Ambiente Imprenditoria

BuildON, efficienza energetica degli edifici

Il progetto europeo BuildON per aumentare l’efficienza energetica degli edifici e avvicinarsi all’obiettivo della Direttiva EPBK, energia quasi zero

Lanciato dalla UE nell’ambito del Programma Horizon Europe nel maggio 2023, il progetto BuildON (Affordable and digital solutions to Build the next generatiON of smart EU buildings) punta a sviluppare una soluzione replicabile per fornire servizi, facilitare l’integrazione di sistemi e tecnologie eterogenee e contribuire a costruire la prossima generazione di edifici intelligenti, in particolare realizzando tecnologie per l’efficienza energetica degli edifici.

Efficienza energetica, semplicità e rapidità
Il progetto mira anche a fornire strumenti di facile utilizzo per consentire agli utenti di orientarsi verso un uso più efficiente dell’energia, a sviluppare un quadro di interoperabilità per l’integrazione di beni edilizi eterogenei, implementare soluzioni scalabili basate sull’intelligenza artificiale per il monitoraggio degli edifici, il benchmarking e il rilevamento dei guasti, ottimizzando al contempo le prestazioni energetiche.

Nuove tecnologie per l’efficienza energetica
A livello tecnologico l’obiettivo del progetto è cambiare il concetto di edificio passando da una prospettiva statica a un approccio flessibile di tipo building-as-a-service, ovvero un edificio i cui ambienti non sono più semplici spazi ma veri e propri servizi grazie al graduale aumento delle tecnologie intelligenti al suo interno e della derivante capacità di acquisire dati e informazioni che potranno essere utilizzati per garantire agli occupanti migliori funzionalità realizzate su misura. E dunque maggiore benessere.

 

Piattaforme digitali e IA per l’efficienza energetica
Lo smart Transformer toolbox è un sistema completo che consente la gestione efficiente e l’ottimizzazione degli edifici intelligenti. È costituito da tre componenti chiave: framework di interoperabilità IoT edge/cloud, sistema di gestione intelligente dell’energia (servizi MAPO) e Digital Twin. Attraverso piattaforme digitali, sensori e intelligenza artificiale, gli utenti saranno in grado di dialogare con la propria abitazione: per farlo, avranno a disposizione un’applicazione.

I 5 progetti pilota
La tecnologia sviluppata da BuildON sarà testata inizialmente in 5 progetti pilota in Europa, ciascuno con la sua peculiare ubicazione, condizione climatica, tipologia di edificio, configurazione del sistema energetico e utenti finali. Questi progetti forniranno sviluppi progressivi in tempo reale, possibili difetti e convalida della metodologia. I 5 progetti pilota sono: un palazzo residenziale a Valladolid (Spagna), un palazzo residenziale a Helsinki (Finlandia), una scuola materna a Gdynia (Polonia), un edificio per uffici a Moret-Loing-et-Orvanne (Francia) e due edifici commerciali (concessionarie di automobili) ad Atene e Salonicco (Grecia). Tutti gli immobili hanno già subìto ristrutturazioni in passato e dunque l’obiettivo primario sarà proprio quello di migliorarne l’intelligenza.

Il consorzio BuilON
Il consorzio BuildON è composto da 20 partner di 9 diversi Paesi europei con competenze multidisciplinari che spaziano dall’ambito sociale a quello tecnologico a quello della ricerca scientifica. Il progetto ha preso il via recentemente, durerà 42 mesi e avrà a disposizione un budget di 7 milioni di euro. All’interno del Consorzio anche un’azienda italiana, la One Team, che si occuperà di sviluppare alcune delle applicazioni, in particolare la realizzazione del Digital Building Logbook (il registro digitale, la “scatola nera” dell’immobile) e collaborerà allo sviluppo e implementazione del Digital Twin (il gemello digitale dell’immobile) di ultima generazione.

La direttiva europea sull’efficienza energetica degli edifici
Ricordiamo che la Energy Performance of Buildings Directive (EPBD- https://energy.ec.europa.eu/topics/energy-efficiency/energy-efficient-buildings/energy-performance-buildings-directive_en) è la nuova direttiva europea che promuove il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici con l’obiettivo principale di raggiungere edifici a energia quasi zero (Nearly Zero-Energy Buildings o NZEB) richiedendo agli Stati membri di adottare misure per migliorare l’efficienza energetica, come l’introduzione di requisiti minimi di prestazione energetica per gli edifici nuovi o sottoposti a ristrutturazione importante, l’obbligo di certificare l’efficienza mediante l’emissione di certificati energetici, l’ispezione periodica dei sistemi di climatizzazione e l’informazione agli utenti sugli indicatori di prestazione energetica. La direttiva EPBD promuove l’uso di energie rinnovabili, l’installazione di contatori intelligenti per la misurazione e la gestione dei consumi energetici e la formazione di professionisti nel settore dell’efficienza energetica degli edifici. L’obiettivo di ogni Stato membro è quello di migliorare l’efficienza energetica di abitazioni e uffici in tutto il territorio UE al fine di ridurre i consumi, le emissioni di gas serra e la dipendenza dalle fonti di energia non rinnovabili. Gli Stati membri devono predisporre un piano nazionale di ristrutturazione e integrarlo nel cosiddetto PNIEC (ovvero il proprio Piano Nazionale per l’Energia ed il Clima) stabilendo le fasi per l’eliminazione progressiva dei combustibili fossili nella climatizzazione degli edifici entro il 2040, formalizzando al contempo un percorso di trasformazione del patrimonio edilizio nazionale in NZEB entro il 2050.

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