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G7 Energia, Bellanova “Interesse prioritario dell’Italia per l’Africa”

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“Fondamentale accelerare l’accesso sostenibile all’energia nel continente”. La Viceministro ha aperto i lavori dell’evento “Africa 2030: sviluppo del continente attraverso l’innovazione, le soluzioni tecnologiche pulite e le capacità”

Nel quadro della riunione ministeriale del G7 Energia si è svolto l’evento “Africa 2030: sviluppo del continente attraverso l’innovazione, le soluzioni tecnologiche pulite e le capacità”. Nella splendida cornice del Maxxi di Roma, a poco più di un anno di distanza dalla morte di Zaha Hadid, l’architetto che l’ha progettato, la viceministro Teresa Bellanova ha aperto i lavori di questo importante appuntamento organizzato da Enel Foundation, RES4Africa e il Partenariato Energetico UE-Africa.

“L’iniziativa di oggi – ha detto la viceministro – evidenzia l’interesse prioritario che l’Italia ha per l’Africa nell’ambito del G7 a Presidenza italiana e si focalizza sulle azioni che possono essere intraprese al fine di consentire di accelerare l’accesso all’energia nel Continente in modo sostenibile”.

“La riduzione della povertà energetica in Africa – ha detto ancora Bellanova – è un obiettivo fondamentale per accelerare la sua trasformazione economica, e lo stesso accesso all’energia pulita ne costituisce un elemento essenziale, oltre che per ridurre la povertà in generale anche per accrescere l’urbanizzazione sostenibile e lo sviluppo rurale”.

“Il continente africano, con i suoi alti tassi di crescita demografica e i suoi immensi potenziali di energia pulita, rappresenta un luogo in cui è irrinunciabile ragionare in termini di sviluppo sostenibile – ha proseguito la viceministro – e, in questo percorso, un ruolo centrale è anche assunto dalla presenza di una forza lavoro qualificata”.

Lo stretto legame fra sicurezza energetica, crescita economica e occupazione è stato affrontato nella Ministeriale Energia del G7 di Kitakyushu del Maggio 2016, nel quale la viceministro Bellanova ha rappresentato l’Italia. Sulla scia di questa impostazione, il 24 marzo scorso si è tenuto a Roma il primo workshop sul settore energetico organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito della Presidenza del G7 Energia i cui lavori sono stati aperti dalla viceministro. “Il confronto nell’ambito del workshop – ha sottolineato la viceministro – ha evidenziato alcuni elementi sicuramente utili anche per le riflessioni sul tema dello sviluppo nel Continente africano. In particolare è emersa la necessità di uno scambio di dati sulle professionalità richieste e l’esigenza di migliorare l’attuale raccolta dei dati a partire dall’elaborazione di un quadro definitorio comune dell’occupazione nel settore energetico e di una metodologia condivisa”.

La viceministro ha inoltre ribadito come la questione dello sviluppo del capitale umano sia parte integrante e imprescindibile di una strategia complessiva finalizzata allo sviluppo energetico in Africa: “È impensabile che si possa accelerare un processo di crescita senza tener presente gli specifici fabbisogni formativi delle popolazioni locali. Porre particolare attenzione a questo aspetto vorrebbe dire, infatti, riuscire a cogliere le esigenze professionali del tessuto produttivo e ridurre le distanze tra offerta e domanda di lavoro, con ovvie ricadute positive in termini occupazionali”.

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