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“Vacanze di lavoro” per le donne italiane

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Il rientro dalle vacanze per le donne italiane non è carico di energia come dovrebbe essere. Perché la parità, come non c’è ancora nel lavoro, non c’è in vacanza. Ecco i dati dell’indagine dell’Osservatorio Pool Pharma Research

Sono solo 50 le ore di relax che le donne riescono a trascorrere secondo il report dell’Osservatorio Pool Pharma Research che ha realizzato l’indagine su un campione di 700 di esse di età compresa tra i 25 e i 50 anni.
Sono proprio le donne ad essere colpite dallo “stress da ritorno in città” con un motivo molto semplice: durante le vacanze non si sono riposate abbastanza ed ora devono essere pronte a riprendere un anno di lavoro, dal quale tutto sommato non si sono mai staccate completamente. Dobbiamo infatti considerarlo un lavoro – anche se gratuito – quello della cura della famiglia e della casa, che sia casa dove si abita o dove si trascorrono le ferie.

Per chi ha una seconda casa di proprietà, al mare o in montagna; per chi ha preso in affitto un appartamento per le ferie; per chi va in vacanza con il camper; per chi va in campeggio; insomma in tutti questi casi e in diversi altri il lavoro “casalingo” non viene sospeso affatto. Le donne continuano a fare la spesa, a preparare da mangiare, a lavare ecc. e ad accudire marito e figli ed eventuali parenti anziani o malati. Secondo l’indagine, le attività più stressanti durante le ferie sono l’accudimento dei figli (36%), le faccende domestiche (25%), la spesa (14%).
E anche per chi è in albergo (che comunque dovrà lavare abiti, stirare e preparare le valigie prima della partenza e disfare, rilavare e ristirare gli stessi abiti dopo il rientro) l’impegno principale resta comunque la cura dei figli (lo dichiara il 66% delle donne intervistate), che assorbono tempo ed energie maggiori durante il periodo estivo, a scuole chiuse, quando si possono scatenare liberamente coinvolgendo i genitori a tempo pieno. Nella maggior parte dei casi è il prendersi cura della famiglia – il marito spesso non è da meno dei figli – a impegnare maggiormente le donne durante le ferie estive.

E così, alla fine delle vacanze, 2 donne su 3 mostrano i segni dello stress da rientro, ovvero della “sindrome da rientro”. I rimedi per mitigare tali sintomi sono innanzitutto il sonno, poi la dieta e l’attività fisica. Secondo i ricercatori dell’Osservatorio, bisogna subito ridurre, se non eliminare completamente, il caffè e andare a letto ed alzarsi sempre alla stessa ora per riabituarsi ai ritmi lavorativi. La dieta – che spesso durante l’estate è poco “sana e bilanciata” – deve essere immediatamente ripristinata. Ricordandosi che una dieta deve essere equilibrata sulle basi di quella mediterranea, con pochi grassi e sale (che si può sostituire con le spezie). Per depurare il corpo dopo gli eccessi vacanzieri, è meglio bere molta acqua naturale (almeno 1 litro al giorno) evitando alcool e bibite gassate. E poi riprendere un’attività fisica di medio livello, perché generalmente in vacanza si eccede in un senso o nell’altro: troppo tempo stesi sui lettini a prendere il sole o troppo movimento escursionistico e sportivo.

Insomma la parità di genere va ancora conquistata non solo negli ambienti di lavoro ma anche – e soprattutto – nei tempi di vita familiare.

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