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XVIII edizione del Festival dell’economia di Trento

Si terrà dal 25 al 28 maggio la XVIII edizione del Festival dell’economia, kermesse internazionale che si svolge a Trento, quest’anno a tema Il futuro del futuro

“Il futuro del futuro. Le sfide di un mondo nuovo” è il titolo della XVIII edizione del Festival dell’Economia al quale parteciperanno 6 Premi Nobel, 90 relatori del mondo accademico, 40 economisti, 35 relatori internazionali, 40 manager e imprenditori, 19 Ministri. 260 eventi in 4 giorni per dare uno sguardo sui grandi temi dell’attualità nazionale e internazionale, senza dimenticare lo spazio dedicato alle istituzioni e alle eccellenze del territorio.

Presidente Fugatti
Foto Daniele Paternoster

La XVIII edizione del Festival dell’economia
Il Festival dell’economia, di richiamo internazionale, è “una scommessa nata da un territorio autonomo, che continua a interrogarsi sul presente e sul futuro”, come ha precisato il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti: “in questa XVIII edizione del Festival dell’economia avremo un grande parterre di ospiti, dai premi Nobel, valore aggiunto importante del Festival, ad una nutrita compagine di ministri. Quale migliore occasione dunque per parlare – tra tutti gli argomenti importanti e di estrema attualità internazionale – anche dei temi all’ordine del giorno dell’agenza nazionale, autogoverno, autonomia differenziata e federalismo? Quest’anno, al Festival, economia come non mai farà rima con autonomia. Siamo certi che sarà ancora una volta una manifestazione che darà grande rilevanza ai temi economici internazionali, ma che avrà anche un forte ritorno territoriale. E che continuerà a parlare con successo ai giovani, come dimostrato dal successo del Fuorifestival nella precedente edizione”.

Il programma della XVIII edizione del Festival dell’economia
Il Festival è un evento diffuso, pensato per attivare l’intera città di Trento, grazie a una rete che collega tutti gli stakeholder e gli appassionati: dalle imprese alle istituzioni, dai giovani alle famiglie. Con argomento principe il Futuro ecco che 15 eventi saranno dedicati ai giovani e culmineranno con il “Festival dei giovani”. Ma tutti gli eventi saranno ben 260 con una importante presenza di iniziative declinate al femminile (il 37%). L’obiettivo è una accoglienza più inclusiva e partecipata per tutti i target interessati a comprendere gli importanti cambiamenti in atto e quali sono le sfide per il futuro, approfittando dell’occasione per visitare Trento e sperimentare le tante attività culturali che offre. Il palinsesto della manifestazione prevede numerosi appuntamenti: keynote speech, dialoghi e panel cui si affiancano i format del FuoriFestival, Educational per gli studenti delle scuole superiori primarie e secondarie, laboratori didattici per i più piccoli, mostre per le famiglie e gli eventi serali d’intrattenimento per tutti, con DJ Set, spettacoli e concerti.

Gli argomenti
In questa XVIII edizione del Festival dell’Economia gli ospiti saranno coinvolti in analisi, riflessioni e dibattiti sui diversi filoni declinati dal tema Il futuro del futuro. Si parlerà di come cambiano le città, di come cambiano le professioni e della nuova formazione necessari, di medicina del futuro, di intelligenza artificiale cognitiva, di economia dello spazio, transizione energetica, sostenibilità, economia circolare ma anche di parità di genere, inclusione e diversità, demografia, povertà e disuguaglianze, terzo settore e ancora: del cambiamento nell’industria e nell’economia delle imprese, di patto di stabilità e crescita, inflazione, recessione e debito pubblico.

