Ambiente Imprenditoria

Euro 7, Parlamento europeo dà l’ok

Euro 7 è sinonimo di autoveicoli stradali più puliti per una migliore qualità dell’aria e il Parlamento europeo è pronto ai negoziati con i Governi UE

Per ridurre le emissioni su strada sono in arrivo le nuove norme relative all’Euro 7, ovvero gli standard previsti per i motori delle auto di prossima uscita: la classe Euro 7 stabilisce un limite di 60 milligrammi per chilometro (mg/km) degli ossidi di azoto (Nox) emessi ma ci sono ulteriori novità, la prima? L’euro 7 riguarda soprattutto le auto elettriche e le emissioni non di scarico.

Tutto pronto per l’Euro 7
Il 10 novembre 2022 la Commissione europea ha proposto nuove norme in materia di emissioni di inquinanti atmosferici per i veicoli a combustione, indipendentemente dal carburante utilizzato. Gli attuali limiti di emissione si applicano alle autovetture e ai furgoni (Euro 6) e agli autobus, agli autocarri e agli altri veicoli pesanti (Euro VI). La novità della proposta Euro 7 è che affronta anche le emissioni non di scarico (microplastiche derivanti da pneumatici e particelle dei freni) e comprende requisiti relativi alla durata delle batterie.

Il testo approvato dal Parlamento europeo
Proprio ieri, giovedì 8 novembre 2023, il Parlamento europeo ha adottato la sua posizione negoziale sul rinnovo delle norme dell’UE in materia di omologazione e vigilanza del mercato dei veicoli a motore (Euro 7) con 329 voti favorevoli, 230 contrari e 41 astensioni. La nuova legislazione interviene sui limiti per le emissioni dei gas di scarico (come ossidi di azoto, particolato, monossido di carbonio e ammoniaca), sulle emissioni di pneumatici e freni e sulla durata delle batterie. Per le emissioni inquinanti delle autovetture, i deputati hanno sostenuto i livelli proposti dalla Commissione europea e proposto una ripartizione supplementare delle emissioni in tre categorie per i veicoli commerciali leggeri in base al loro peso. Per le emissioni di gas di scarico di autobus e veicoli pesanti hanno adottato limiti più rigorosi di quelli proposti. Le emissioni dovranno inoltre essere misurate in laboratorio e in condizioni di guida reali.

Promozione degli acquisti di veicoli elettrici
Nell’adottare questo testo (https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2023-0394_IT.html) il Parlamento risponde alle aspettative dei cittadini di promuovere l’acquisto di veicoli elettrici conformi a buoni standard di durata della batteria, di promuovere la diffusione delle infrastrutture digitali ed elettriche e di ridurre la dipendenza energetica dell’UE da attori stranieri, come indicato nelle conclusioni della Conferenza sul futuro dell’Europa. Il Parlamento intende allineare le metodologie di calcolo e le soglie massime dell’UE per le emissioni di particelle dei freni e per i tassi di abrasione dei pneumatici alle norme internazionali, attualmente in fase di elaborazione da parte della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite. Il testo prevede infine requisiti minimi di durata delle batterie per auto e furgoni più elevati di quelli proposti dalla Commissione.

E ora l’accordo con i governi UE
Il relatore Alexandr Vondra ha dichiarato: “Abbiamo raggiunto con successo un equilibrio tra gli obiettivi ambientali e gli interessi vitali dei produttori. Sarebbe controproducente attuare politiche ambientali che danneggiano sia l’industria europea che i suoi cittadini. Attraverso il nostro compromesso serviamo gli interessi di tutte le parti coinvolte e ci allontaniamo da posizioni estreme”.  I deputati del Parlamento europeo sono ora pronti ad avviare colloqui con i governi dell’UE per raggiungere un accordo sulla forma finale della legge che verrà applicata, contenente le nuove norme per ridurre le emissioni di autovetture, furgoni, autobus e camion.

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