La Commissione regionale ABI del Veneto, insieme con i vertici di Veneto sviluppo, fa il punto della situazione: 160 miliardi di euro di finanziamenti delle banche a famiglie e imprese del territorio nel 2014
Gli strumenti regionali di sostegno al credito verranno potenziati ma la cifra è degna di nota, soprattutto visto il protrarsi della crisi economico-finanziaria. La capacità delle banche in Veneto di sostenere le imprese non si è dunque abbassata e resta in linea con l’anno scorso, il 2013. Un dato che comporta un risultato positivo se lo si confronta con il resto d’Italia: secondo le ultime rilevazioni effettuate (agosto 2014) le banche del Veneto hanno una dinamica dei prestiti regionali migliore rispetto alle altre regioni: (rispettivamente -0,5% e -0,6% rispetto al -1,5% e -0,9% del dato nazionale).
Questi dati sono stati diffusi durante la riunione della Commissione ABI Veneto con i vertici di Veneto Sviluppo, rappresentati dal Presidente Giorgio Grosso e dal Vicedirettore Luca Felletti. Durante l’incontro, nell’ottica della collaborazione con la Finanziaria regionale, si è parlato anche di come ottimizzare ulteriormente gli strumenti di sostegno al credito per le Imprese.
“Le banche sul territorio” ha dichiarato il Presidente della Commissione Abi regionale, Ilario Novella, “si sono attivate con nuove misure per essere vicine alle esigenze di imprese e famiglie: nei mesi scorsi abbiamo condiviso con Veneto Sviluppo un percorso che consente di ampliare l’efficacia del Fondo di riassicurazione anche a nuovi settori, come l’agricoltura e di realizzare nuovi interventi a sostegno delle imprese (tranched cover). Nei prossimi mesi studieremo ulteriori percorsi di ottimizzazione di questi strumenti, messi in campo dalla Regione attraverso la finanziaria regionale. In questo senso guardiamo con attenzione ad ogni forma ulteriore di miglioramento della valutazione del rating delle imprese”.
Il presidente ha annunciato l’avvenuta firma, nelle scorse settimane, di un importante protocollo con l’Ente camerale di Venezia, al quale partecipano Consorzi fidi e numerose associazioni di categoria: “un accordo di collaborazione fondamentale per facilitare le imprese a redigere piani strategici che possano essere quindi più facilmente finanziabili dal sistema creditizio”.
Novella ha anche evidenziato il buon andamento dei depositi come segnale di fiducia dei risparmiatori (+4,8% rispetto al dato nazionale che si attesta al 3,4%): “Se da un lato quindi si registra una tendenza verso il piccolo risparmio, dall’altra, la politica di erogazione di crediti da parte del sistema bancario per l’acquisto o la ristrutturazione della casa è stata colta come un’opportunità. Con la Regione Veneto stiamo valutando anche forme di sostegno ai lavoratori che perdono il lavoro e per i quali è necessario attivare percorsi di Cassa integrazione straordinaria e di Cassa integrazione guadagni in deroga. In sostanza solo attraverso lo sforzo comune di tutti gli attori della scena politica ed economica regionale possiamo sperare di uscire dalla crisi”.
Banche in Veneto
A giugno 2014 il numero di banche operanti in Regione sono 116, di cui 44 con sede nella regione ; il numero degli sportelli ammonta a 3.335 unità e 538 sono i comuni serviti da banche. A fine 2013 il numero dei POS era 133.103 e gli ATM 4.296
Nella regione i lavoratori bancari sono l’8,6% del totale nazionale di settore che ha toccato le 320.000 unità. (D.M.)