Salute e benessere Società

Il Benessere è servito. Con la cooperazione

Le cooperative hanno fatto centro, il 2 giugno, con “Benesserci – Star bene è un modello” che ha fatto di Veroli il primo villaggio del benessere

Stanchi ma soddisfatti, gli esponenti di Confcooperative Lazio (nella foto di copertina Barbara Pescatori e Marco Marcocci, rispettivamente presidenti della Federazione Cultura Turismo Sport Lazio e di Confcooperative Roma e Lazio) verso il termine della giornata-evento dedicata al benessere che si è tenuta a Veroli il 2 giugno 2023. La prima di una serie per questa manifestazione itinerante dal titolo “Benesserci – Star bene è un modello” che toccherà varie località delle province laziali per concludersi nella Capitale in occasione dell’anno giubilare 2025.

Il primo villaggio del benessere di Confcooperative Lazio
Conclusasi la prima edizione dell’evento organizzato da Confcooperative Lazio e promosso dalla Federazione Cultura Turismo Sport Lazio di Confcooperative con il Patrocinio del Comune di Veroli e la collaborazione della pro loco di Veroli, realizzato con il sostegno di Fondosviluppo, Assimoco ed EticaPro. L’iniziativa è nata per promuovere vicendevolmente il modello cooperativo e i territori laziali valorizzando uno stile improntato allo star bene.

Per questa ragione il centro storico della cittadina ciociara si è trasformato per un giorno in un villaggio del benessere, con spazi destinati allo sport per bimbi e ragazzi (mini tennis, mini basket e mini volley), con attività culturali e ricreative per le famiglie, con degustazioni di prodotti dell’enogastronomia locale, con screening medici, show cooking, esperienze sensoriali, visite guidate, incontri con esperti nutrizionisti e lezioni di yoga e pilates. Il tutto offerto gratuitamente dalle cooperative della Federazione Cultura turismo sport Lazio e aperto al pubblico per veicolare l’idea alla base della manifestazione: il benessere deve diventare un modello di vita.

 

L’inaugurazione: con i bambini verso il futuro
Un gruppo di bambine e bambini ha aperto la manifestazione indossando le magliette che componevano il titolo della manifestazione: Benesserci. Sono stati loro a calamitare l’attenzione con una corsa che li ha portati fino alla piazza a terrazza antistante il Vescovado, l’antico palazzo episcopale. Lì ad attenderli con la folla, i rappresentanti istituzionali di Confcooperative e del Comune di Veroli.

Patrizia Viglianti, assessora alle Politiche sociali con delega allo Sport e alle Politiche giovanili del Comune di Veroli
Assunta Parente, Vicesindaco di Veroli

Assunta Parente, vicesindaco di Veroli, e Patrizia Viglianti, assessora alle Politiche sociali con delega allo Sport e alle Politiche giovanili del Comune di Veroli, si sono mostrate soddisfatte dell’iniziativa e ne hanno sottolineato il valore culturale profondo.

 

 

 

 

 

Barbara Pescatori, presidente Federazione Cultura Turismo Sport Lazio – Confcooperative

“Partiamo dalla cura di sé stessi per allargare il concetto e valorizzare le comunità e i territori dove le cooperative operano. Benesserci presenta l’applicazione del modello cooperativo qui da Veroli, per allargare il concetto a tutta la Regione” ha dichiarato Marco Marcocci, presidente di Confcooperative Lazio. “Oggi poniamo le basi per un progetto dal respiro più ampio che vuole promuovere il territorio del Lazio, i luoghi poco conosciuti e le sue eccellenze facendo perno sulle attività sportive, culturali, turistiche, sensoriali ed enogastronomiche” ha aggiunto Barbara Pescatori, presidente della Federazione Cultura Turismo e Sport Lazio.

 

 

 

 

 

Il coinvolgimento di abitanti e turisti
L’organizzazione delle attività ha coinvolto un po’ tutti i rappresentanti della popolazione verolana, dalla presidenza ai volontari della pro loco che hanno tenuto una postazione davanti al museo di Veroli dando informazioni sulla città e sulla manifestazione, dai vigili urbani ai membri del clero come Don Andrea Viselli delle Parrocchie di Veroli Centro e Don Angelo Oddi, Rettore della Basilica di Santa Maria Salome che hanno aperto le porte delle loro meravigliose chiese (ricordiamo che nella Basilica di S.ta Salome c’è una delle sole tre Scale Sante esistenti, salendo i cui gradini in ginocchio e pregando si ottiene l’indulgenza plenaria). Alle attività hanno partecipato non solo i cittadini ma anche i turisti e i giornalisti presenti per l’occasione.

da sinistra: assessora Viglianti, don Andrea, presidente Pescatori, vicesindaco Parenti, presidente Marcocci

foto di gruppo dei rappresentanti di alcune delle cooperative presenti.

