Studi e ricerche

Nasce il Ministero dell’Agroalimentare

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Il MIPAAF cambia nome per mettere in evidenza l’importanza del Made in Italy agroalimentare

L’annuncio ufficiale è venuto dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi in occasione della firma del protocollo d’intesa “’Diamo credito all’agroalimentare italiano”, il 13 gennaio, dopo che il Ministro Martina aveva anticipato la novità in occasione dell’assemblea della Coldiretti di dicembre 2015. 

Secondo quanto spiegato dal Presidente del Consiglio, “con i decreti Madia il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali prenderà il nome di Ministero dell’Agroalimentare e sarà un Ministero centrale nello sviluppo e nell’ identità del sistema Paese”.

Renzi ha sottolineato che l’agricoltura è un settore strategico della nostra economia, “dove emergono le qualità, le capacità, l’identità stessa del nostro Paese, del nostro territorio, anche nel mondo” e quindi il cambiamento del nome del Ministero rappresenta, secondo il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo “un passo necessario per valorizzare i primati dell’agroalimentare Made in Italy nella definizione delle misure che vanno dalla tutela della qualità e delle caratteristiche degli alimenti alle norme sull’etichettatura fino agli interventi per ottimizzare la penetrazione dei mercati esteri e raggiungere presto l’obiettivo dei 50 miliardi di export fissato dal presidente del Consiglio”.

Per la Coldiretti è importante avere un interlocutore di governo forte e univoco nei confronti dell’Unione Europea “dalla quale dipendono oggi gran parte delle politiche nell’agroalimentare ma anche per rafforzare la filiera agroalimentare Made in Italy dal campo alla tavola” ha spiegato Moncalvo ricordando anche che “non è un caso che da tempo la Francia può contare su un unico Ministero dell’agricoltura, dell’agroalimentare e delle foreste”.

Oltre alla Coldiretti, ha espresso soddisfazione per l’annuncio anche Fedagromercati-Confcommercio, nella persona del Presidente Valentino Di Pisa: “Sono molto soddisfatto. Ritengo che un Ministero dell’Agroalimentare rappresenti un’opportunità importantissima per tutte le imprese della filiera agroalimentare, dando ulteriore slancio ad un settore centrale per la nostra economia e per l’identità del sistema Paese. Con questa decisione il Mipaaf diventa chiaramente il punto di riferimento di tutti gli attori della filiera agroalimentare, fatto che la nostra federazione aspettava da tempo. Anche il ruolo degli operatori grossisti si rafforza, diventando di fatto un anello obbligato per la filiera nel fornire un servizio per i produttori e nel rappresentare un’opportunità per i consumatori”.

(D.M.)

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