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Webinar gratuito sul futuro delle costruzioni

La rigenerazione urbana non può prescindere dal GIS e BIM: è questo il futuro delle costruzioni e per questo One Team ed ESRI organizzano un webinar sulla progettazione integrata

Il futuro delle costruzioni si basa sulle nuove tecnologie GIS (Sistemi informativi territoriali che permettono di analizzare i luoghi, pianificando lo sviluppo dell’urbanistica) e BIM (Building information modeling, ovvero la rappresentazione digitale del processo costruttivo) che devono essere integrate, per un costante scambio di informazioni e garanzia di successo operativo.

Dalla cartografia al GIS, il futuro delle costruzioni
Architetti, ingegneri, progettisti, costruttori e pianificatori territoriali oggi non possono più basarsi sulle vecchie tecniche cartografiche: il GIS e in generale i sistemi satellitari hanno portato questa scienza a livelli tecnologici molto evoluti, in grado di ottenere dati preziosi, non solo per chi costruisce e progetta, ma anche per chi governa e gestisce porzioni di città e territori. Ecco perché adesso sempre più spesso le istituzioni e gli enti locali utilizzano tecnologie GIS per mappare quartieri, zone, aree e ottenere informazioni utili per organizzare infrastrutture, condomini, viabilità.

GIS e BIS integrati, il webinar gratuito sul futuro delle costruzioni
Affrontando il tema della “science of where” e delle nuove tecnologie One Team e ESRI organizzano un webinar gratuito che presenta le nuove soluzioni a favore della progettazione integrata BIM-GIS. In particolare One Team, da sempre in prima linea sul fronte della ricerca in ambito GIS, e soprattutto sui modelli in grado di far dialogare e connettere i sistemi GIS con quelli BIM, organizza il 24 febbraio, insieme a ESRI, un webinar gratuito per presentare le ultime novità sul tema e raccontare, attraverso alcune importanti best practice, quali applicazioni oggi permettono di ottimizzare i risultati sia di uno che dell’altro modello. Il webinar si terrà a partire dalla ore 10,00. L’iscrizione è gratuita a questo link: https://www.esriitalia.it/component/eventiesri/calendario/595?view=iscrizione&from_code=1

Ripensare i territori grazie alla tecnologia
In generale le riflessioni del mondo della progettazione e della governance si stanno orientando verso una maggiore attenzione nei confronti della trasformazione del territorio. Il futuro delle costruzioni passa per la rigenerazione urbana. E se finora il tema del BIM-GIS è stato legato molto a singole opere o edifici, il futuro delle costruzioni sarà con approccio diverso anzi: il webinar del 24 febbraio dimostrerà, anche attraverso l’illustrazione di casi concreti, che si sta già lavorando su operazioni molto più articolate e complesse.

Pianificazione digitale dei territori urbani
Il digital twin permette di vedere già l’opera in formato “virtuale”, ricostruita in BIM attraverso le informazioni rilevate in GIS, e di comprendere meglio le diverse funzionalità, anticipando così eventuali situazioni critiche. Ricostruendo l’intero ciclo di vita dell’opera si attua già una prima previsione di tutte le azioni di intervento legate a quella singola struttura. Questo approccio, già molto utile nelle operazioni di edilizia, si sta diffondendo sia per le infrastrutture che per operazioni più vaste di rigenerazione o pianificazione urbana. Replicare un edificio o un quartiere richiede lo stesso tipo di lavoro e di modalità, ma ovviamente gli strumenti devono tenere conto di una mole di dati e informazioni più complessa. Per questo motivo gli strumenti si stanno evolvendo e sono in fase di lancio alcune soluzioni pensate proprio per processi di questo tipo.

La realtà virtuale, l’intelligenza artificiale, l’internet delle cose
La ricerca tecnica e tecnologica offre oggi più che mai nuove opportunità di sperimentazione: dall’AI all’IoT fino alla Virtual Reality. Tutte queste misure garantiscono risultati ottimali se integrate tra loro. Per questo motivo l’integrazione BIM e GIS sta diventando sempre più la “norma”. Perché da due modelli conosciuti, ma utilizzati in modo separato, si sta facendo largo un nuovo modello che li integra e li fa dialogare. In questo modo per progettare una diga o un ponte si potrà avere il modello geometrico con le schede tecniche ma anche i dati relativi al territorio in cui l’infrastruttura sarà realizzata, incluse le situazioni meteo, i dati morfologici e sismici. Questo garantirà al progettista, ma anche poi al manutentore, al costruttore e al gestore dell’opera di prevedere possibili modifiche strutturali dovute a fattori climatici o geologici e di poter intervenire in corso d’opera per modificare il prospetto.

Da One Team e ESRI nuove soluzioni in arrivo per il futuro delle costruzioni

Le Pubbliche Amministrazioni ormai hanno compreso che il GIS da solo non è più sufficiente quando si tratta di affrontare operazioni di rigenerazione territoriale o progettazione urbana, ma va sicuramente ripensato in relazione al BIM. Quando bisogna ripensare una infrastruttura o un intero quartiere si parla sicuramente di operazioni complesse che richiedono grandi sforzi, anche economici. Per questo serve un supporto digitale nuovo ed evoluto che fornisca informazioni dettagliate su aree anche molto vaste di supporto alle decisioni proprio nell’ottica della sostenibilità, dell’innovazione, dello scambio informativo. Chi gestisce le opere deve poter utilizzare strumenti che permettano la condivisione delle nozioni con chi progetta in modalità sicure ed efficienti, con aggiornamenti in tempo reale e senza rischio di perdita di dati o di errore. Modelli all’avanguardia pensati e testati su operazioni specifiche e casi concreti. Cosa serve per procedere in questa direzione? Servono strumenti che si parlino e siano in grado di condividere in maniera immediata e lineare i dati, e il webinar sarà l’occasione per presentare due soluzioni: quella Autodesk e quella ESRI e raccontare a partner e stakeholder come utilizzarle al meglio a seconda delle necessità.

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