di alunni con Bisogni educativi speciali (BES) o della presenza di giovani Neet. Il decreto, inoltre, assegna le risorse scuola per scuola ma rimanda ogni indicazione su come realizzare concretamente il potenziamento dell’azione sui territori: aspetto, questo, su cui il nostro documento ha invece proposto indicazioni chiare e verificabili”.

Scuole, enti locali e Terzo settore
“Come favorire alleanze territoriali coese tra scuole, enti locali e Terzo settore? I nostri suggerimenti non sono stati recepiti: si rimanda al futuro, quando invece è urgente chiarire le modalità di alleanza, l’organizzazione e le procedure necessarie all’uso delle risorse” continuano i componenti, che hanno indirizzato una lettera al Ministro Bianchi con la speranza che questi intervenga in tempo per aggiustare il tiro sulla ripartizione dei Fondi del PNRR alle scuole. “Vi è ancora l’occasione di evitare il rischio, gravissimo, che la mancanza di indicazioni possa tradire le stesse finalità del Pnrr, reiterando interventi ‘a pioggia’ anziché avviare un’azione strutturale di lungo termine come la UE ci chiede” concludono i firmatari della lettera inviata al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

La lettera inviata: Lettera al ministro Bianchi 28 Giugno

Il gruppo di Lavoro
Ricordiamo che il “gruppo di lavoro per il contrasto della dispersione scolastica e la riduzione dei divari territoriali” era stato costituito dal Ministro Bianchi a marzo 2022 e che la sua composizione era: Ludovico Albert, Franco Lorenzoni, Massimiliano Morelli, Andrea Morniroli, Massimo Nutini, Vanessa Pallucchi, Don Marco Pagniello, Marco Rossi Doria, Chiara Saraceno, Valentina Scavone. Dunque solo 3 su 10 componenti non hanno firmato la lettera, ovvero: Morelli, Nutini e Scavone. Scopo del GdL era elaborare le indicazioni per emanare il Decreto ponendo maggiore attenzione alla “personalizzazione dei percorsi scolastici negli istituti dove i livelli di apprendimento risultino meno elevati, sostegno mirato ai dirigenti scolastici, mentoring e formazione (anche da remoto) per almeno il 50% dei docenti, potenziamento del tempo scuola con progettualità dedicate”. Queste alcune delle azioni che il Ministero voleva mettere in campo con il supporto degli esperti del GdL che hanno a questo proposito realizzato delle Linee guida che, a quanto pare, non sono state seguite.

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