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Gamma Donna: il Salone dell’imprenditoria femminile

Gamma Donna: il Salone dell’imprenditoria femminile

Si è tenuto a Vicenza nella prima settimana di ottobre il IV salone nazionale dell’imprenditoria femminile e giovanile, che quest’anno aveva il titolo “Donne e Giovani: la vera sfida per il futuro del Paese”. Oltre 20 appuntamenti tra i quali tavole rotonde, workshop, forum, ma anche incontri a tu per tu tra imprese e istituzioni

Sono stati affrontati 4 temi particolarmente caldi in questo periodo storico: il sostegno alla leadership femminile e giovanile; le reti di impresa come elemento di competitività; la responsabilità sociale e la sostenibilità ambientale come opportunità di crescita per le PMI; la conciliazione lavoro-privato; i miglioramenti necessari nel rapporto fra istituzioni e imprese per aumentare la produttività migliorando la qualità della vita.

La Ministra della gioventù, Giorgia Meloni, ha commentato in apertura di evento: “La vera sfida per il presente e il futuro della Nazione risiede nella capacità dei giovani e nelle possibilità che verranno loro concesse di contribuire alla crescita morale ed economica della nostra comunità. La nostra industria, in particolare quella medio-piccola, vive del genio dell’imprenditore. E all’interno delle imprese il ‘fattore donna’ con la sua concretezza, la sua idealità, la sua creatività è un elemento davvero prezioso”.

Da qui si è aperto il discorso sui fattori culturali che, a causa degli stereotipi di genere che tuttora assillano la mentalità degli italiani medi, “determinano un gap tra donne e uomini nella partecipazione al mercato del lavoro, nelle opportunità di carriera e nella retribuzione”. Le inchieste dei centri di ricerca nazionali, tra cui il CNEL e quelli che abbiamo mostrato in nostri precedenti articoli, lo evidenziano.

Proprio per questo il Salone ha realizzato tante iniziative anche per far conoscere le leggi e gli strumenti che le donne possono utilizzare per superare questo gap, ad esempio anche i finanziamenti ad hoc per l’imprenditoria femminile (e giovanile). Per quanto riguarda i finanziamenti ad esempio, erano presenti: il Centro Produttività Veneto – Servizio Nuova Impresa, Unioncamere del Veneto/Eurosportello Veneto, Veneto Sviluppo SpA, Cassa di Risparmio del Veneto, Incubatore StartCube – Università degli Studi di Padova per avviare un’impresa. Una serie di informazioni dunque messe a disposizione di tutte le imprenditrici o aspiranti tali presenti al Salone.

Sempre per loro, a seguire, c’è stato un workshop originale: fare business con i cinesi. Si è trattato anche di un’opportunità di marketing interculturale che trae spunto dal contatto con una delle etnie maggiormente presenti in Italia e una delle prime per quanto riguarda le attività imprenditoriali.

Interessante anche l’incontro con tre giovani imprenditori che si sono “fatti da sé” (self made men) i quali si sono confrontati con tre giovani imprenditori che invece hanno ereditato la propria attività. Lo scopo è stato quello di verificare le differenze di gestione, i due approcci diversi messi in campo dalle due tipologie di imprenditori per scoprire eventuali elementi di criticità e/o i punti di forza.

Oltre a questi incontri, segnaliamo come sempre quelli relativi all’etica d’impresa: responsabilità sociale e sostenibilità devono essere le leve della competitività per le imprese del futuro. E permettono anche di contenere i costi. Uno degli appuntamenti del Salone è stato espressamente dedicato al tema degli investimenti nella responsabilità sociale allo scopo di avere meno conflitti sul lavoro, rapporti positivi con le comunità tra le quali si opera, un controllo efficace del valore della propria azienda.

Per i giovani è stato poi organizzato un “laboratorio di leadership”, per la formazione dei nuovi manager. Al termine, si sono raccolti tutti i contributi che hanno dato luogo a proposte operative emerse durante i giorni della manifestazione e li si è discussi al forum di chiusura dal titolo “Donne e Giovani: proposte per vincere la sfida”.

Le proposte emerse verranno portate all’attenzione delle istituzioni e del Governo, che ne vaglieranno la fattibilità e individueranno strumenti per attuarle. Erano presenti all’evento di chiusura, a questo scopo, il consigliere del Forum nazionale dei giovani, Carmelo Lentino; la senatrice Anna Cinzia Bonfrisco, Davide Malaguti AD Golden Group S.p.a, Antonella Mansi, AD Nuova Solmine S.p.a, Alessandra Perrazzelli, Responsabile Ufficio international Regulatory and antitrust affairs Intesa Sanpaolo, CEO intesa Sanpaolo Eurodesk e Presidente di Valore D., l’assessora all’economia, sviluppo, ricerca e innovazione e politiche di genere della Regione Veneto, Marialuisa Coppola.

Le proposte

Per dare spazio alle donne e ai giovani, occorrono concretezza e meritocrazia, ovvero un cambiamento culturale per non sprecare i talenti che in Italia sono veramente molti. A partire da ciò ecco le tre principali proposte operative sviluppate durante il Salone nazionale:

1)    l’introduzione della valutazione oggettiva del curriculm vitae, senza considerare nome, sesso, età;
2)    la divulgazione scientifica nelle scuole;
3)    un migliore approccio alla tecnologia applicata alle esigenze della vita quotidiana e alla conciliazione vita-lavoro.
E una proposta “osé”: quella di tagliare i contributi che le imprese devono versare per i neo assunti sotto ai 35 anni di età. Accompagnata da una provocazione: “un Presidente del Consiglio donna e giovane”.

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