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La violenza dei figli maschi sulle madri over 60

Il cattivo esempio dei padri, l’educazione errata o mancante ed ecco che in famiglia si rivela la violenza dei figli maschi sulle madri over 60

Una triste e scioccante verità: la violenza dei figli maschi sulle madri
Incrociando i dati del Viminale e dei CAV (Centri antiviolenza) scopriamo che non è più solo l’ex o il marito l’autore principale delle violenze sulle madri di famiglia, ma persino il figlio maschio, che ha preso il cattivo esempio dal padre.

Vessazioni e maltrattamenti tra le mura domestiche
Il fenomeno emerge dagli ultimi dati raccolti dai Centri antiviolenza: è in aumento il numero di donne mature, della fascia d’età over 60, vittime di vessazioni e maltrattamenti fra le mura domestiche per colpa dei figli maschi, i quali hanno introiettato il modello del padre, a sua volta portatore di comportamenti aggressivi e disfunzionali nei confronti della moglie o della ex consorte.
Una ulteriore conferma di questo fenomeno familiare, che scava nel barattolo di una realtà italiana pelosa e subdola, dal sapore molto amaro, proviene dal report del Servizio analisi criminale del Viminale, il quale viene aggiornato ogni settimana e che riporta nei dettagli tutti i casi di omicidio e femminicidio. Se si pensa che dal 1° gennaio al 3 ottobre di quest’anno hanno perso la vita 91 donne, di cui 78 uccise in ambito familiare, la situazione è a dir poco drammatica.

Il Paese dei femminicidi
Ogni tre giorni nel nostro Paese una donna cade sotto i colpi del suo assassino, che nella maggior parte dei casi, è un suo familiare stretto, come il marito o un suo ex convivente. A tutto questo, oggi bisogna aggiungere anche, per le donne dai 60 in su, che il rischio proviene addirittura dal figlio maschio. “É soprattutto tra le mura domestiche che le donne rischiano di subire violenza, come peraltro è successo più di frequente durante il periodo di confinamento imposto dalla pandemia” afferma il presidente della Camera Roberto Fico. “Purtroppo siamo di fronte a un fenomeno di carattere strutturale e non emergenziale: le donne uccise in ambito familiare/affettivo sono state 111 nel 2018, 94 nel 2019 e 99 nel 2020. Quasi una vittima ogni 3 giorni e mezzo. Dobbiamo pertanto chiederci oggi che cosa dobbiamo e possiamo fare per contrastare questa piaga grave ed inaccettabile.”

 

La violenza dei figli maschi sulle madri
Il fenomeno del “figlio maschio maltrattante” è solo la punta di un iceberg e ci segnala che nelle famiglie, per colpa della pandemia e della disoccupazione lavorativa a intermittenza o strutturale, i rapporti di convivenza si stanno facendo sempre più tesi e invivibili, al punto da evidenziare la fragilità delle donne più adulte, che sono spesso le uniche percettrici di pensione o salario garantito all’interno del nucleo famigliare. Appare evidente come, in questo tipo di situazioni che colpiscono i ceti economicamente più deboli, siano proprio le donne di età adulta a correre il rischio di essere considerate “mucche da mungere” da mariti, partner o figli senza arte né parte, e magari anche inclini a dipendenze da sostanze alcoliche o stupefacenti.
Scattano così, ai danni dell’unico baricentro su cui si poggia l’intera famiglia, cioé la madre adulta, ogni genere di violenze psicologiche e fisiche, che dapprima si rivelano essere delle vere e proprie estorsioni di denaro, molto simili al ricatto, ma che col tempo assumono i toni di una escalation, fatta di aggressioni verbali e maltrattamenti con percosse e violenze fisiche. Una vita d’inferno all’interno della famiglia, che spesso le donne non riescono nemmeno a denunciare, soprattutto se l’aguzzino è il proprio figlio maschio, per vergogna, rassegnazione e profondo sentimento materno, per il quale una mamma tende spesso a perdonare i propri figli, anche quando questi non le portano il dovuto rispetto. In altri casi, la vittima spera fino all’ultimo che le cose “possano cambiare”, mentre in tanti casi è solo una pura e fallace illusione.

Come si perpetra la violenza dei figli maschi sulle madri
La violenza da parte dei figli maschi contro la madre spesso si manifesta con accuse denigratorie, falsità sulla reputazione della donna, minacce intimidatorie e succede a volte che la donna sia perfino privata della libertà di gestire il suo denaro, vedendosi costretta a mentire, nascondendolo in casa, per non venirne privata del tutto.
Il fatto che le vittime di questi abusi siano donne over 60 però non deve meravigliarci, in quanto si tratta di una generazione di risparmiatrici, ancorate ai valori tradizionali della famiglia e ancora attive nel mondo del lavoro, o comunque percettrici di una pensione. I maltrattamenti ai loro danni da parte dei figli nascono dunque per ragioni economiche e vessatorie.

Un fenomeno sul quale non viene fatta luce
Ci ha sorpreso, invece, che i dati Istat considerino gli abusi contro le donne in una fascia “omnibus” che va dai 18 ai 70 anni, includendo le violenze contro le vittime anziane nel fenomeno più generale di quelle ai danni delle più giovani. Il mancato (finora) approfondimento del fenomeno andrebbe invece colmato con uno studio statistico centrato sulle violenze che, nell’ambito del nucleo familiare, avvengono contro le madri over 60, il che potrebbe addirittura fare emergere che anche per le fasce d’età dai 70 agli 80 anni – quindi per le nonne – il rischio di essere espropriate della pensione da parte dei loro familiari è da tenere sotto controllo.

Il fenomeno emergente ci dice che la violenza contro le donne non ha età e non è assolutamente vero che in età più avanzata la violenza di genere possa perdere d’importanza. Oltretutto, con i lockdown, l’isolamento in casa e gli effetti deleteri della pandemia, potremmo scoprire che questo fenomeno è ancora più esteso di quello che solo adesso sta cominciando chiaramente a emergere.

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