Eventi socio-culturali Società

EDU 2022 il programma dei giovani per l’Unesco

EDU, un programma che amplia le conoscenze verso le opportunità di sviluppo sostenibile e collega scuole, istituzioni e imprese innovative giovanili

La VI edizione di EDU, il programma nazionale dei giovani per l’Unesco che ha lo scopo di creare legami tra scuole, istituzioni e imprese innovative giovanili, si chiama “Farò cultura” e si propone di “fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, oltre all’opportunità di apprendimento permanente per tutti, esattamente in linea con la cornice programmatica dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile adottata dell’ONU nel 2015 e, ancor prima, con la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO del 2003”.

L’obiettivo formativo di EDU
Come ha dichiarato la presidente dell’AIGU (Associazione italiana giovani per l’Unesco) Chiara Bocchio (https://www.donnainaffari.it/2021/11/intervista-presidente-dei-giovani-unesco/), il progetto EDU “si pone l’obiettivo generale di formare i giovani come cittadini consapevoli attraverso un’educazione di qualità che permetta loro di individuare e riconoscere il Patrimonio culturale (materiale e immateriale), non imposto, bensì riconosciuto, del territorio che abitano e di farne esperienza, riconoscendone l’importanza per il benessere del singolo individuo e della comunità tutta. I laboratori si prefiggono dunque uno scopo ri-creativo, nella duplice accezione del termine di creare qualcosa di nuovo e di ricrearsi, a partire dalla cura e dalla costruzione del Patrimonio”.

I progetti EDU di regione in regione
I progetti EDU sono partiti il 24 marzo con laboratori incentrati su diversi argomenti il cui fil rouge è la Cultura. Questi gli argomenti divisi per territori:

Abruzzo – Una nuova veste per i Vestini. Patrimonio accessibile in 3D
Studenti e studenti delle zone rurali produrranno due dispositivi tattili interattivi raffiguranti l’Abbazia di Santa Maria di Casanova e il Duomo San Massimo di Penne che, che entreranno a fare parte del “Museo Tattile Diffuso” della Regione Abruzzo.

Basilicata – SEat, storie di territori e della loro dieta mediterranea
Gli studenti (ri)scopriranno i vecchi mestieri, le culture locali, e la Dieta Mediterranea come patrimonio del territorio, risorse per lo sviluppo sostenibile e per la qualità della vita. Elaboreranno quindi un ricettario digitale pensato per le nuove generazioni.

Calabria – Photovoice & Paesaggio: un laboratorio per il monitoraggio civico del paesaggio dell’Area Grecanica
Studenti e studenti realizzeranno un evento espositivo in convenzione con il Dipartimento dArTe dell’UNIRC dopo aver partecipato ad un laboratorio sul paesaggio dell’Area Grecanica, utile ad apprendere l’uso della piattaforma Monithon per il monitoraggio civico dei progetti con fondi europei su dati “open coesione”.

Campania – AIGU on the road
Gli studenti e le studenti di Napoli, Caserta e Vallo della Lucania si avvicineranno ad alcuni siti culturali del patrimonio territoriale urbano e rurale, imparando a promuoverne la fruizione attraverso la narrazione.

Lazio – La Mia Scuola Creativa
Gli studenti e le studenti realizzeranno degli interventi artistici nei vari luoghi della scuola che rappresentano, per loro, un patrimonio di cui prendersi cura. Attireranno così l’attenzione della comunità verso una possibile valorizzazione degli spazi condivisi. Al contempo, con la collaborazione del partner Fondazione Cinema per Roma – Ente Attuatore Rome City of Film UNESCO, si approcceranno all’audiovisivo come strumento di narrazione, imparando a sfruttarlo per raccontare la loro azione per una “Scuola Creativa”.

Liguria – Navigando farò cultura.
Fari e Patrimonio costiero Gli studenti e le studenti impareranno a conoscere e valorizzare il sistema faristico dell’Alto Tirreno, che rappresenta un patrimonio culturale condiviso, da rendere accessibile attraverso un’operazione “ri-creativa”.

Lombardia – Luce sul Patrimonio UNESCO Lombardo
Gli studenti e le studenti parteciperanno a laboratori esperienziali, proposti all’interno dei siti UNESCO regionali, che coinvolgono attività creative come il teatro e l’archeologia sperimentale, per fruire del patrimonio divertendosi.

Marche – Farò RigenerAzione
Gli studenti e le studenti lavoreranno in sinergia con l’università e i ricercatori per presentare, dal basso, una proposta concreta di rigenerazione culturale, che diventi uno stimolo alla cittadinanza attiva e inclusiva, garante di benessere sociale e ambientale.

Molise – L’INCONTRO. Frammenti Identitari
Gli studenti e le studenti parteciperanno ad un laboratorio sul tema dell’integrazione delle minoranze etniche. L’idea è quella di stimolare la ricerca storica, linguistica, culturale e artistica sul tema, al fine di sensibilizzare e stimolare riflessioni sull’identità culturale del territorio molisano, da sempre terra di accoglienza e integrazione. Alla fine del percorso, ogni classe realizzerà “un percorso di racconto” sulla storia dell’inclusione molisana.

