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Museo del Saxofono, l’unico al mondo è in Italia

Una collezione di centinaia di esemplari, rarità e chicche per intenditori, e un intenso programma culturale, con concerti ed eventi all’interno del Museo del Saxofono

Lo abbiamo solo qui, in Italia, un Museo del Saxofono e ne possiamo andare fieri, dal momento che questo strumento è conosciuto in tutto il globo, nato in Belgio, presentato in Francia, reso famoso soprattutto dalle jazz band degli USA. Uno strumento che ha estimatori in tutto il mondo ma la cui collezione museale si trova esattamente nella città di Fiumicino, alle porte di Roma. Il Museo del Saxofono espone ben 456 strumenti musicali (altri 260 sono conservati ma non esposti al pubblico) e oltre 5.000 documenti e oggetti accessori: imboccature, giocattoli, tutto ciò che può rientrare nello “scibile saxofonistico”, come lo definisce Attilio Berni, direttore del museo.

Il ruolo culturale del Museo del Saxofono
Fondato con il supporto dell’amministrazione comunale dall’associazione Centro studi musicali Torrimpietra presieduta da Attilio Berni, è “un piccolo museo che custodisce però degli oggetti unici al mondo” spiega il direttore. “Desiderio mio e dell’associazione è che in futuro si possa identificare Fiumicino come la Città del Saxofono, così come Cremona lo è per il violino o Castelfidardo per la fisarmonica”. Vorrei che fosse un luogo non votato esclusivamente a specialisti e appassionati – prosegue Berni – ma aperto a tutti, perché la nostra filosofia è quella della condivisione del patrimonio culturale che questo luogo rappresenta.
In quest’ottica il Museo del Saxofono organizza dei concerti allo scopo di avvicinare il grande pubblico al mondo della musica e dell’arte.

Concerti al Museo. A swinging affaire
Il 4 dicembre è stata aperta la stagione dei concerti invernali con “A swinging affaire”, concerto tenuto dalla band di Greg & Max Pirone. La band, composta da Carlo Battisti alla batteria, Francesco Pierotti al contrabbasso, Stefano Rossi al saxofono, Muzio Marcellini al pianoforte e all’organo hammond, Max Pirone al trombone, Claudio “Greg” Gregori voce e armonica a bocca, ha eseguito diversi brani alla portata di ogni palato, sapientemente introdotti dal front man Greg. Con il suo solito savoir faire, miscelando informazioni divulgative sul mondo musicale dei ruggenti anni Sessanta americani (quelli di Frank Sinatra e Dean Martin, per intenderci) e battute umoristiche, Greg ha dato quel tocco in più alla soirée musicale permettendo al pubblico di divertirsi sia per l’energia delle note sia per quella delle parole. Il ritmo della musica è stato travolgente anche per la qualità dei musicisti, tutti professionisti ben noti, tanto che – per fare un esempio – il direttore del Museo del Saxofono ha presentato Max Pirone definendolo il più grande trombonista d’Italia. E ovviamente al saxofono, posto d’onore in questo museo, non poteva esserci che un abile professionista come Stefano Rossi.

I prossimi appuntamenti al Museo del Saxofono
Il mese di dicembre prosegue con una serie di concerti e di appuntamenti culturali. L’8 dicembre si esibirà il Lux Brass Ensemble, l’11 dicembre il Big Night Dance, il 12 dicembre ci saranno le prove aperte della Continental Dixie Band, il 18 dicembre Big City Block, il 19 dicembre l’Original Saxie Band. Per avere maggiori informazioni e prenotare: https://www.museodelsaxofono.com/eventi/.

 

Qualche “chicca” del Museo del Saxofono
Tra i pezzi unici e le rarità conservate nel Museo troviamo i primi modelli di Adolphe Sax del 1867, il Lyricon del 1977 (primo tentativo di abbinare l’elettronica al saxofono), il piccolissimo soprillo Eppelsheim (32 cm), il gigantesco contrabbasso Orsi (2 metri), il mitico Conn O-Sax, lo Jazzophone (tromba-sax con doppia campana), i saxofoni a coulisse, i saxorusofoni, ecc.
E la collezione include strumenti appartenuti ad importanti personaggi e interpreti, come Rudy Wiedoeft, Sonny Rollins, Ralph James, Adrian Rollini, Marcel Mule, Tex Beneke, Benny Goodman, Gil Ventura, Tom Scott. Una sezione è poi dedicata al sax-giocattolo (350 pezzi originali dagli inizi del secolo agli anni ’50) e un’altra alle immagini fotografiche (800 foto d’epoca originali dalla fine del XIX secolo agli anni ’60). Inoltre all’interno dei locali si trova un ricco corredo documentale che può essere utile anche a fini di studio, considerando che il Museo “riunisce in sé anche le funzioni di polo di ricerca e polo didattico”. Infine, c’è la possibilità di suonare gli strumenti.

Il Museo del Saxofono si trova in Via dei Molini angolo Via Reggiani a Maccarese (Fiumicino, Roma). Tel. 06.61697862, info@museodelsaxofono.com.

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