Imprenditoria Imprenditoria femminile

Le imprese femminili del turismo e le novità del 2021

Organizzato da AIDDA il webinar per le imprese femminili del turismo con le presidenti di Federcongressi & eventi e Federturismo e il presidente di Federalberghi

Le imprese femminili del turismo sono alle prese con un 2021 difficile, in cui si parla di riaperture tra mille dubbi e in cui le novità, a partire dall’avvio di un nuovo Ministero dedicato, sono molte da dover gestire. Per questa ragione AIDDA, l’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda, ha organizzato un incontro, che si è tenuto online il 15 aprile 2021 e di cui vi diamo conto, con Alessandra Albarelli (presidente Federcongressi & eventi), Bernabò Bocca (presidente Federalberghi) e Marina Lalli (presidente Federturismo).

Il webinar per le imprese femminili del turismo
Una piccola scena di una serata di festa familiare quella raccontata dalla moderatrice Ornella Laneri (coordinatrice AIDDA of Tourism) alle numerose rappresentanti di imprese femminili del turismo presenti online: durante le feste ai bimbi veniva chiesto di esibirsi davanti ai grandi e poi li si spediva a letto; i grandi, dopo, avrebbero dovuto parlare di cose importanti. È questa la metafora che si presenta oggi agli occhi dei molti operatori e imprese femminili del turismo: essere considerati quasi una parte non rilevante nell’economia nazionale, utile per far intenerire i cuori ma non abbastanza forte da essere ammessa ai tavoli dove si prendono le decisioni.
Sebbene la drammatica crisi sanitaria abbia squarciato il velo dell’economia globale e abbia mostrato tutte le connessioni tra i vari comparti del sistema Paese, ancora oggi da parte di alcuni si continua a vedere il settore turistico come quel bimbo che, dopo aver mostrato i propri talenti, non può pretendere altro. Eppure il 14% del PIL nazionale è legato a quel Turismo, quel “bimbo”, che permette occupazione diffusa anche in territori nei quali altri comparti dell’economia non hanno saputo portare lavoro e produttività.

Nuove e vecchie politiche turistiche: l’istituzione del Ministero del Turismo
Solo da pochi mesi ci si sta rendendo conto come il settore turismo ne abbia legati a sé molti altri, della cosiddetta economia tradizionale, come ad esempio il comparto dei carburanti, che ha avuto molti problemi a causa del blocco dei voli. La creazione di un Ministero ad hoc, con portafoglio, ha mostrato però come la compagine governativa abbia compreso le difficoltà e come, al contempo, abbia intuito le potenzialità del settore. Alcuni provvedimenti presi hanno mostrato un cambio di passo nella gestione della crisi economica delle imprese che operano nel turismo, ma nelle interlocuzioni con le istituzioni sono emerse altre necessità che le associazioni e federazioni del settore hanno evidenziato chiedendo, per risolverle, una proroga sui mutui, ristori immediati e una franchigia sulle tasse.

Le imprese femminili del turismo e tutti gli altri operatori italiani del settore devono essere rappresentati con una narrazione unitaria del Paese Italia
La sensazione che i diversi rappresentanti di categoria presenti al webinar hanno reso pubblica, inoltre, è una sorta di polverizzazione delle risorse destinate all’intero settore a causa della gestione autonoma delle Regioni. L’impossibilità di attuare un piano strategico industriale unitario su tutto il territorio nazionale ha ricadute negative sui mercati internazionali, dove altri Paesi, al contrario, si presentano uniti e coesi nella rappresentazione di sé stessi. La difficoltà della narrazione regionalizzata che invece si sta attuando è anche un forte ostacolo alla possibilità di accedere ai nuovi linguaggi che i turisti hanno imparato ad utilizzare in questi ultimi mesi. Per fare un esempio, tutto il mercato asiatico, con i suoi numeri impressionanti, ha necessità di una narrazione nuova e non di una reiterata modalità che oramai non fa più presa.

Turismo 2021, le modalità della ripresa
La data, le date, un’indicazione temporale certa è stata la seconda difficoltà enunciata. Date e procedure certe sono indispensabili per un comparto che ha necessità di lunghe e complesse fasi di programmazione per poter riprendere i ritmi utili ad un tipo di lavoro che, come è facilmente intuibile, non può essere lasciato all’improvvisazione e che ha necessità di doversi connettere e collegare con molti altri settori economici ed industriali. Date e modalità che oltre ad essere certi, devono prevedere chiarezza nella gestione delle risorse che, grazie al Nex Generation Eu, saranno disponibili.
Quello del turismo è un settore trasversale, come si è detto più volte durante il webinar per le imprese femminili del turismo, poiché ha molti rapporti con diversi comparti economici, ma ha le sue rivendicazioni proprie e, per superare il difficile momento storico e attuare la riprese, deve avere risorse che siano ben impiegate e che non vengano sperperate. Un sistema adeguato di infrastrutture e di trasposti – si è detto durante l’incontro – ad esempio, è un valore aggiunto alle numerose località turistiche presenti in tutto il territorio nazionale.

People, Planet, Prosperity
È stato interessante vedere come nel dialogo tra i relatori e le intervenute al webinar (quasi tutte donne, dirigenti e titolari di imprese femminili del turismo) sia emersa una costante: la capacità delle imprenditrici del settore che, oltre ad avere ben chiare le difficoltà del momento, che si protrarranno per un lungo periodo, hanno già ancor più chiara una visione che considera la necessità di una prospettiva sistemica ed organizzata nell’intero comparto come volano per la ripresa. Un pensiero femminile di evoluzione per garantire ripresa e prosperità.

AIDDA e le imprese femminili del Turismo
In questo AIDDA, e le donne che ne fanno parte, ha fornito un notevole contributo non solo creando connessioni tra le varie realtà imprenditoriali, ma soprattutto assumendosi la responsabilità di un ruolo che, come associazione, le permette di essere promotrice di idee superando le differenze di categoria ed i singoli interessi. Le conclusioni esposte dalla presidente nazionale di AIDDA, Antonella Giachetti, sono state una conferma di quanto emerso durante l’evento: “Una politica del turismo con al centro la sostenibilità e l’innovazione può diventare agente di ripresa per ben più estese aree economiche e può determinare una composizione del PIL in chiave più sostenibile. Lo sforzo di AIDDA sarà quello di sensibilizzare le istituzioni in questo cambio di paradigma di pensiero che tenga conto della necessità di affrontare il tema del turismo in maniera sistemica ed interconnessa ad ogni altra area economica”.

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