Studi e ricerche

Costituito il Centro Assistenza Tecnica Artigianato del Friuli Venezia Giulia

Assessore FVG Federica Seganti

Costituito il Centro Assistenza Tecnica Artigianato del Friuli Venezia Giulia

Si chiamerà CATA il nuovo organismo che a partire dal gennaio 2012 supporterà le oltre 30 mila aziende artigiane della Regione. Sarà questo Centro il contatto con le imprese per lo sviluppo e la realizzazione di tutte le politiche del settore

Firmato a fine ottobre l’atto costitutivo che sancisce l’avvio di una nuova era per l’artigianato friulano. A sottoscriverlo sono stati i presidenti del CNA regionale (Denis Puntin, di Ures, Nicola Tenze) e di Confartigianato (Tiziano Tilatti), che ha ringraziato l’assessora regionale alle Attività produttive Federica Seganti, presente alla sottoscrizione dell’atto, ed il presidente della Regione, Renzo Tondo, per il sostegno dato dall’Amministrazione regionale alle PMI durante la crisi economica.

L’assessora Seganti ha dichiarato che “in questo nuovo centro di assistenza e servizi per l’impresa artigiana confluiranno tutti i CATA delle tre associazioni di categoria e ad esso la Regione delegherà alcune importanti azioni a favore degli artigiani, dall’animazione economica all’attuazione del Programma di settore, che ogni anno viene proposto dalla Commissione regionale per l’artigianato e quindi approvato dalla Giunta regionale”.

Sarà pertanto il CATA regionale “a gestire anche gli incentivi ed i contributi in conto capitale a favore degli artigiani” ha aggiunto l’assessora, sottolineando che con l’atto odierno “verranno unite tutte le attività già svolte sul territorio dalle diverse Associazioni di categoria, verrà sburocratizzata l’attuazione dei programmi e si ridurranno i tempi di erogazione dei contributi alle imprese”.

Il “Cata Artigianato Friuli Venezia Giulia srl” sarà costituito da 7 componenti. Quattro – compreso il presidente, Silvano Pascolo – sono stati scelti da Confartigianato, due – incluso il vicepresidente – dalla CNA e uno dall’URES.

Il nuovo organismo si occuperà dell’attuazione del Programma di settore, dei progetti di animazione economica e di incubatore d’impresa, di progetti per la promozione della commercializzazione e valorizzazione dei prodotti artigiani (come la partecipazione a mostre, fiere e manifestazioni) e di iniziative finalizzate a studi, indagini e ricerche su temi di interesse del comparto ma anche dell’analisi di fattibilità di programmi di sviluppo per settori produttivi o ambiti territoriali, includendo l’eventuale istituzione di un Osservatorio del settore.

Tutti coloro che avranno bisogno di contributi potranno rivolgersi agli sportelli del CATA. Le aree di intervento saranno cinque e riguarderanno gli incentivi per l’adeguamento di strutture e impianti e quelli
destinati ad analisi di fattibilità per la realizzazione di nuove iniziative economiche, il sostegno a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere, i finanziamenti per lo sviluppo del commercio elettronico ed i fondi per lo start up di imprese di nuova costituzione.

Ci sarà inoltre il nuovo “Fondo CATA per gli incentivi alle imprese”, che già a partire da febbraio permetterà alle imprese di presentare le domande di contributo.

 

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