Il contributo delle cooperative

Benessere e salute
OSA soc. coop. ha realizzato una postazione accanto al Duomo di Veroli (la Concattedrale di Sant’Andrea per effettuare screening gratuiti mettendo in primo piano la salute con il supporto di medici e infermieri della cooperativa; Radici soc. coop. ha accompagnato le persone in un viaggio bendato alla riscoperta dei propri sensi suscitando emozioni con suggestioni sonore e olfattive; la cooperativa Spazio Libero ha effettuato i percorsi guidati dall’archeologa Marina Giustini alla scoperta dei luoghi storici della città; sempre la cooperativa Spazio Libero ha organizzato la rievocazione dei Giochi antichi, che si sono svolti in Piazza Salome.

Cibo sano per stare bene
La cooperativa Passion Fruit Hub ha organizzato due showcooking con le verdure di stagione del territorio tenutosi presso il Chiostro di Sant’Agostino: quello sulla Vignarola, piatto tipico della tradizione laziale, e quello sul Sushi vegetariano, con il biologo nutrizionista Claudio Frusone; sempre Passion Fruit Hub ha organizzato il workshop “Gelato buono e sano: un alimento che nutre”, a cura di Geppy Sferra, proprietario di Gelato d’Essai, e della biologa nutrizionista Chiara Sferra i quali hanno parlato (e fatto assaggiare) alcuni gusti pensati per gli sportivi e per la dieta mediterranea (sancita dall’Unicef patrimonio immateriale dell’umanità).
La tradizione vitivinicola, più precisamente del territorio di Grottaferrata caratteristico per i suoi terreni vulcanici, è stata al centro della degustazione di cinque vini offerti dai Vignaioli in Grottaferrata.

L’olio per la salute
Fedagripesca Lazio, la Federazione di Confcooperative che raggruppa le cooperative del settore agroalimentare, ha offerto degustazioni di olii e vini del territorio laziale. Il sommelier Maurizio Saggion ha guidato i partecipanti alla scoperta della qualità dell’olio EVO, con la valutazione organolettica e l’assaggio di olii extravergine di olive del Lazio. L’appuntamento si è tenuto nello storico giardino del Monastero di Sant’Erasmo, monastero benedettino del VI secolo oggi trasformato in un albergo diffuso curato dalla cooperativa sociale Diaconia, ente gestore dei servizi della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino.

il sommelier Maurizio Saggion

“L’olio non è un condimento ma un alimento dal gusto particolare, amaro e piccante. Quanto sia amaro e quanto piccante dipende dalla qualità delle cultivar. Ci sono cultivar più leggere e altro con un livello polifenolico meno importante” ha spiegato Saggion. L’olio è importante per la nostra salute e il relatore fa una precisazione: il gusto è cambiato con l’entrata in campo di nuove tecnologie che permettono di fare un olio migliore, senza i suoi tre “nemici”: ossigeno, luce e calore. “Questi sono i tre elementi che rovinano qualsiasi tipo di olio. Il sistema di una volta, con macine e fiscoli, permetteva che l’olio intercettasse luce, calore e ossigeno, di conseguenza quel sistema produttivo dava un olio con difetti, che noi invece abbiamo chiamato ‘l’olio buono di una volta’. Era un olio dolce ma se voi assaggiate un’oliva appena colta dall’albero vi accorgerete che è amarissima quindi nell’olio deve restare quell’amarezza: per questo l’olio di qualità è amaro e piccante”.

Guidando gli astanti alla scoperta di questo prezioso liquido, il sommelier (dell’olio e del vino) Maurizio Saggion ha sottolineato che l’olio “parla da sé, ma chi vuol conoscerlo deve impararne i dialetti, poiché ogni regione ha le sue caratteristiche specifiche: una cosa è l’olio siciliano, che ha una nota di foglia di pomodoro, un’altra è un olio del Nord del Lazio, che ha una nuance di mandorla oppure di carciofo. Conoscere l’olio è saperne individuare le differenze”.