Piemonte – Il paesaggio come patrimonio culturale identitario
Gli studenti e le studenti apprenderanno il valore identitario del paesaggio vitivinicolo di Langhe, Roero e Monferrato, patrimonio culturale riconosciuto dall’UNESCO nel 2014. Alla fase di conoscenza, seguirà una fase pratica e operativa, che porterà a realizzare un’opera di land art inserita nel contesto paesaggistico.

Puglia – La conoscenza di mezzo: tra reale e digitale
Gli studenti e le studenti creeranno contenuti e traduzioni destinati alle pagine di Wikivoyage, il portale dei progetti Wikimedia dedicato al turismo, con il fine di promuovere il patrimonio culturale e naturale del territorio.

Sardegna – IIHE. Innovative Intangible Heritage
Gli studenti e le studenti parteciperanno ad un laboratorio formativo sulla tutela e la salvaguardia del patrimonio immateriale regionale, tra tradizione e innovazione.

Sicilia – Oltre l’Opera dei Pupi. Nuove prospettive di inclusione sociale
Gli studenti e le studenti, mediante il racconto dell’Opera dei Pupi, delle tecniche per la realizzazione di quest’ultima e dei suoi personaggi, dialogheranno sulla tematica dell’inclusione sociale, economica e politica, analizzando la nostra società contemporanea.

Toscana – Old but Gold
Gli studenti e le studenti parteciperanno ad un laboratorio di valorizzare e rilanciare l’artigianato – in particolare la lunga tradizione orafa toscana – e i mestieri d’arte in generale, con il beneficio di un’economia sostenibile per le generazioni future.

Umbria – Heritage: ‘trekking for life’
Gli studenti e le studenti verranno coinvolti nell’ideazione di nuovi possibili racconti del territorio e del suo patrimonio culturale, materiale e immateriale, attraverso il linguaggio grafico e le nuove tecnologie. Lo scopo dell’attività sarà migliorare l’integrazione nella società dei minori di origine straniera in età scolare, rafforzare il loro senso di appartenenza al nuovo contesto e alla nuova comunità, attraverso la conoscenza delle città.

Valle D’Aosta – L’immatériel vive!
Gli studenti e le studenti riscopriranno il territorio regionale, mappando le usanze e le tradizioni valdostane e raccontandole tramite installazioni interattive su statue, monumenti, piazze e strade.

Veneto – Veneto: In-Tessere
A partire da una riflessione sul lascito comunitario promosso (tra il XIX e il XX sec.) dalla visione pionieristica di imprenditori come Alessandro Rossi e Gaetano Marzotto, gli studenti e le studenti parteciperanno ad un laboratorio sul patrimonio materiale e immateriale dell’Alto Vicentino, per poi creare un gioco di società finalizzato a valorizzare i luoghi storici e le dinamiche sociali legate al territorio.

Consiglio d’Europa e Ministero dell’Istruzione sul progetto EDU
Luisella Pavan-Woolfe, direttrice del Consiglio d’Europa (Sede di Venezia), durante la presentazione di EDU 2022 ha spiegato: “Incoraggiare i cittadini, e in particolar modo i giovani, a conoscere e tutelare il proprio patrimonio culturale significa potenziare il patrimonio economico e sociale dei nostri territori ma anche aprire le proprie menti alla consapevolezza del mondo che li circonda, conoscere altre realtà ed essere liberi di far valere i propri ideali” mentre Barbara Floridia, sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, ha sottolineato: “educare i giovani alla cultura e alla conoscenza del patrimonio e del territorio che li circonda è fondamentale e l’AIGU fa parte della rete di educatori della ‘green Community’ del piano Generazione Scuola, voluto dal MIUR per educare i giovani ad abitare il mondo in modo nuovo”.

Il rispetto per il bene comune
“Insegnare il rispetto per il bene comune in questo caso attraverso l’arte condivisa” ha aggiunto Maria Mazza, Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO “e instillare negli alunni il concetto che ognuno può e deve fare la sua parte per migliorare il mondo, significa rendere partecipi i ragazzi di qualcosa di grande”. Il progetto portato ad esempio in questo ambito è stato quello sostenuto nel Lazio, mirato a riqualificare un quartiere: “una cinquantina di studenti del Liceo Caravaggio di Roma verranno stimolati in questo percorso attraverso il concetto di narrazione audiovisiva per sviluppare degli audiovisivi che raccontino la conversione creativa del quartiere resa tramite il loro stesso gesto artistico, che rappresenta indubbiamente, nell’atto di compiersi, un’azione mirata al cambiamento” ha spiegato il rappresentante regionale AIGU del Lazio, Alessandro Luciani, durante la presentazione di EDU 2022.

EDU e Cinema per Roma
Lucio Argano, direttore generale della Fondazione Cinema per Roma – Ente Attuatore Rome City of Film UNESCO, partner di progetto – ha ricordato le sinergie creative e gli obiettivi comuni tra AIGU e la Fondazione, resi possibili proprio in una città come Roma, che da sempre è simbolo del luogo per eccellenza del cinema e dell’audiovisivo: “Abbiamo sposato in pieno il concetto di ‘quartiere creativo’ nella misura in cui creatività è sinonimo di affrontare con proposte e soluzioni originali e innovative le problematiche che attraversano quotidianamente la territorialità, tra cui la questione degli spazi pubblici e dei desiderata dei cittadini in merito alla propria città ideale”.

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