Lavoro Opportunità

Lavorare nelle imprese culturali e creative

Grande richiesta di personale che non si trova per lavorare nelle imprese culturali e creative. Non si trovano 4 profili su 10 e Roma è prima in Italia nella ricerca

Nel 2022 le imprese culturali e creative hanno richiesto circa 278mila lavoratori, pari al 5,4% della domanda di lavoro complessiva delle imprese dei settori industria e servizi. Non si trovano le figure professionali altamente qualificate.

Le imprese culturali e creative che non trovano personale
Sono le imprese appartenenti ai 4 comparti fondamentali del sistema produttivo culturale e creativo a non trovare i profili che cercano:

  • industrie creative,
  • industrie culturali,
  • patrimonio storico-artistico,
  • performing arts e intrattenimento.

Naturalmente questo è un campo con caratteristiche particolari, che li distinguono da altri settori economici proprio per la richiesta di figure professionali altamente qualificate. I profili ricercati sono quelli di lavoratori che hanno conoscenze specializzate unite al talento e alla creatività. Pertanto, il 40,6% delle assunzioni riguarda lavoratori laureati (al contrario della richiesta generale che si ferma al 15,1%). Particolarmente elevata è anche la richiesta di esperienza (72,6% delle assunzioni programmate contro il 67% del totale imprese di industria e servizi) e quella di figure diplomate (36,6% delle assunzioni, contro il 28,7% dell’intera economia).

Imprese e professioni culturali e creative, 2022
A delineare questo scenario è il volume “Imprese e professioni culturali e creative, 2022” del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal e analizzato in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio G. Tagliacarne. L’analisi delle offerte di lavoro che non hanno ottenuto risposta adeguata parla dunque di 278mila lavoratori ricercati ai quali si aggiungono 20.000 posti programmati dalle imprese del Made in Italy a contenuto culturale e, soprattutto, quasi 362mila assunzioni collegate alle imprese del turismo a prevalente vocazione culturale. Un enorme bacino di possibilità aperte per chi intende lavorare nel settore.

Le professioni maggiormente ricercate
Tra le professioni maggiormente ricercate dalle imprese culturali e creative, spiccano gli analisti e progettisti di software nel settore-grafico pubblicitario con 20.920 assunzioni, seguiti dai tecnici esperti in applicazioni audio, video, gaming sempre nel settore grafico-pubblicitario (19.040 assunzioni). Elevata anche la domanda di registi, direttori artistici, attori, sceneggiatori e scenografi (12.020 richieste), di operatori di apparecchi per la ripresa e la produzione audio-video (9.850) e di tecnici della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale (6.290). Le imprese culturali e creative hanno assunto anche ingegneri industriali e gestionali per il settore creativo e audio-visivo (4.590 assunzioni), addetti all’accoglienza e all’informazione nell’ambito storico-museale (4.550), così come stampatori (4.050), ingegneri civili e professioni assimilate (3.780) e tecnici web per i settori audio-visivo e grafico-pubblicitario (3.580).
Nel 2022 la difficoltà di reperimento per le figure richieste dal sistema produttivo culturale e creativo è arrivata a riguardare il 39,1% delle assunzioni (+8,4% rispetto al 2021) e incrementi ancora più ampi (+10,8 e +9,8%) per le assunzioni delle imprese del Made in Italy a contenuto culturale, con un mismatch che supera il 50% delle ricerche di personale, e del turismo a prevalente vocazione culturale, quasi al 38%.

I posti vacanti a livello territoriale
A livello territoriale, sono le province di Roma con circa 63mila contratti, Milano con oltre 58mila contratti, Torino con oltre 16mila contratti e Napoli con circa 13mila contratti a programmare il maggior numero di assunzioni tra le imprese culturali e creative.
Anche per quanto riguarda il turismo a vocazione culturale i più elevati flussi di assunzioni spettano a Roma con circa 40mila lavoratori ricercati e a Milano con oltre 33mila lavoratori. Seguono le province di Napoli e Venezia con, rispettivamente, oltre 27mila e circa 25mila assunzioni.

Ricerca completa: https://excelsior.unioncamere.net/sites/default/files/pubblicazioni/2022/Imprculturali.pdf

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