Gara da 111 milioni di euro per il nuovo porto di Piombino
Il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e la Regione Toscana hanno raggiunto un accordo per la realizzazione delle opere di ammodernamento del porto di Piombino
Un nuovo molo, una banchina un piazzale da 8 ettari, il fondale da 20 metri e una strada di collegamento tra porto e viabilità nazionale. Queste le opere previste nell’accordo che a brevissimo porterà a una gara per la loro realizzazione tra imprese che stanno per essere preselezionate.
All’accordo, portato a termine il 14 giugno, erano presenti il sottosegretario del MISE, Claudio De Vincenti, il rappresentante del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ettore Incalza, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi (che è anche il nuovo commissario alle opere di adeguamento del Porto dei Piombino), Il Sindaco di Piombino, Gianni Anselmi, l’autorità portuale di Piombino, Luciano Guerrieri.
Il raggiunto accordo è stato così commentato dal presidente Rossi: “è un risultato importante per Piombino e per tutta la Toscana, in grado di accrescere la competitività del porto, dell’area industriale e di favorire nuove opportunità di lavoro in un’area colpita dalla crisi. La prossima settimana contiamo di firmare il protocollo d’intesa che ci permetterà di realizzare sia il molo foraneo sottoflutto, sia la banchina da 370 metri che il piazzale da 8 ettari, oltre naturalmente all’escavo che porterà i fondali a 20 metri di profondità”.
A completamento di queste opere, previste nel protocollo, si aggiungerà la realizzazione della strada di collegamento diretto tra il piazzale e la viabilità nazionale.
Presto la conclusione della preselezione delle imprese da invitare alla gara per la realizzazione dei lavori, i cui tempi si prevedono rapidi.
“I tecnici mi confermano” ha aggiunto Rossi “che stanno facendo di tutto affinché nella primavera prossima sia possibile accogliere a Piombino, e in sicurezza, la Costa concordia. Uno dei nostri obiettivi, com’è noto, è proprio quello di procedere alla sua demolizione nel porto Piombino che grazie ai lavori di ammodernamento potrà così diventare uno dei porti europei in grado di demolire una parte delle circa 1.000 navi che ogni anno, all’interno dell’ Unione europea, vengono rottamate. Si tratta di un adeguamento che va ben oltre la questione Costa e che avrà positivi effetti sul comparto siderurgico e sull’intero distretto industriale costiero”.