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In aumento le contraffazioni e i reati fallimentari; in calo la corruzione

 

Frodi aziendali in aumento

In aumento le contraffazioni e i reati fallimentari; in calo la corruzione. I dati dello studio del Laboratorio Frodi della Bocconi di Milano documenta sulla criminalità nel settore economico-finanziario

Sono in crescita i reati accertati nelle imprese italiane, di cui il 40% riguarda reati fallimentari. Lo studio sulla criminalità in ambito aziendale servirà ad aiutare le imprese ad introdurre adeguati strumenti di prevenzione e monitoraggio.

A realizzarlo, vagliando un arco di tempo che va dal 2000 al 2008, è stata la SDA Bocconi in collaborazione con la PricewaterhouseCoopers.  Esso ha evidenziato come, contrariamente alla percezione della collettività, siano calate le condanne per corruzione, per concussione e per condizionamento per appalti pubblici. Ad aumentare sono invece i reati relativi alla contraffazione e alla pirateria commerciale.

Tutti i reati economico-finanziari (quasi 90 mila) presi in considerazione dallo studio hanno avuto un impatto negativo sulle imprese. Di questi, il 21% è rappresentato dall’appropriazione indebita e il 19% dalla contraffazione, ma ad avere la palma d’oro, con il 40%, sono state le falsificazioni contabili e le frodi di bilancio per nascondere le perdite e il dissesto economico.

Solo il 7% invece le condanne di reato per corruzione, che tra l’altro registrano un trend calante.
Massimo Livatino e Fabrizio Santaloia, rispettivamente il direttore dell’Osservatorio di Revisione e il partner forensic’s di PricewaterhouseCoopers, commentano così i risultati dello studio: “I dati sembrano confermare che alcune condotte illecite vengono a galla soprattutto quando il management non può più nasconderle perché sono uscite fuori dal suo controllo, ma anche quando è ormai troppo tardi per rimediare. Inoltre, emerge che si tratta di illeciti tali da danneggiare l’impresa, portandola al dissesto o aggravandone le conseguenze.

Queste frodi appaiono invece meno frequenti in situazioni di impresa sana, soprattutto per quanto riguarda le falsificazioni contabili ed extra-contabili che rappresentano solo il 4% del totale delle condanne, peraltro anche per effetto dell’innalzamento delle soglie di punibilità”.
Le condanne per reati economico-finanziari sono aumentate tra il 2000 e il 2008 del 36% (passando da 12 mila a quasi 17 mila l’anno), con un aumento medio del 7% l’anno.
I tipi di frode che vanno per la maggiore sono quelle contro lo Stato e quelle fiscali, ma soprattutto – come già detto – le contraffazioni. Queste ultime infatti sono aumentate del 167% nel 2008 rispetto al 2000. Del 76% in soli due anni (ovvero nel 2008 rispetto al 2006).

Il fenomeno della corruzione ha invece subito un calo: partiti da 1.300 condanne nel 2000, si è scesi a poco più di 600 nel 2008, dunque si è più che dimezzato.
Allo scopo di permettere l’individuazione di specifiche strategie di prevenzione e adeguamento dei sistemi di controllo interno, Giuseppe Pogliani, responsabile del Laboratorio Frodi, avvisa che “il Laboratorio estenderà lo sviluppo  del tema anche ai rapporti con le imprese, le associazioni professionali e le istituzioni pubbliche di riferimento, ponendosi come piattaforma di osservazione e studio dei reati economico-finanziari, nella convinzione che solo un’approfondita conoscenza del fenomeno consente di sviluppare efficaci ed efficienti strumenti di prevenzione.”

 

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