Bandi Imprenditoria

DTC Lazio – Distretto tecnologico per la cultura

I risultati del bando DTC Lazio “Ricerca e sviluppo di tecnologie per la valorizzazione del patrimonio culturale” e le future azioni del distretto tecnologico per la cultura

A seguito del bando DTC Lazio (distretto tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai beni e alle attività culturali) verranno finanziati 49 progetti per valorizzare 247 luoghi della cultura.

La Regione Lazio aveva presentato a febbraio, nella sede di Lazio Innova, i risultati del bando “Ricerca e sviluppo di tecnologie per la valorizzazione del patrimonio culturale” e le future azioni del distretto tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai beni ed alle attività culturali del Lazio.
Riportiamo solo oggi la notizia a causa di problematiche collegate allo stato attuale di emergenza sanitaria.

 

Il distretto tecnologico è innovazione per la cultura
Con uno stanziamento di 3,5 milioni di euro, la Regione ha selezionato 49 progetti per valorizzare, attraverso la tecnologia, 247 luoghi di cultura quali parchi archeologici, biblioteche, ville, musei, gallerie, archivi e biblioteche. Ora, per avviare la seconda fase, la Regione destinerà un ulteriore risorsa di 20 milioni di euro per realizzare le idee selezionate.

Distretto tecnologico = Centri di eccellenza al servizio dei beni e delle attività culturali
Per il bando DTC Lazio è stato istituito un centro di eccellenza che riunisce cinque università statali (Sapienza università di Roma, università di Tor Vergata, università degli Studi Roma Tre, università degli Studi della Tuscia, università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale) che comprende 800 ricercatori, 400 assegnisti e tre centri di ricerca tra cui il Consiglio nazionale delle ricerche insieme ad Enea e l’istituto nazionale di fisica nucleare. Quest’ultimo avrà il compito di sviluppare le potenzialità del patrimonio culturale e promuovere la ricerca delle nuove professioni nel settore delle tecnologie dei beni culturali con l’assegnazione di 190 borse di studio agli studenti di 10 master di I e II livello, l’attivazione di 14 corsi di alta formazione, 3 corsi on-line (Mooc-Massive Online Open Course) con oltre 20.000 iscritti e 5 corsi di apprendimento permanente per le imprese.

Bando ricerca sviluppo e innovazione
Durante l’evento è stato annunciato l’avvio di un ulteriore bando da 4,5 milioni di euro, per valorizzare il capitale umano e piani di ricerca per lo sviluppo e l’innovazione. L’invito a presentare i progetti al Centro di Eccellenza è rivolto a imprese, titolari di istituti e luoghi di cultura, studenti, enti di ricerca e formazione che operano nel settore dei beni e delle attività culturali. I progetti sono aperti e possono essere presentati fino al 31 marzo attraverso la piattaforma digitale GeCoWEB di Lazio Innova.

Progetto S.T.A.R.T
Tra le proposte innovative che spaziano dalle tecnologie on site al monitoraggio dei beni, dal marketing culturale all’accessibilità, si è distinto il progetto S.T.A.R.T del parco archeologico di Ostia Antica, che grazie alla realizzazione di un sistema di diagnostica e monitoraggio su contesti archeologici selezionati, impiega la tecnologia BIM-Building Information Modeling, poco applicata nel settore dei beni culturali. Il filo conduttore del progetto S.T.A.R.T è la digitalizzazione attraverso video e timelapse, corredati da storytelling, tour virtuali per gli edifici attualmente non accessibili al pubblico e ricostruzioni in realtà aumentata e in 3D per offrire ai visitatori un’esperienza culturale immersiva. L’obiettivo è portare i risultati di DTC Lazio a EXPO Dubai 2020, mentre la speranza nel lungo periodo è che il progetto possa diventare un modello di know how e valorizzazione delle eccellenze da esportare a livello nazionale e internazionale, dimostrando la capacità di seguire una strategia comune ed indicare le potenzialità del patrimonio culturale come motore per l’innovazione tecnologica. Infine, nel corso dell’evento è emersa la necessità di una maggiore integrazione non solo tra cultura e tecnologia, ma tra enti culturali, aziende e operatori del settore terziario, in particolar modo turistici, rivendicando la vocazione dell’Italia nel campo culturale e archeologico, visto il nostro enorme patrimonio storico.

I commenti
“È un bel segnale” ha detto Nicola Zingaretti, “la dimostrazione che lo Stato innovatore, se vuole esiste. La nostra è una comunità con tante eccellenze. Siamo una potenza economica mondiale, il nostro Pil è superiore a quello dell’Ungheria o della Grecia e non c’è da nessuna parte un’area che ha la quantità di beni culturali del Lazio” ha concluso il presidente della Regione Lazio. Il rettore della Sapienza di Roma, Eugenio Gaudio ha parlato della grande importanza del connubio tra tradizione e innovazione e del contributo dato dai giovani per la realizzazione di un umanesimo che possa andare incontro alla globalizzazione, per non dimenticare le nostre radici senza però chiuderci al progresso.

“Con questo bando” ha commentato Nicola Tasco, neo presidente di Lazio Innova “si coniuga il capitello con il microchip. Due cose che sembrano contrapposte ma che insieme possono coesistere per progetti presenti e futuri”.

Il ministro Franceschini, dopo aver ricordato l’articolo 9 della Costituzione, come esempio dell’avanguardia del nostro paese nella tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico, ha affermato che la creatività italiana non è un’esclusiva del passato, ma appartiene alle attuali generazioni, auspicando una spinta innovativa tramite la cultura.

Sono intervenuti all’evento, il presidente di Lazio Innova, Nicola Tasco, l’assessore allo sviluppo economico, Paolo Orneli, il rettore Eugenio Gaudio e la prorettrice alle infrastrutture e strumenti per la ricerca di eccellenza Maria Sabrina Sarto, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini.

 

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