Imprenditoria femminile

Fondo di Garanzia per imprenditoria femminile

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Fondo di Garanzia per imprenditoria femminile

Presentata la sezione speciale del Fondo di Garanzia per le PMI dedicata alle imprese femminili. Il fondo è stato attivato lo scorso 14 gennaio con 20 milioni di euro di partenza, di cui 10 destinati alle start up

Grazie al Fondo, alimentato per 10 milioni di euro dal MISE (Ministero Sviluppo Economico) e 10 milioni dal Dipartimento per le Pari Opportunità, si potranno attivare investimenti fino a 400 milioni di euro. 

 

 

La sezione speciale del Fondo di Garanzia per le PMI è stata promossa dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio e dal MISE, il cui sottosegretario, Claudio De Vincenti, ha dichiarato: “non è solo un interesse sociale che ci muove, ma è un interesse economico. Riteniamo infatti che anche così si possa contribuire a contrastare l’ormai lunga crisi e il credit crunch che l’accompagna”.

Riguardo alla difficoltà delle micro e delle piccole e medie imprese di accesso al credito, come abbiamo più volte fatto rilevare nei nostri articoli, è statisticamente provato che le donne conduttrici di azienda trovino maggiori ostacoli rispetto agli uomini. Sembra che il mondo economico di vecchio stampo non abbia fiducia nella capacità femminile di portare avanti un’azienda, pur essendo ampiamente dimostrato l’esatto contrario. La stessa Vice Ministro del Lavoro con delega alle Pari opportunità, Cecilia Guerra, ammette che “l’imprenditoria femminile è in continuo aumento e tuttavia non riesce a trovare sostegni adeguati”.

 

Nonostante le raccomandazioni europee, che indicano nelle donne la componente essenziale per l’uscita dalla crisi globale, in Italia sembra che il mondo della finanza tardi a recepire il messaggio.

Il fondo di garanzia rappresenta pertanto uno strumento utilissimo di supporto all’imprenditoria femminile. Esso si può anche prenotare, altrimenti per ottenerlo ci si può rivolgere a un intermediario finanziario che presenterà la domanda al Gestore del Fondo. 

Intanto ricordiamo che sono definite imprese femminili (dalla L. 215/1992, all’art. 2 comma 1 lett. a) e successive modifiche ed integrazioni):

  1. Le società cooperative e le società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne;
  2. Le società di capitali le cui quote di partecipazione spettano in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
  3. Tutte le imprese individuali gestite da donne.

 

La Sezione Speciale “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità” è riservata alle imprese a prevalente partecipazione femminile. Come abbiamo visto in altro nostro articolo, la Sezione Speciale è stata istituita con convenzione del 14 marzo 2013 tra Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell’Economia e delle Finanze. 

Con una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro, il fondo è ora finalmente stato attivato, con la circolare finanziaria che alleghiamo all’articolo, emanata dal Gestore del Fondo di Garanzia: Banca del Mezzogiorno – Mediocredito Centrale; 10 milioni sono riservati alla creazione di nuove imprese femminili (start up) e 10 saranno a disposizione per la “copertura del rischio sulle operazioni di garanzia ammissibili”.

 

Alle imprese femminili sono riservate condizioni vantaggiose per la concessione della garanzia e in particolare:

  1. possibilità di prenotare direttamente la garanzia;
  2. priorità di istruttoria e di delibera;
  3. esenzione dal versamento della commissione una tantum al Fondo;
  4. copertura della garanzia fino all’80% sulla maggior parte delle operazioni.

 

Per prenotare la garanzia l’imprenditrice deve inviare l’apposito modulo al Gestore tramite posta (raccomandata A/R) o fax (06.47915005) o posta elettronica certificata (bdm-mcc@postacertificata.mcc.it). Una volta ottenuta la delibera di approvazione del Comitato di gestione del Fondo, l’imprenditrice può recarsi presso un intermediario finanziario (banca, società di leasing o confidi) che dovrà presentare richiesta di conferma della garanzia entro tre mesi dalla data di delibera del Comitato.

 

Il Segretario confederale della CISL, Liliana Ocmin, ha divulgato una nota per commentare l’apertura del Fondo di Garanzia destinato alle imprese femminili: “come Cisl accogliamo positivamente la notizia di un fondo a favore della imprenditoria femminile e ci auguriamo che tramite questo strumento le donne possano cominciare a superare le tante difficoltà occupazionali con cui sono costrette a fare i conti in questo duro e lungo periodo di crisi. Abbiamo seguito con attenzione l’iter che ha condotto all’elaborazione delle misure sul fondo anche mediante la partecipazione ad appositi tavoli di confronto, sottolineando l’importanza strategica di promuovere l’imprenditoria femminile che, come confermato anche da recenti statistiche, nonostante il protrarsi della crisi, mostra segnali interessanti di vitalità e di sviluppo. In questo senso l’auspicio della Cisl” ha concluso Liliana Ocmin “è che dalla definizione di interventi specifici in favore dell’imprenditoria femminile possano derivare ricadute positive sia in termini di buona impresa, sia in termini di nuova occupazione”.

 

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