Presentate a Bruxelles le iniziative pilota del “Pact4Skills”, per il miglioramento delle competenze dei lavoratori del settore agroalimentare (agrifood)
L’agrifood del futuro avrà bisogno di nuove competenze da parte di chi vi opera, come quelle relative alla sostenibilità ambientale, alle energie rinnovabili e alla bioeconomia. Per questa ragione un anno fa è stata lanciata l’iniziativa europea “Pact4Skills”, i cui primi risultati sono stati presentati a Bruxelles il 12 aprile 2024.
La presentazione a Bruxelles
All’incontro di Bruxelles sul Pact4Skills hanno preso parte numerosi rappresentanti europei della Commissione (DG Agri, DG Grow, DG Empl, DG Env), di Copa Cogeca, di Food Drink Europe, delle principali organizzazioni agricole e industriali, oltre 50 delegati dei vari Stati membri. A coordinare l’incontro sono state Confagricoltura, l’Università di Torino e il Copa Cogeca, ad un anno esatto dal lancio dell’iniziativa dell’Unione europea da parte della presidente von der Leyen e del commissario UE per il Lavoro e i diritti sociali Schmit, volta al miglioramento delle competenze dei lavoratori europei nel settore agroalimentare. Un’opportunità per riflettere sul progresso compiuto e per delineare le prospettive delle attività di formazione e sviluppo delle competenze nell’agrifood. In particolare sono state presentate le iniziative pilota del “Pact4Skills”, a partire da quella dell’Italia coordinata da Confagricoltura, Paesi Bassi, Irlanda, Lettonia e Portogallo.
I risultati conseguiti
Sono stati presentati i risultati conseguiti dai progetti “EQVegan”, “ASKFOOD” e “SD4S”, oltre alle conclusioni emerse dalle attività del progetto “FIELDS”: più di 800 lavoratori formati alla sostenibilità, alle rinnovabili ed alla bioeconomia; oltre 600 ore di formazione, 100 organizzazioni coinvolte, 20 focus group, 7.000 aziende intervistate, 12 scenari europei e 27 scenari nazionali in 9 Paesi membri UE interessati. Per quanto concerne l’operato di Confagricoltura nel Pact4Skills (in cui è attiva dal 2021), sono state avviate collaborazioni significative con partner strategici come Enapra, Formamentis, Federalimentare, con il sostegno di INAPP per la realizzazione di progetti concreti di upskilling e reskilling in Italia, coinvolgendo attivamente aziende, organizzazioni di produttori, cooperative, consorzi e industrie alimentari. Nell’incontro è emerso come i progetti formativi nazionali possano essere finanziati attraverso diverse modalità, inclusi i bandi e la formazione aziendale offerti da Foragri e Fondimpresa.
Formazione per l’agrifood del futuro
Nel mondo del lavoro moderno, caratterizzato da un continuo progresso tecnologico, rafforzare la formazione continua degli addetti consente un costante adattamento alle mutate e mutevoli esigenze del mercato del lavoro, promuovendo una partecipazione dinamica e una crescita professionale continua. Oggi “Confagricoltura si candida a coordinare la progettazione europea sulla nuova partnership per le competenze e per l’innovazione” sottolinea Daniele Rossi, Head dell’Area Progetti di Confagricoltura “senza nascondere l’esigenza, molto sentita dalle nostre imprese, di favorire il dialogo sociale, la collaborazione fra agricoltura e industria alimentare, il rinnovamento delle esperienze formative, la transizione condivisa verso una più diffusa green economy”.