il Castello del Buonconsiglio

I premi Nobel presenti alla XVIII edizione del Festival dell’economia
Tra gli ospiti che interverranno al Festival di Trento ci saranno 6 Premi Nobel: Joseph Stiglitz, Premio Nobel per l’economia 2001 per il contributo alla teoria dell’informazione asimmetrica, da cui derivano disoccupazione e razionamento del credito (vinto insieme a G. A. Akerlof e A. M. Spence); Robert Shiller, Premio Nobel per l’economia 2013 (con L.P. Hansen e E.F. Fama) per le analisi empiriche sui prezzi delle attività finanziarie; James Heckman, Premio Nobel per l’economia 2000, insieme a Daniel McFadden, per il contributo allo sviluppo della teoria e dei metodi per l’analisi di campioni selettivi; Muhammad Yunus, Premio Nobel per la pace 2006 per l’impegno nel creare lo sviluppo economico e sociale dal basso; l’attivista per i diritti umani Tawakkol Karman, Premio Nobel per la Pace nel 2011 per la sua lotta non violenta per la democrazia e la sua difesa dei diritti delle donne nello Yemen, fondatrice della Tawakkol Karman International Foundation; e il Fondatore di Solidarność e attivista per i diritti umani Lech Walesa, Premio Nobel per la Pace 1983 per la campagna a favore della libertà di organizzazione in Polonia.

Da sinistra Gianni Battaiola, Maurizio Fugatti, Valentina Magri, Mirja Cartia d’Asero, Fabio Tamburini, Elisabetta Bozzarelli, Federico Silvestri, Maurizio Rossini e Giampaolo Pedrotti

I temi difficili
“È cambiata Trento in questi 18 anni” ha detto Elisabetta Bozzarelli, assessora del Comune di Trento con delega in materia di politiche giovanili, formazione, istruzione, cultura, biblioteche e turismo durante la presentazione della XVIII edizione del Festival dell’economia. “È cresciuta insieme a un Festival che tra i tanti meriti ha anche quello di aver fatto lavorare insieme, in sinergia strettissima, Università, Città e Provincia, unite dall’organizzazione di un evento non privo di ricadute a lungo termine: il Festival infatti in questi anni ci ha allenati al confronto anche su temi tutt’altro che facili come quelli economici e ha contribuito all’elaborazione di un’idea di sviluppo fondata sulla sostenibilità, sulla ricerca scientifica e tecnologica, sull’inclusione sociale”.

il Museo delle Scienze

Il contributo dell’Università di Trento
Paola Iamiceli, prorettrice vicaria dell’Università degli studi di Trento, durante la presentazione della manifestazione ha detto: “l’Università di Trento contribuisce al Festival partecipando al comitato scientifico, nel quale troviamo due docenti del Dipartimento di Economia. La nostra proposta per il programma di quest’anno ha cercato di coniugare presente e futuro, per costruire un panel di relatori in grado di condividere con il pubblico le ricerche e le scoperte più attuali in campo economico e geopolitico. È la ricerca, infatti, che aiuta a comprendere quali potranno essere i futuri trend di questo scenario economico incerto e in rapido mutamento. Abbiamo anche collaborato all’organizzazione di iniziative rivolte alla comunità studentesca. Un’ultima riflessione sul tema dell’edizione 2023: l’Università contribuisce a plasmare la fisionomia del mondo che verrà. Perché nelle nostre aule c’è il futuro del futuro: studenti e studentesse che stiamo formando per rispondere alle sfide del mondo nuovo”.

Turismo in Trentino
Gianni Battaiola, presidente di Trentino Marketing, ha definito il Festival “centrale per gli obiettivi strategici per consolidare la posizione di primo piano di Trento e del Trentino nel turismo e nella valorizzazione delle belle stagioni. Interrogandoci sul futuro abbiamo infatti bisogno di dare attenzione ai temi economici, sociali e ambientali. Mettiamo a disposizione di chi vorrà venire ad assistere al Festival e visitare la nostra terra la App Mio Trentino, uno strumento efficace dalle moltissime funzioni. Comunico inoltre che stiamo ottenendo per il Festival dell’Economia la certificazione ISO 20121:2012 su sostenibilità e inclusione”.

Ulteriori informazioni alla pagina ufficiale del Festival dell’Economia: https://www.festivaleconomia.it/it

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