Lavoro Normative

Osservatorio lavoro agile in azienda

Lavoro agile e smart working regolamentati in 26 CCNL e 177 accordi aziendali, dati emersi dalla riunione dell’Osservatorio lavoro agile cui ha partecipato Unimpresa

Unimpresa ha partecipato alla riunione dell’Osservatorio lavoro agile al Ministero del lavoro durante la quale sono stati analizzati i contratti collettivi e i contratti di secondo livello.

La riunione dell’Osservatorio lavoro agile
Secondo quanto emerso durante la riunione dell’Osservatorio, argomenti come orario di lavoro e retribuzione vanno definiti nell’ambito della contrattazione nazionale e aziendale, mentre i temi afferenti alla privacy sono già ampiamente regolamentati in ambito aziendale. Quanto al controllo da remoto del lavoratore, è stato ritenuto opportuno un ulteriore approfondimento in relazione al rispetto della legge 300 del 1970 (articolo 4) e comunque l’Osservatorio lavoro agile si propone di predisporre un regolamento generale con indicazioni oggettive.

Le aziende e il lavoro agile
Durante la riunione dell’Osservatorio lavoro agile è emerso che questo metodo di lavoro è usato anche come metro di misura valutativo nel welfare aziendale e che gli argomenti principali connessi sono il diritto alla disconnessione, la privacy, l’orario di lavoro e la retribuzione. “Il lavoro agile è prima di tutto un cambiamento culturale nel mondo del lavoro e, come spesso avviene, si verificano casi di aziende che spingono per l’utilizzo di tale strumento, mentre altre, invece, appaiono più riflessive e meno propense a sfruttare questa opzione. Una situazione tipicamente italiana, a macchia di leopardo” spiega Marco Pepe, consigliere nazionale di Unimpresa e responsabile delle relazioni industriali, membro dell’Osservatorio lavoro agile.

Chi rallenta l’utilizzo del lavoro agile
Non di rado sono proprio le figure che ricoprono ruoli di responsabilità a rallentare l’introduzione e l’utilizzo di questo strumento lavoro, un atteggiamento dovuto spesso a una perdita dei riferimenti tipici nell’ambito dell’organizzazione del lavoro. “Nelle imprese più piccole, poi, il lavoro agile viene sfruttato per lo più come un mezzo per ridurre i costi e le spese vive, tra le quali le locazioni degli uffici, i servizi e altre spese correlate” continua Pepe, aggiungendo che l’Osservatorio lavoro agile “è un formidabile strumento di analisi poiché consente di monitorare gli effetti degli atteggiamenti mentali che i protagonisti del lavoro assumono dinanzi a un nuovo modo di organizzare il lavoro, seguendone l’evoluzione, tenendo conto della sempre maggiore diffusione di questo strumento in diversi Paesi nel Mondo”.

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