In apertura ad aprile il bando della Regione Lazio rivolto alle imprese femminili “Innovazione Sostantivo Femminile 2019”
1,5 milioni di fondi europei riservati alle imprese femminili per incoraggiare lo sviluppo di progetti imprenditoriali innovativi e valorizzare la risorsa femminile promuovendo la creatività nei processi produttivi, nei prodotti e nei servizi. É quanto prevede il bando della Regione Lazio “Innovazione Sostantivo Femminile 2019”, che verrà aperto ad aprile per la quarta edizione. Il bando è stato presentato alcuni giorni fa al WeGil di Trastevere nell’ambito dell’evento “Donne, Europa, Impresa” dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dall’assessore regionale allo sviluppo economico, Gian Paolo Manzella, e dall’assessore regionale alle pari opportunità, Lorenza Bonaccorsi.
I beneficiari
Al bando potranno partecipare sia le libere professioniste sia le imprese femminili già costituite, sia le micro, piccole e medie imprese la cui titolare è una donna, nonché le società di capitali le cui quote siano per i 2/3 in possesso di donne e rappresentino i 2/3 del totale dei componenti del consiglio di amministrazione, le cooperative o le società di persone in cui il numero di donne socie sia il 60% della compagine sociale.
Alla selezione potranno partecipare anche le donne che ancora non hanno costituito l’azienda, purché, in caso di esito positivo alla partecipazione del bando, la costituzione dell’impresa avvenga entro i termini indicati dalla data di pubblicazione del provvedimento di concessione del finanziamento.
Pubblicazione del bando e criteri di aggiudicazione
Il bando sarà pubblicato nel mese di aprile e il contributo concesso erogato a fondo perduto, a valere sui fondi del Por-Fesr 2014-2020, sarà pari al 70% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 30 mila euro per ogni progetto. I progetti finanziabili saranno quelli che prevedono l’adozione di soluzioni, prodotti o servizi che introducano innovazione in materia di efficienza dei processi produttivi, tipologia dei prodotti, marketing e comunicazione, performance ambientali aziendali e livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro e di responsabilità sociale dell’impresa.
Oltre a quella relativa alle imprese dei territori individuati come aree di crisi industriale complessa, è prevista un’altra dotazione di riserva di 600 mila euro che sarà destinata a progetti localizzati in una delle quattro province di Rieti, Latina, Viterbo, Frosinone (150 mila euro ciascuna).
Dettaglio dei progetti finanziabili
In dettaglio i progetti finanziabili includono la realizzazione di prodotti o servizi tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie e che siano coerenti con le aree di specializzazione della Smart Specialization Strategy (S3) regionale (scienze della vita e benessere, energia e ambiente, agroalimentare, mobilità sostenibile, fabbricazione digitale, domotica e edilizia sostenibile, beni culturali e tecnologie della cultura, industrie creative digitali, aerospazio, sicurezza e protezione). Potranno ottenere particolari agevolazioni anche progetti ad elevato valore nella social innovation, ovvero presentino soluzioni tecnologiche ai problemi dovuti al cambiamento della società per favorire una società inclusiva, innovativa e consapevole.
“Con questa edizione di Innovazione Sostantivo Femminile continuiamo il lavoro di questi anni a favore delle imprese al femminile” ha commentato Gian Paolo Manzella. “L’Italia è indietro rispetto all’Europa su questo punto ed è responsabilità delle Regioni colmare questo gap. Dobbiamo sostenere soprattutto le donne che vogliono fare impresa, promuovere l’innovazione e aiutare il loro accesso alle facoltà scientifiche, creare delle ‘ambasciatrici’ che aiutino le ragazze a guardare al mondo dell’impresa”.
“C’è ancora una rivoluzione culturale da fare” ha aggiunto l’assessora regionale alle pari opportunità Lorenza Bonaccorsi “ma questa sfida porterà ad un salto qualitativo nell’economia e nella società”.
