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Diritti e opportunità per le imprese: i centri Europe Direct

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Diritti e opportunità per le imprese: i centri Europe Direct

In Italia nascono 48 nuovi centri di informazione sulle opportunità dell’Unione Europea diretti ai cittadini e alle imprese. Tanti consigli pratici a partire da quali sono le sovvenzioni offerte dall’UE alle imprenditrici e agli imprenditori

Il 2013 è l’Anno europeo dei cittadini e nei prossimi mesi si dibatterà molto sul futuro dell’Europa. Per comprendere meglio quali sono i diritti sanciti dalla legislazione europea e le opportunità offerte ai cittadini, si inizia proprio dall’apertura di questi centri informativi di ultima generazione.

Tra le domande che possono trovare una risposta possiamo annoverare: “Vado a vivere in un altro paese europeo: come ottengo il permesso di soggiorno?”; “Quali sono le norme sulle tariffe di roaming?”; “Hanno cancellato il mio volo: quali sono i miei diritti?”; “Quali sovvenzioni offre l’UE alla mia impresa?”. Ma imprenditrici e imprenditori, cittadine e cittadini d’Italia e d’Europa possono anche porre questioni del tutto diverse, dando loro stessi gli input per le discussioni da affrontare a livello europeo, presentando istanze che il Parlamento non ha considerato. Si tratta, come afferma il Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Lucio Battistotti, di un canale a doppio senso: “i centri Europe Direct contribuiscono attivamente a comunicare l’Europa ai cittadini ma anche a far presenti le istanze che questi ultimi rivolgono all’Europa, garantendo un doppio canale di comunicazione e un dibattito sempre più attivo. Tale compito sarà ancora più importante nell’Anno europeo dei cittadini e in vista delle elezioni del Parlamento europeo nel 2014”.

I 48 centri italiani faranno parte degli oltre 500 punti che verranno finiti di attivare entro i prossimi 5 anni nei 27 Paesi dell’Unione Europea ed in Croazia.
In pratica, la rete di centri di informazione Europe Direct è costituita da uffici con personale qualificato che si occupa di comunicazione, fornisce risorse e organizza eventi. In particolare, dà informazioni generali sull’UE mediante eventi di sensibilizzazione, siti web, pubblicazioni, contatti con i media locali e risponde alle domande dei cittadini in prima persona, al telefono o via e-mail.

Rivolgendosi ad un centro d’informazione Europe Direct si potranno ottenere:

 

  • risposte a domande sui diritti del cittadino europeo, finanziamenti, ecc.;
  • inviti a eventi locali di informazione/networking sull’UE;
  • documenti e pubblicazioni sull’UE;
  • riferimenti relativi ad altre fonti d’informazione;
  • recapiti delle organizzazioni e degli organismi competenti.

La Vicepresidente della Commissione Europea, responsabile per la Giustizia, i Diritti fondamentali e la Cittadinanza, Viviane Reding, ha dichiarato: “la nuova rete di centri d’informazione Europe Direct che entrerà in attività quest’anno continuerà a spiegare ai cittadini, nella loro lingua, quali sono le ripercussioni delle politiche europee a livello locale. Il caso dell’Italia illustra perfettamente l’importanza di questa rete: le candidature per gestire un centro Europe Direct sono state 170, con un aumento del 24% rispetto al bando precedente. Questo incremento dimostra l’interesse concreto delle realtà presenti sul territorio, a livello sia locale che nazionale, a rafforzare la collaborazione con l’UE a beneficio dei cittadini. Uno dei compiti principali dei centri Europe Direct sarà sensibilizzare il pubblico in merito alle elezioni del Parlamento Europeo del 2014: grazie ai loro contatti privilegiati con il pubblico, i centri Europe Direct svolgeranno un ruolo fondamentale, ad esempio organizzando conferenze e dibattiti sul futuro dell’Europa e in particolare sul diritto di voto”.

L’Italia è risultata il Paese europeo con il più alto numero di candidature ad avviare i Centri Europe Direct (170 richieste): un interesse che corrisponde all’esigenza sempre più spiccata degli italiani di saperne di più sui propri diritti; infatti, secondo l’ultimo Eurobarometro, il 67 % di essi desidera avere maggiori informazioni. 

Non bisogna dimenticare che questa nuova rete giunge in un momento cruciale perché, secondo le recenti rilevazioni di Eurobarometro e ISPO, gli italiani – soprattutto a causa del protrarsi della crisi socio-economica – stanno mostrando dei dubbi e un crescente disincanto rispetto alle istituzioni europee.

