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Grandi aziende rilanciano il manifatturiero e l’alta tecnologia

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Grandi aziende rilanciano il manifatturiero e l’alta tecnologia

In Toscana progetti cofinanziati dalla Regione su telecomunicazioni, meccanica avanzata e robotica. Con il finanziamento e la partenza dei progetti si aprono decine di nuovi posti di lavoro

61 milioni di euro per cofinanziare 15 organismi di ricerca e 18 grandi imprese che hanno ideato 14 progetti strategici. Non ultimo, idee e attività di ricerca che andranno a creare più di 100 posti di lavoro (106 per l’esattezza). Sono i numeri, veramente incoraggianti, del bando chiuso recentemente dalla Regione Toscana per il rilancio del manifatturiero e il sostegno all’innovazione tecnologica e alla ripresa dalla crisi.

I risultati del bando sono stati resi pubblici dalla Regione Toscana, che intanto ha già lanciato un finanziamento per la transnazionalità.
Vediamo nel dettaglio alcuni dei progetti che hanno avuto accesso ai finanziamenti regionali.

 

Tecnologia per la vita quotidiana: dalla metropolitana alle reti ottiche

Rendere più sicuro il trasporto di merci e persone, migliorare i processi produttivi delle imprese manifatturiere. Creare prototipi o nuove tecnologie per la mobilità e la medicina: sono queste in sintesi le novità alle quali puntano i progetti che rientrano nei finanziamenti toscani, incentrati in particolare sull’impiego della tecnologia per migliorare e semplificare la vita di ogni giorno. A partire dal segnalamento ferroviario e metropolitano, focus dei progetti di Ecm, General Electric Transportation Systems e Thales, che andranno ad inserirsi nella pianificazione regionale per la creazione e il consolidamento di un distretto ferroviario toscano, nell’ottica di rendere più veloce, e soprattutto sicuro, il trasporto di merci e persone. Altri marchi internazionale, Ericsson e Amtec, hanno presentato due progetti di ricerca nel campo delle reti ottiche per l’accesso e il trasporto dati, basati su tecnologie fotoniche ed elettroniche di futura generazione. Per questi cinque progetti l’investimento complessivo è 53 milioni di euro, di cui 27 di cofinanziamento pubblico.

L’ecografo tascabile e la diagnosi medica robotizzata

Nell’ambito del distretto della vita e della medicina, della meccanica avanzata e della robotica sono nove i progetti finanziati. Per la scienza della vita e la medicina, citiamo Esaote che propone un ecografo portatile di futura generazione, El En che invece svilupperà una piattaforma robotica per le diagnosi mediche. Emac ha ideato infine una sala operatoria domotizzata di ultima generazione. Gli investimenti per questi tre progetti sono complessivamente di oltre 23 milioni di euro, per un cofinanziamento di 14 milioni.
Sei i progetti legati alla meccanica avanzata e alla robotica. Citiamo la ricerca di De Tomaso per la realizzazione di prototipi di veicoli a trazione ibrida o gli speciali vettori subacquei proposti da Whitehead Alenia. E ancora, i progetti per l’integrazione di tecniche di robotizzazione nel ciclo di produzione manifatturiera ideati da Cassioli e Trw, Richard Ginori e Polynt. L’investimento complessivo per questi progetti è di 43,5 milioni di euro, per un cofinanziamento pubblico di 19,7 milioni.

La sfida dei progetti strategici

Idee che sembrano sfidare la crisi, l’economia e il presente stesso, galoppando a tutta velocità verso il futuro, nella convinzione che manifatturiero e innovazione debbano imparare a crescere sempre più l’uno con l’altra. Per rafforzare il sistema economico e industriale, creare nuovi prodotti, dare nuova linfa ai centri di ricerca e favorire la permanenza in Italia di realtà multinazionali. Ma soprattutto per dare nuove opportunità lavorative a una popolazione in crisi.

Agnese Fedeli

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