Lavoro Normative

Inclusione sociale e accesso al mondo del lavoro

In vigore dal 5 maggio 2023 le misure del cd Decreto Lavoro, il DL 48/2023, misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro

Accesso al mondo del lavoro, “famiglie e imprese tornano protagoniste”. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale e ora pienamente in vigore il Decreto Legge con le disposizioni per creare occupazione, favorire l’inclusione sociale, contrastare la precarietà e aumentare le tutele della sicurezza sul lavoro.

Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro

L’assegno di inclusione
Il DL n. 48/2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/05/04/23G00057/sg) e pienamente in vigore da venerdì 5 maggio 2023, istituisce dal 1° gennaio 2024 “l’assegno di inclusione” riservato alle famiglie con minori o disabili oppure con un componente di oltre i 60 anni di età e il “supporto per la formazione e il lavoro” per le persone in età da lavoro (18-59 anni) mediante la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive, già dal 1° settembre 2023. Scopo dell’assegno è di evitare che le fasce deboli vengano escluse dal mondo del lavoro e per questo si prevedono percorsi di inserimento sociale, di formazione, di lavoro. L’assegno di inclusione è una misura di sostegno economico sì, ma anche di inclusione professionale e pertanto è condizionata a un percorso di attivazione e inclusione sociale e lavorativa personalizzato (vedi art. 6 del Decreto). Per i requisiti e le modalità di richiesta si consiglia di leggere il testo (al link sopra indicato) degli articoli 2, 3 e 4.
Se mentre si percepisce l’assegno si riceve un’offerta di lavoro, si è tenuti ad accertarla nei particolari casi previsti dall’art. 9 del Decreto (ad esempio quando il rapporto di lavoro è a tempo indeterminato, in Italia, con una retribuzione non inferiore ai minimi salariali previsti dai CCNLL). Nei casi di lavoro a tempo determinato l’assegno viene sospeso per il tempo necessario a svolgerlo.

Accesso al mondo del lavoro e taglio del cuneo fiscale
Come esplicita la norma al successivo art. 10, per incentivare all’assunzione (anche a tempo parziale) di chi percepisce l’assegno di inclusione, ai datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell’assegno “con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale, o anche mediante contratto di apprendistato” è riconosciuto per un periodo fino a 12 mesi, l’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro (esclusi premi e contributi dovuti all’Inail) nel limite degli 8.000 euro l’anno.
Il Decreto Lavoro prevede anche un taglio del cuneo fiscale (differenza tra quanto paga in lordo il datore e quanto percepisce in netto il dipendente) per i lavoratori subordinati a basso reddito per le paghe da luglio a novembre 2023. Il taglio è fino a sei punti per i redditi tra i 25mila e i 35 mila euro (tre volte di più di quanto previsto fino ad oggi) e sette punti per i redditi sotto i 25mila euro (dagli attuali tre).

Salute e sicurezza anche dove ci si forma per il lavoro
Il provvedimento, tra le altre, racchiude anche norme per aumentare tutele e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro prendendo in considerazione pure gli ambienti scolastici e dove si svolgono i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. Verrà pertanto esteso l’obbligo della tutela assicurativa degli studenti e del personale del sistema nazionale di istruzione e formazione, della formazione terziaria professionalizzante e della formazione superiore esclusivamente per l’anno accademico 2023-2024 per valutare l’impatto della misura.
Oltre a rafforzare la programma dell’attività ispettiva, il Decreto attua delle misure particolari per le attività di vigilanza nella Regione siciliana e nelle province autonome di Trento e di Bolzano al fine di potenziare le attività di polizia giudiziaria in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di rapporti di lavoro e di legislazione sociale: l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, nell’ambito del personale già in servizio, individua un contingente di personale ispettivo adeguatamente qualificato che, avvalendosi delle strutture messe a disposizione dall’INPS e dall’INAIL, verrà impiegato su questi territori.

Accesso al mondo del lavoro. Gli incentivi per assumere i NEET
Per contrastare il fenomeno dei NEET (i giovani inattivi, che non studiano né lavorano né cercano lavoro) il Decreto prevede un incentivo per la loro assunzione a tempo indeterminato con contratti siglati tra il 1° giugno e la fine del 2023, cumulabile con altri incentivi.

Accesso al mondo del lavoro per gli under 35 disabili
Disposta l’istituzione di un Fondo per riconoscere un contributo a enti del Terzo Settore, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e Onlus che assumano – o abbiano assunto – con contratto a tempo indeterminato under 35 con disabilità tra il 1° agosto 2022 e il 31 dicembre 2023.

Accesso al mondo del lavoro, aggiornamento delle competenze
Il decreto-legge consente l’accesso alla maggiorazione dell’Assegno Unico Universale per i genitori vedovi, introduce semplificazione amministrative e incrementa il Fondo Nuove Competenze a sostegno dei percorsi di aggiornamento dei lavoratori.

La soddisfazione della Ministra Calderone
Soddisfazione è stata espressa dalla Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone: “con queste misure” ha detto “il Governo pone l’attenzione sulle politiche attive, sulle semplificazioni e sulla tutela e la sicurezza del lavoro” sottolineando come famiglie e imprese tornino così ad essere protagoniste del mondo del lavoro e come i tanti provvedimenti attuati e in fase di attuazione (come quelli per rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale), mostrino “la visione e la strategia più inclusiva che il mondo del lavoro deve avere”.

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