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Osservatorio sulle imprese italiane attive

L’Inps ha reso pubblici i dati relativi alle imprese italiane attive al 2022 in base all’Osservatorio delle imprese del settore privato non agricolo

Le imprese italiane attive in tutti i settori a eccezione di quello agricolo nel 2022 sono risultate esattamente 1.669.941, un numero in aumento rispetto all’anno precedente dell’1,26%.

Le imprese italiane attive dal 2014
Analizzando la serie storica del numero delle imprese attive dal 2013 al 2022, si osserva una diminuzione fino al 2014 e un andamento altalenante negli anni successivi, con una forte diminuzione nel 2020 (probabilmente dovuta al periodo del Covid) e un incremento nel 2021 e 2022.

Osservatorio sulle imprese italiane attive
Il numero delle imprese italiane attive è aumentato in tutta Italia ma il maggior incremento si è verificato, a livello regionale, in Molise (+1,74%) e in Abruzzo (+1,74%), seguite a breve distanza dalla Sardegna (+1,73%). Le regioni che invece hanno registrato il minor aumento sono Friuli-Venezia Giulia (+0,43%), Marche (+0,54%) e Piemonte (+0,70%). La regione con la maggior presenza di imprese è la Lombardia, che presenta nel proprio territorio il 17,03% di tutte le imprese italiane attive, mentre quella con minore presenza è la Valle d’Aosta, con lo 0,26% delle imprese. Nel dettaglio la Lombardia ha 284.366 imprese attive ed è seguita per numero dal Lazio, con 170.411 imprese, Campania con 151.400 e Veneto con 142.000. La Basilicata, con 14.158 imprese, il Molise (8.065) e la Valle d’Aosta (4.289) sono invece le regioni con il minor numero di imprese italiane attive.

I settori che imprenditrici e imprenditori preferiscono
Il maggior numero di imprese attive nel 2022 si concentra nel settore “Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli”, che ingloba il 21,82% delle imprese totali, seguito dal settore “Attività manifatturiere”, di cui fanno parte il 14,63% delle imprese, e dal settore “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”, con il 14,21% delle imprese.

I posti di lavoro nelle imprese private
Il numero medio annuo di posizioni lavorative è risultato pari, nell’anno 2022, a 14.905.424, con un incremento del 4,91% rispetto all’anno precedente. Sempre nell’anno 2022, la somma totale dei contributi annui versati all’Inps è risultato essere circa 151 miliardi di euro, con un aumento dell’8,58% rispetto all’anno precedente. Anche le posizioni lavorative sono maggiormente concentrate in Lombardia e nel Lazio, con percentuali pari, rispettivamente, al 25,39% e al 12,94%. Il minor numero di posizioni lavorative si trova in Valle d’Aosta, con lo 0,18%. I contributi annui sono stati maggiormente versati nelle regioni del Nord-Ovest, con 60,9 miliardi di euro complessivamente versati nel 2022; a seguire le regioni del Nord-Est con 36,5 miliardi, quelle del Centro con 31,9 miliardi, quelle del Sud con 15,6 miliardi e infine quelle delle Isole con 6,2 miliardi di euro.

Le dimensioni delle imprese italiane attive
Com’è risaputo, uno dei principali parametri ufficiali per definire la dimensione di un’impresa è il numero dei dipendenti. Da questo punto di vista l’Italia conferma la sua tradizione di Paese di micro e piccole imprese. Infatti le imprese che hanno fino a 15 posizioni lavorative rappresentano la quasi totalità (92,83%). In particolare, il 77,68% circa del totale è costituito da microimprese con un numero di posizioni lavorative inferiore o uguale a cinque. Se consideriamo il numero medio annuo di posizioni lavorative (o posti di lavoro), le imprese “fino a 15 posizioni lavorative” forniscono il 33,02% del totale dei posti di lavoro mentre le imprese con “16 e più posizioni lavorative” rappresentano il 7,17% del totale delle imprese ma forniscono il 66,98% del totale dei posti di lavoro.

Posti di lavoro, andamento altalenante
Per quanto riguarda i posti di lavoro (posizioni lavorative) si osserva una diminuzione nel 2014 e, successivamente, una inversione di tendenza con un aumento regolare fino al 2019, una forte diminuzione nel 2020 ed una ripresa nei due anni successivi. Il settore che fornisce più posti di lavoro è quello delle “Attività manifatturiere”, con il 24,74%, seguito dal settore “Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli” con il 14,89% e dal settore “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” con il 10,96%.

Per ulteriori informazioni si può visitare la pagina dedicata del sito web Inps: https://www.inps.it/osservatoristatistici/11.

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