Firmati i decreti sul conto termico e i certificati bianchi
Negli ultimi giorni di dicembre 2012 il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha firmato due decreti che apriranno il mercato alle energie rinnovabili termiche e instaureranno il nuovo regime sui certificati bianchi (TEE – Titoli di Efficienza Energetica che danno diritto a un contributo economico)
Secondo il ministro si tratta di “un nuovo passo di semplificazione per le rinnovabili e verso l’efficienza energetica, la riduzione dei consumi, il risparmio di risorse e la cosiddetta de carbonizzazione dell’economia”.
A pochi mesi di distanza dagli altri decreti sull’energia rinnovabili, ecco quello sulle rinnovabili termiche (riscaldamento a biomassa, pompe di calore, solare termico, condizionamento a energia solare) e quello sui certificati bianchi, che promuove gli investimenti per l’efficienza energetica e stabilisce un nuovo regime che prevede anche grandi progetti industriali e impianti di teleriscaldamento in aree metropolitane. Grazie a tali progetti, si potrà ottenere un risparmio di energia pari a più di 35mila tonnellate di petrolio.
Il decreto interministeriale “conto termico”, messo a punto insieme con il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera e con il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania, attraverso un nuovo sistema di incentivazione consente di dare impulso alla produzione di energia rinnovabile termica.
Il provvedimento rappresenta una tappa essenziale per raggiungere gli obiettivi ambientali europei 2020 e della nuova direttiva sull’efficienza energetica. Esso si propone anche di accelerare i progetti di riqualificazione energetica degli edifici.
Anzitutto vengono fissati i nuovi target nazionali per il quadriennio 2013-2016 in termini di risparmio energetico per le aziende di distribuzione dell’energia elettrica e del gas con oltre 50mila clienti. Le aziende di distribuzione dell’energia elettrica e del metano dovranno conseguire risparmi sui consumi finali dei loro clienti, oppure acquistare i titoli di efficienza energetica da chi ha ottenuto questi risparmi al posto loro. In questo modo la vendita dei certificati bianchi costituisce un incentivo di mercato agli investimenti senza pesare sui conti pubblici.
I risparmi cumulati dovranno raggiungere i 4,4 megatep (1 megatep è il valore energetico corrispondente a 1milione di tonnellate di petrolio) nel 2013, i 5,9 megatep nel 2014, i 6,4 nel 2015 e i 7,3 megatep nel 2016. Qualora l’obiettivo nazionale di un determinato anno venga conseguito con un margine superiore al 5%, il target per l’anno successivo sarà incrementato in proporzione.
Il decreto, di prossima pubblicazione in Gazzetta, istituisce nuove procedure ad hoc per incentivare il risparmio energetico nel settore industriale, nelle infrastrutture e nei trasporti.
Sono poi introdotti i grandi progetti per interventi che garantiscono risparmi superiori a 35mila tep (l’energia di una tonnellata di petrolio) e hanno vita tecnica superiore a 20 anni: a tali progetti, come i grandi impianti di teleriscaldamento ad alta efficienza che climatizzano aree metropolitane è riservata una premialità fino al 50% in termini di certificati bianchi riconosciuti in funzione del grado di innovazione tecnologica.