XXX edizione del Premio Roma EVO, 62 etichette partecipanti alla selezione per i migliori olii extravergine di oliva di Roma e del Lazio
Si è svolta l’11 marzo 2023 a Roma la cerimonia ufficiale di premiazione dei vincitori del “Premio Roma Evo”, XXX Concorso regionale per i migliori olii extravergine di oliva del Lazio promosso dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso Sviluppo e Territorio, Azienda Speciale per lo sviluppo e la crescita di Roma e della regione Lazio, in collaborazione con la Regione Lazio, le associazioni di categoria di settore e le altre Camere di Commercio della regione.
Il Premio Roma EVO
Pur mantenendo l’originale connotazione di selezione regionale per il Premio nazionale, il concorso “Premio Roma Evo” nel corso degli anni ha assunto sempre maggior prestigio e visibilità, rappresentando un momento significativo sia per stimolare i produttori verso un percorso di costante crescita qualitativa, sia per indirizzare i consumatori verso l’acquisto di olii extravergine di oliva di qualità del territorio.
L’olivicoltura nel Lazio
“L’olivicoltura nel Lazio ricopre da sempre un ruolo strategico nel panorama agroalimentare e la sua importanza, che coinvolge tutte le province della regione, è ben spiegata anche dai numeri: circa 83.000 ettari di superficie olivetata, ben 127.865 aziende coinvolte e 319 frantoi attivi. Non solo: il recente riconoscimento di una quinta denominazione, l’Olio di Roma IGP, è un’ulteriore testimonianza della dinamicità e della qualità produttiva delle nostre imprese. Una qualità che viene riconosciuta anche al di fuori dei confini regionali” ha dichiarato durante l’evento Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma.
La qualità degli olii d’oliva del Lazio
“É necessario puntare decisamente sulla qualità dei prodotti” ha sottolineato David Granieri, componente di giunta della Camera di commercio di Roma per il settore agricoltura, “perché il mercato internazionale è pronto per un Made in Italy distintivo e di identità. Per questa ragione dobbiamo usare bene i marchi di qualità europei e dare al consumatore la certezza della migliore qualità di quello che compra”.
La XXX edizione del Premio Roma EVO
L’evento si è tenuto nella sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di commercio di Roma. I lavori sono stati introdotti da Pietro Abate, segretario generale della Camera di commercio di Roma, che ha sottolineato l’importanza del concorso regionale, che si conferma come alto momento di valorizzazione delle produzioni olivicole regionali. Hanno partecipato al concorso di quest’anno 53 aziende per un totale di 62 etichette, con una prevalenza delle province di Viterbo e Roma rispettivamente con 19 e 15 prodotti in concorso, seguite da Latina con 14, Rieti con 9 ed infine Frosinone con 5. Tra queste, 33 aziende hanno manifestato interesse a partecipare al concorso nazionale Ercole Olivario con 39 oli. Oltre alla categoria extravergine di oliva sono in concorso le 5 denominazioni regionali: Sabina DOP, Canino DOP, Tuscia DOP, Colline Pontine DOP e Olio di Roma IGP. Sono intervenuti alla cerimonia di premiazione i rappresentanti delle associazioni di categoria di settore (CIA, Coldiretti, Confagricoltura). I lavori sono stati conclusi da Sergio Marchi, Capo della Segreteria tecnica del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
La partecipazione al concorso
I premi vengono attribuiti ai primi due classificati per ciascuna delle categorie in concorso (DOP-IGP ed extravergine) che si articolano, sulla base del fruttato, in leggero, medio e intenso. I vincitori vengono selezionati a seguito delle sessioni di assaggio effettuate da una Commissione esaminatrice composta da degustatori professionisti individuati, tra l’altro, in base all’anzianità di iscrizione nell’Albo ufficiale degli assaggiatori e all’esperienza di sedute di assaggio degli olii regionali. In questa occasione i lavori del panel di assaggio si sono svolti nel laboratorio chimico merceologico della Camera di commercio di Roma.
Verso la selezione finale dell’Ercole Olivario
Quest’anno saranno 14 le etichette del Lazio che approderanno alla selezione finale dell’Ercole Olivario: un risultato che colloca il Lazio al primo posto tra le 17 regioni italiane partecipanti. In passato, su 30 edizioni dell’Ercole, gli olii della regione sono saliti sul podio nazionale con più olii nelle diverse categorie, in occasione di ben 29 edizioni, a dimostrazione del primato qualitativo del Lazio, che vanta radici antiche.
I riconoscimenti assegnati durante la cerimonia
In occasione della cerimonia del Premio Roma EVO sono stati, inoltre, attribuiti i seguenti riconoscimenti:
- Il miglior olio biologico, ottenuto da aziende che utilizzano tecniche produttive a basso impatto ambientale e senza l’uso di prodotti chimici di sintesi;
- Il miglior olio monovarietale (ottenuto da un’unica varietà di olive);
- Il miglior olio ad alto tenore di polifenoli e tocoferoli;
- Il Premio Tonino Zelinotti per la migliore confezione, con l’obiettivo di evidenziare le caratteristiche che una bottiglia e soprattutto una etichetta, devono avere non solo sotto il profilo squisitamente estetico. Molta importanza, nello schema di valutazione, viene attribuita alla completezza e trasparenza delle informazioni riportate, sia per la parte obbligatoria, sia per le informazioni facoltative.
- Il Premio grandi mercati attribuito all’olio per il cui lotto in concorso viene dichiarata una disponibilità pari almeno a 80 hl ritenuto di particolare interesse per i mercati nazionali ed esteri.
- Il Premio della critica, assegnato da uno speciale gruppo di assaggio – costituito da alcuni nomi del giornalismo di settore – che ha degustato, alla cieca, gli oli ai vertici della classifica per ciascun territorio, decretando quello ritenuto migliore. Una simpatica parentesi che si è aggiunta all’importante lavoro svolto dal panel ufficiale che, ovviamente sempre in degustazione cieca, ha svolto il difficile compito di valutare le etichette in gara.
- il migliore tra gli olii partecipanti prodotto da giovane imprenditore;
- il migliore tra gli olii partecipanti prodotto da impresa femminile.