 

 

 

In forma con lo sport
Tante le iniziative gratuite a cui gli abitanti del luogo e i turisti hanno preso parte. Molto apprezzate le attività sportive: mini tennis, mini basket e mini volley, la lezione introduttiva di yoga con Elisa Pagliarella nel giardino del Monastero di Sant’Erasmo, e la lezione di pilates con Emanuela Tomassi. E, poiché anche la danza è uno sport e fa bene al fisico e allo spirito, tra le attività previste anche il dj set in piazza Giuseppe Mazzoli, per vivere una serata in musica.

soci delle cooperative durante l’allestimento dell’area BEC

In cooperazione
Uno spazio apposito è stato realizzato per accogliere le persone che chiedevano informazioni sul mondo cooperativo e in generale sulla manifestazione: l’area BEC – BeConfcooperative. In quest’area le cooperative hanno raccontato la propria esperienza imprenditoriale e umana e, sempre in quest’are, è stato presentato il libro “Turismo, sostenibilità e comunità” a cura di Simone Bozzato, professore associato dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

 

 

Di fronte, in un’altra delle splendide piazze storiche di Veroli, sono stati posizionati gli stand di altre cooperative, come quella di Capodarco, una cooperativa sociale che si occupa di produzione agricola solidale orientata all’inclusione sociale e all’integrazione lavorativa di disabili, migranti, rifugiati e richiedenti asilo perché “lavoriamo credendo nella solidarietà come pratica per mettere al centro i diritti sociali e il riconoscimento reciproco” affermano i soci guidati dal presidente Salvatore Stingo.

O come quella che ha dato vita alla piattaforma Gioosto, che crea opportunità di vendita online di prodotti sostenibili sia dal punto di vista ecologico sia da quello sociale; una cooperativa sociale – società benefit, la Next Social Commerce, che ha l’obiettivo di “creare benessere per la comunità e l’ambiente rispettando le persone e le comunità locali selezionando le aziende per i loro criteri di sostenibilità e i prodotti di eccellenza offrendo un e-commerce innovativo.

Negli altri stand prodotti tipici di qualità che articolavano innovazione e tradizione: dai prodotti caseari ai frullati proteici sempre nell’ottica del nutrirsi in modo sano e in base al proprio fabbisogno giornaliero a seconda delle attività svolte, con un quid in più per chi pratica quelle sportive, sempre nell’ottica del benessere.

Il brand BenEsserCi
Molte cooperative della Federazione Cultura Turismo Sport Lazio sono state impegnate in questa iniziativa. Nel primo Villaggio del Benessere un folto numero di volontari ha accolto il pubblico con le divise brandizzate BenEsserCi fornite dalla cooperativa Pit Stop Multiservice, P-Stop del gruppo Team Service. Anche gli allestimenti, offerti dalla Tecnomeeting Servizi Congressuali, avevano il brand BenEsserCi, un brand ideato graficamente dalla cooperativa Fase3, cooperativa che ha supportato l’organizzazione della cooperativa Think UP anche nella comunicazione social, mentre la cooperativa Euro Media Productions si è occupata di un press tour, accompagnando i giornalisti intervenuti alla scoperta delle attività della giornata-evento. A fare da collante per la buona riuscita dell’insieme, la cooperativa sociale onlus Museo dei Bambini e la cooperativa Montenebo i cui instancabili rappresentanti hanno permesso che tutte le attività fossero coordinate dando un efficace supporto operativo durante tutta la manifestazione.

 

 

gli adesivi a terra, con il brand BenEsserCi e il QR code per scaricare il programma dell’evento
Porta Romana, ingresso del Centro storico di Veroli

Tante dunque le realtà cooperative coinvolte per offrire al pubblico una giornata diversa in cui al centro ci fosse il benessere della persona e della comunità, così come accade nel mondo della cooperazione.

una delle visite guidate a cura della Coop. Spazio Libero
il presidente Marcocci intervistato da Lazio TV durante il press tour curato da Euro Media Productions soc. coop.
esposizione dei prodotti della coop. Montenebo, fattoria sociale

 

volontarie della pro loco davanti l’ingresso del museo

 

i giornalisti del press tour entrano in chiesa seguendo la visita guidata
alcuni giornalisti in preghiera salgono la Scala santa in ginocchio, in occasione della visita guidata durante il press tour

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