Dalle Regioni Lombardia

Bando Artigiani 4.0 per moda e design

In apertura il Bando Artigiani 4.0 con due milioni di euro in dotazione come contributi a fondo perduto per le imprese lombarde

Gli artigiani 4.0 lombardi che operano nel settore della moda e del design potranno presentare la propria manifestazione di interesse allegando un progetto di innovazione e digitalizzazione della propria impresa.

Un bando in due fasi
Il bando regionale Artigiani 4.0 si rivolge alle Piccole e Medie imprese della moda e del design. L’agevolazione a fondo perduto avverrà secondo due diverse modalità: nella prima verrà erogato un contributo del 50% delle spese ammissibili (macchinari, attrezzature, hardware e software) fino a un massimo di 100.000 euro, per gli Acceleratori. Dopo la pubblicazione dei progetti ammessi al finanziamento, sarà approvato un bando attuativo. Quest’ultimo consentirà alle PMI dei settori moda e design di aderire al percorso di accelerazione più coerente con gli obiettivi di sviluppo della propria competitività.

La prima fase
Dal 28 settembre 2023 si aprirà la prima fase del bando Artigiani 4.0, misura attivata dall’Assessorato al Turismo Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia. Vi potranno partecipare gli acceleratori con esperienza almeno biennale che proporranno percorsi di accelerazione sul territorio lombardo, “mirati alle necessità di crescita e di consolidamento della competitività delle PMI dei settori moda e design”. Tra i progetti presentati, gli uffici preposti della Regione Lombardia (contattabili tramite e-mail marketingterritoriale@regione.lombardia.it) selezioneranno e supporteranno “quelli di maggior valore per la capacità di generare effetti positivi in termini di rilancio produttivo e crescita, sostenibilità e innovazione”. Le domande potranno essere presentate dalle ore 12,00 del 28 settembre alle ore 12,00 del 26 ottobre 2023 dalle PMI attive in Lombardia (se non vi hanno sede operativa possono dichiarare l’intenzione di costituirne una entro la successiva richiesta di erogazione del contributo) che rientrino nella definizione di Polo di innovazione da almeno 2 anni.

La seconda fase
Alla seconda fase potranno aderire le imprese degli “artigiani 4.0”, che riceveranno un contributo, sempre a fondo perduto, pari all’80% delle spese per la partecipazione al percorso di accelerazione (ma non superiore a 25.000 euro). Il percorso di accelerazione avrà una durata di 9-12 mesi e il suo obiettivo è di accelerare le realtà dell’alto artigianato lombardo della moda e del design introducendo nuove tecnologie sul versante della produzione, così come su quello della comunicazione e del commercio elettronico. “Servono Artigiani 4.0 imprenditori” spiega l’assessora regionale Barbara Mazzali, “che sappiano cioè conciliare tradizione e tecnologia. Questo è infatti un connubio che alimenta, in chiave moderna, l’unicità del Made in Italy e del Made in Lombardy”.

La prima domanda
Tra i progetti di accelerazione proposti nella prima fase, Regione Lombardia selezionerà quelli che meglio interpretano il rilancio produttivo, la crescita, l’innovazione e la sostenibilità della filiera moda ambientale, etica e sociale. I progetti, proposti da operatori con comprovata esperienza (di almeno 2 anni), dovranno rappresentare percorsi di accompagnamento ed accelerazione e dovranno essere corredati da un piano di investimenti coerente con i risultati attesi. La selezione dei progetti avverrà seguendo i criteri elencati nella delibera regionale lombarda: https://www.bandi.regione.lombardia.it/procedimenti/new/api/bandi/bando/allegato/download/8a5b26ad899608bc01899c2297114fb1.

Innovazione e sostenibilità Made in Lombardy
“Il grande valore aggiunto del Made in Italy” conclude l’assessora Mazzali “è la capacità di riconoscervi la garanzia nella qualità delle materie prime, la cura del dettaglio, la creatività, la possibilità di personalizzare il prodotto. Sono i valori del ‘saper fare artigiano’ che Regione Lombardia oggi tutela ma, al contempo, vuole adattare al mercato globale, alle innovazioni e anche a un trend sostenibile. Il marchio italiano vale 1.800 miliardi di euro ed è tra i più forti brand al mondo e, in uno scenario tecnologico che evolve rapidamente, è importante valorizzare strutture, come gli acceleratori, che per la loro capacità attrattiva e innovativa, possono svolgere un ruolo importante nell’incontro tra le realtà più tradizionali e il mondo dei giovani e nel confronto con le nuove opportunità che la tecnologia offre”.

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