Dalle Regioni

Festival nazionale Economia civile 2020

Si terrà a Firenze dal 17 al 19 aprile 2020 la seconda edizione del Festival nazionale della economia civile. Quest’anno il tema sarà “Persone, luoghi, comunità. L’economia che ri-genera”

 

Appuntamento a Palazzo Vecchio dal 17 al 19 aprile 2020 per l’edizione 2020 del Festival nazionale della economia civile, un festival ideato dall’associazione nazionale delle Banche di Credito cooperativo e Casse rurali (Federcasse) con l’obiettivo di rendere concreti e connessi i modelli di sviluppo sostenibile in Italia.

Con Federcasse, a promuovere il festival c’è Confcooperative e a organizzarlo ci sono anche NeXt (Nuova economia per tutti) e Sec (Scuola di Economia civile). Il contributo alla realizzazione è di Fondosviluppo.

Economia civile

L’idea alla base di questo tipo di Economia – che si ispira alla grande tradizione dell’Umanesimo Civile e dell’Illuminismo italiani – è che un mercato che voglia dirsi civile deve tendere a colmare divari economici e sociali, consentendo a tutti, e non solo ai più forti e ai più efficienti, di prendere parte al processo economico e finanziario attraverso l’attivazione di meccanismi di inclusione e ri-generazione di chi si trova ai margini. È appunto questa la grande sfida che oggi l’Economia Civile ha di fronte a sé.

Il Manifesto della Economia civile

In preparazione al Festival, è stato messo a punto un “Manifesto di Economia Civile” che ne riassume, in otto punti, l’essenza più profonda e le motivazioni. L’Economia Civile:

–                     sostiene il valore del lavoro e delle persone;

–                     crede nella biodiversità delle forme di impresa;

–                     promuove l’uguaglianza e l’inclusione sociale;

–                     valorizza l’impresa come luogo di creatività e di benessere;

–                     distingue tra utilità e pubblica felicità;

–                     propone una nuova idea di benessere;

–                     coltiva il rispetto e la cura dell’ambiente;

–                     costruisce percorsi di generatività per il bene comune.

Negli ultimi anni, si legge ancora nel “Manifesto” (il cui testo integrale si  può consultare sul sito del Festival www.festivalnazionaleeconomiacivile.it), la corsa al ribasso sui diritti del lavoro e la concorrenza fiscale tra Paesi per attirare insediamenti produttivi hanno portato con sé una crescita insostenibile dei livelli di diseguaglianza sociale ed economica tra le persone all’interno degli Stati, in grado di minacciare la coesione sociale e la tenuta stessa delle democrazie.

Partendo dai luoghi intesi come spazi di vita e di lavoro (che dovranno diventare sempre più ambiti nei quali coniugare crescita economica ed impatto sociale, creazione di valore, dignità e qualità del lavoro, sostenibilità ambientale) risulta fondamentale il ruolo delle comunità in grado di contrastare derive isolazioniste, disuguaglianze, rottura di legami sociali profondi. Per promuovere, al contrario, relazioni di qualità autenticamente inclusive.

Il pre-festival

Il Festival nazionale economia civile è preceduto da una serie di eventi sui territori che, sin dallo scorso ottobre, hanno coinvolto e coinvolgeranno in prima battuta centinaia di giovani in tutte le Regioni italiane. Un percorso di avvicinamento fatto di momenti di incontro, formazione e di ricerca e studio delle buone pratiche aziendali, organizzative e amministrative che rappresentano semi di speranza per il futuro, ma anche la base per costruire dei percorsi laboratoriali di co-progettazione che ampliano e superano l’idea del singolo evento.

L’invito degli organizzatori del Festival nazionale della Economia civile è quello di coinvolgere il maggior numero di persone, giovani, amministratori di enti locali, imprenditori partendo dalla condivisione delle loro idee e dei progetti avviati nei territori tramite quattro call for ideas. Una partecipazione libera, gratuita, aperta ad ogni forma utile di “rigenerazione civile”.

La II edizione del Festival Nazionale Economia Civile

Tra gli ospiti attesi per la seconda edizione del Festival, i presidenti di Federcasse Augusto dell’Erba e di Confcooperative Maurizio Gardini; il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli; l’economista Gunther Pauli, fondatore di Zeri-Zero Emission Research Initiative; il presidente della International Economic Association Kaushik Basu; esponenti dell’imprenditoria sociale, come Valentina Fiore e Carolina Beretta, e del mondo accademico ed istituzionale. Tra i coordinatori delle diverse sessioni di lavoro gli economisti Leonardo Becchetti (Direttore del Festival), Stefano Zamagni, Alessandra Smerilli e Luigino Bruni (SEC).

Il Festival Nazionale della Economia Civile è patrocinato da Comune di Firenze e Regione Toscana.

Per iscriversi all’evento e per avere ulteriori informazioni: www.festivalnazionaleeconomiacivile.it.

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