Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi

Tirocini in Toscana

Circa la metà dei tirocinanti che hanno stipulato un contratto grazie alla nuova legge regionale nell’ambito del progetto GiovaniSì sono stati assunti, per la maggiorparte a tempo indeterminato

l buon risultato ottenuto da quando è stata emanata la legge (il 27 gennaio  2012) dimostra che “i tirocini di qualità e retribuiti si affermano come la strada giusta per trovare lavoro” afferma il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

Sono oltre 1.200 le aziende iscritte nel database di GiovaniSì, il progetto della Regione diretto ai giovani toscani, mentre oltre 1.500 sono i tirocini extracurricolari avviati con il rimborso spese della Regione. Di questi, 576 sono già stati completati e 243 su 576 hanno avuto un seguito grazie alla sottoscrizione di un regolare contratto di lavoro “post-tirocinio”.

I contratti di lavoro stipulati con le aziende alla fine del tirocinio sono stati 125 a tempo indeterminato e 70 a tempo determinato. Nella metà dei casi al tirocinio è seguito un contratto in apprendistato (per legge si tratta di un contratto a tempo indeterminato).
Anche gli altri tirocini hanno comunque dato luogo a forme lavorative, seppur a tempo determinato, con attivazioni di contratti a progetto, occasionali e interinali.

Le aziende hanno assunto per il 60% giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni e, per il 40%, giovani tra i 25 e i 30 anni di età.
La maggior parte delle assunzioni (il 35%) è avvenuta nel settore industriale (tessile, fotovoltaico, macchine di precisione, produzione alimentare), a seguire (25%) le assunzioni sono state nel settore dei servizi (assicurazioni, studi, ecc.) e in quello dei mestieri tradizionali (meccanico, estetista, calzolaio, ecc. per il 20% delle assunzioni). Anche nel settore sociale ci sono state assunzioni (il 15% nei servizi alla persona, nel comparto socio-sanitario, educativo, ecc.). Solo il 5% di assunzioni invece nel settore del commercio.

I giovani sono fortemente interessati ai tirocini, come dimostra il fatto che il 35% dei contatti sul portale, delle e-mail e delle telefonate al numero verde (800.098719) sono per chiedere informazioni a questo riguardo.

Come afferma il Presidente Rossi, “tutto questo ci conferma in questo nostro progetto, che ha come obiettivo quello di costruire un rapporto tra giovani e mondo del lavoro, sensibilizzando le stesse imprese a investire sui giovani. I tirocini sono una strada per trovare lavoro. Lo stesso László Andor, commissario europeo per l’occupazione, gli affari sociali e l’integrazione, ha testimoniato personalmente l’interesse europeo per l’esperienza pilota toscana”.

Mentre in questi giorni si sono conclusi i primi 50 tirocini, già si sta per aprire il prossimo bando per ulteriori 50 posti di tirocinante all’interno degli uffici regionali: si tratterà di 6 mesi di lavoro presso le varie Direzioni generali della Regione Toscana.
Inoltre, per  sviluppare i tirocini curriculari e rendere operativi i tirocini professionali, sono stati firmati 2 protocolli d’intesa: uno per 40 tipologie di professioni e uno con sette università e scuole di alta formazione toscane. Finora, la Regione ha stipulati accordi per promuovere tirocini di qualità con 80 soggetti diversi.

 

La legge

In materia di tirocini il 27 gennaio 2012 la Regione ha approvato la Legge n.3 “Modifiche alla Legge Regionale n.32 del 26 luglio (Testo Unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro). Questa Legge evita che si faccia un uso distorto del tirocinio e fa in modo che esso sia effettivamente un’opportunità reale di apprendimento e di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.

In particolare, le novità della normativa attualmente in vigono consistono nel fatto che essa:

  • 1- tutela il tirocinio non curricolare quale esperienza formativa, orientativa o professionalizzante, non costituente rapporto di lavoro, realizzata presso soggetti pubblici e privati.
  • 2- Distingue le tipologie: i tirocini di inserimento al lavoro; i tirocini di reinserimento al lavoro e i tirocini di inserimento o reinserimento al lavoro destinati a categorie di soggetti svantaggiati.
  • 3- rende obbligatoria la retribuzione di almeno 500 euro mensili lordi per i tirocini extra curricolari con la possibilità da parte del soggetto ospitante, sia pubblico che privato, di richiedere un rimborso di 300 euro da parte della Regione.
  • 4- Possono accedere al contributo della Regione Toscana sul rimborso dei tirocini sia i soggetti ospitanti privati che pubblici. Il cofinanziamento da parte della Regione Toscana è concesso per i tirocini svolti da soggetti in età compresa tra i 18 e i 30 anni.
  • 5- Per le categorie svantaggiate la retribuzione di 500 euro mensili lordi è totalmente a carico della Regione.
  • 6- promuove anche lo sviluppo dei tirocini curricolari inclusi nei piani di studio delle università.
  • 7- promuove la concessione di contributi per la corresponsione dell’indennità da parte dei professionisti ai praticanti per lo svolgimento dei tirocini finalizzati all’accesso alle professioni.

 

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