Fino al 31.12.2025 sarà possibile per i chimici iscritti all’Albo professionale con esperienza triennale partecipare ai concorsi per dirigente chimico
Soddisfazione della Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici per l’emendamento a firma Rizzetto, Schifone e Urzì al Decreto Legge “PA2” (Pubblica amministrazione bis) che rende possibile partecipare ai concorsi pubblici per dirigente chimico tutti quei professionisti chimici iscritti all’Albo con esperienza triennale anche senza essere in possesso di diploma di scuola di specializzazione, dal momento che una scuola di specializzazione in questo campo non esiste.
L’emendamento approvato
A seguito della riformulazione approvata, all’articolo 8 della L. 3/2018, dopo il comma 7 è inserito il comma 7-bis in cui si prevede che fino al 31 dicembre 2025 per l’ammissione ai concorsi per il profilo professionale di dirigente chimico sia considerato requisito d’accesso in alternativa alla specializzazione nella disciplina oggetto del concorso l’aver maturato, sei mesi prima rispetto alla scadenza del bando, almeno tre anni di servizio anche non continuativo, con contratti a tempo determinato o indeterminato, con esercizio di funzioni proprie della professione sanitaria di chimico presso le Agenzie per l’ambiente o presso le strutture del Servizio sanitario nazionale.
Posti vacanti di dirigente chimico
Da diversi anni la Federazione degli Ordini dei Chimici e dei Fisici (FNCF) ha posto in evidenza il problema della mancanza di scuole di specializzazione dedicate ai chimici, al fine di evitare il depauperamento di competenze fondamentali per la salute e l’ambiente all’interno del SSN. Le posizioni resesi vacanti al seguito di pensionamenti sono rimaste scoperte proprio per mancanza di candidati specializzati. La Federazione è quindi lieta di constatare che l’Assemblea della Camera ha approvato in prima lettura il DL PA 2 (AC 1239 – Regime transitorio per concorso per dirigente chimico), contenente l’emendamento 6.01 riformulato a prima firma dell’onorevole Rizzetto, presidente della Commissione Lavoro, e cofirmato dagli onorevoli Schifone e Urzì. Il provvedimento dovrà ora essere trasmesso al Senato e convertito in Legge entro il 21 agosto 2023, ai fini della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Valorizzare la figura professionale del chimico
“L’emendamento approvato” commenta la presidente della FNCF, Nausicaa Orlandi, “è l’inizio di un dialogo costruttivo con il Governo e il Parlamento. Ringraziamo, in particolare il presidente Rizzetto e gli onorevoli Schifone e Urzì, per aver ascoltato questa istanza e aver presentato l’emendamento. Questo intervento va nella direzione dei giovani e della valorizzazione delle competenze della figura professionale del Chimico che opera nei settori salute, ambiente, alimenti e sicurezza a tutela della collettività. Il dialogo istituzionale proseguirà nei prossimi mesi sull’annoso problema della mancanza di una Scuola di specializzazione per i professionisti chimici”.
La mancanza di scuole di specializzazione
L’approvazione di questo emendamento costituisce un primo passo volto a risolvere l’annoso problema della mancanza di scuole di specializzazione per i professionisti chimici, permettendo agli iscritti all’Albo che attualmente già operano nelle strutture sanitarie almeno tre anni non in possesso di scuola di specializzazione di poter partecipare a concorsi rivolti all’inserimento di dirigenti chimici. Questa previsione normativa consente finalmente agli Enti pubblici di poter bandire concorsi rivolti ad uno spettro ampio di candidati e valorizzare le figure che già operano al loro interno. Il prossimo step è rivolto alla definizione delle scuole di specializzazione dedicata ai chimici, scuole che siano in grado di fornire un livello specialistico sul versante salute ed ambiente idoneo alle strutture del SSN ed in linea con l’evoluzione. “Su questo fronte” prosegue la presidente Orlandi “sono già avviati i contatti con il Ministero della Salute e con il Ministero dell’Università e della Ricerca, auspicando che l’impegno di tutti sia quello di arrivare quanto prima all’istituzione e all’avvio delle scuole di specializzazione per i professionisti sanitari chimici e alla possibilità di iscriversi all’Albo per i giovani laureati Fisici”.