FVG: rilancio dell’aeroporto di Ronchi dei Legionari
Accordo con le parti sociali per il piano di rilancio dell’aeroporto acquisito dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Presto un bando per trovare un partner nella proprietà e nella gestione; entro settembre le aziende interessate dovranno manifestarlo
L’assessore alle infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale e lavori pubblici, Riccardo Riccardi, insieme con il presidente dell’aeroporto Sergio Dressi, ha presentato la scorsa mattina i progressi fatti per il rilancio della struttura ai rappresentanti sindacali ottenendo pieno consenso.
Per le aziende si aprirà l’opportunità di partecipare a una gara, che verrà bandita entro l’anno, per la cessione della metà del pacchetto azionario e la gestione della struttura aeroportuale. La Regione manterrà una funzione di controllo, a vantaggio degli utenti e a garanzia dei lavoratori occupati.
La Regione si era attivata per scongiurare la chiusura dell’aeroporto immettendo risorse economiche e cambiando il management sia della struttura che della direzione centrale. In accordo con le parti sociali, che ha coinvolto in tutto il progetto, la politica di rilancio – ha affermato l’assessore Riccardi – sta dando i suoi frutti. Ad esempio è stato riattivato il volo diretto a Milano e si è registrato il record dei passeggeri in transito. L’aeroporto ha superato la crisi e ora la Regione è pronta a individuare un partner strategico che possa concorrere a consolidare i risultati raggiunti garantendone la sostenibilità.
Il bando di gara per individuare tale partner sarà pubblicato sia sulla Gazzetta Ufficiale nostrana che su quella europea. Il bando è quasi pronto, dal momento che i suoi contenuti sono stati già presentati ed approvati dal Ministero dei Trasporti.
In particolare, la Regione, che – come precisa l’assessore Riccardi – “non intende svendere l’aeroporto, né compiere un’operazione di cassa attraverso la cessione di parte della proprietà”, chiederà alle aziende che concorreranno le seguenti azioni:
- che siano garantiti i collegamenti nazionali e che siano ampliati ulteriormente;
- che siano garantite le condizioni previste dal piano industriale di rilancio;
- che vengano adeguate le infrastrutture aeroportuali;
- che vengano ridotte le tariffe;
- che venga mantenuto – e possibilmente ampliato – l’attuale livello occupazionale.
Tutte le realtà che intendono partecipare alla gara dovranno far pervenire alla Regione le relative manifestazioni di interesse a concorrere entro settembre.
Il presidente dell’aeroporto ricorda che il progetto di rafforzamento della struttura si inquadra nelle
direttive dell’ENAC e del Ministero, volte alla costituzione di un Polo aeronautico del Nord Est. Proprio un accordo con l’ENAC permetterà di incrementare le entrate della società aeroportuale.
Tra i progetti che si stanno delineando, vi è l’attivazione di una metropolitana ferroviaria che colleghi in poche decine di minuti gli aeroporti di Venezia, Ronchi dei Legionari e Lubiana, raggiungendo anche Trieste. Questo collegamento ferroviario rappresenterà una delle componenti intermodali del Corridoio 5 (asse danubiano-baltico).