Con l’apertura dei nuovi centri verrà assicurata una capillare copertura del territorio nazionale, grazie alla presenza di almeno un centro Europe Direct in ciascuna regione e nelle provincie autonome di Trento e Bolzano.
Particolare attenzione è dedicata al Meridione, dove la Sicilia e la Campania (4 centri ciascuna) nonché la Puglia e la Calabria (3 centri) hanno il maggior numero di uffici Europe Direct.

Il grande numero di proposte di apertura dei centri pervenute alla Commissione ha comportato una intensa selezione, che garantisce un’alta qualità dei servizi. Si è optato per un equilibrio tra continuità e rinnovamento (rispettivamente il 70% e il 30%), in linea con la media degli altri Paesi dell’UE.
Una caratteristica peculiare e costante del quadro italiano è la varietà degli enti ospitanti:  si va infatti dalle amministrazioni pubbliche centrali e locali (Formez, Regioni, Province, Comuni piccoli e medi) alle associazioni del terzo settore e agli atenei.

Ecco la lista dei 48 centri selezionati:

Ente ospitante

EUROPE DIRECT

REGIONE

Consorzio Punto Europa Teramo

ED Teramo

ABRUZZO

Comune di Pescara

ED Pescara

ABRUZZO

Provincia di Chieti

ED Chieti

ABRUZZO

EURO-NET

ED Basilicata /EURONET

BASILICATA

Sviluppo Basilicata

ED Sviluppo Basilicata

BASILICATA

Comune di Reggio Calabria

ED Reggio Calabria

CALABRIA

Associazione Eurokom – Gioiosa Jonica (RC)

ED Calabria & Europa

CALABRIA

Comune di Vibo Valentia

ED Vibo Valentia

CALABRIA

Comune di Napoli

ED Napoli /CEICC

CAMPANIA

Consorzio ASI Caserta

ED ASI Caserta

CAMPANIA

Parco Scientifico e Tecnologico Salerno

ED Salerno

CAMPANIA

Università  Federico II Napoli LUPT

ED Napoli/Federico II

CAMPANIA

Comune di Modena

ED Info-Point Europa Modena

EMILIA ROMAGNA

Assemblea legislativa Emilia Romagna – Bologna

ED Emilia Romagna

EMILIA ROMAGNA

C.R.P.A. Reggio Emilia

ED Carrefour europeo Emilia

EMILIA ROMAGNA

Università degli studi di Bologna – Sede di Forlì

ED Forlì

EMILIA ROMAGNA

Comune di Trieste

ED Trieste

FRIULI VENEZIA GIULIA

Provincia di Pordenone

ED Pordenone

FRIULI VENEZIA GIULIA

FORMEZ

ED Roma

LAZIO

Sviluppo Lazio

ED Lazio

LAZIO

Provincia di Frosinone

ED Frosinone

LAZIO

Provincia della Spezia

ED La Spezia

LIGURIA

Comune di Genova

ED Genova

LIGURIA

Regione Lombardia

ED Regione Lombardia

LOMBARDIA

Università di Urbino Carlo Bo

ED Marche

MARCHE

Provincia di Fermo

ED Fermo

MARCHE

Provincia di Campobasso

ED Campobasso

MOLISE

Provincia di Torino

ED Torino

PIEMONTE

Comune di Vercelli

ED Vercelli

PIEMONTE

Università di Bari

ED Puglia

PUGLIA

Informa scarl

ED Barletta

PUGLIA

Università del Salento

ED Salento

PUGLIA

Comune di Nuoro

ED Nuoro

SARDEGNA

Regione Sardegna

ED Regione Sardegna

SARDEGNA

Euromed Sicilia

ED Carrefour europeo Sicilia

SICILIA

Comune  di Catania

ED Catania

SICILIA

Università di Enna

ED Centro Sicilia

SICILIA

Consorzio Universitario Trapani

ED Trapani

SICILIA

Comune di Firenze

ED Firenze

TOSCANA

Provincia di Pisa

ED Pisa

TOSCANA

Università di Siena

ED Siena

TOSCANA

Provincia autonoma di Trento

ED Trento

TRENTINO ALTO ADIGE

Provincia autonoma di Bolzano

ED Bolzano

TRENTINO ALTO ADIGE

Comune di Terni

ED Terni

UMBRIA

CESAR Casalina di Deruta

ED Umbria

UMBRIA

Valle d’Aosta

ED Valle d’Aosta

VALLE D’AOSTA

Comune di Venezia

ED Venezia Veneto

VENETO

Veneto Agricoltura

ED Veneto

VENETO

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