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“Homepage Festival” in Friuli Venezia Giulia

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“Homepage Festival” in Friuli Venezia Giulia

Qualcosa di più di una festa, qualcosa di più di una mostra-mercato, perché in questo festival sostenuto dalla Regione apertosi il 20 maggio e che durerà fino al 26 agosto, nel parco del Cormor di Udine, si parlerà di lavoro e imprenditoria e ci saranno corsi di arti e mestieri

Concerti, arte giovane, approfondimento culturale, workshop, convegni sui temi dell’ecologia e dell’imprenditoria, corsi formativi: questo in una parola l’“Homepage Festival” di Udine, alla quarta edizione ormai diventato uno strumento fondamentale per attivare collaborazioni tra enti, aziende e privati.
Un’opportunità per i giovani di presentare progetti di ogni tipo, condividerli e mostrarli agli imprenditori che possono essere interessati ad acquisirli o ad inserirne gli ideatori all’interno della propria azienda.
Un progetto culturale importante che rende evidente come la cultura e l’imprenditoria siano di sostegno l’una all’altra e come la cultura sia una base indispensabile per il buon andamento dell’economia.

Durante l’apertura del festival è stato lo stesso assessore regionale alla cultura, Elio De Anna, a mostrare apprezzamento per l’associazione organizzatrice, composta da 33 giovani volontari, che da quattro anni si occupano dell’evento: “Un percorso che si fonda sulla responsabilità d’impresa che non è cosa di poco conto di questi tempi in cui sempre più spesso la cultura viene invece intesa come un centro di spesa e non come un’opportunità di investimento”.
Partito nel 2008 come una piccola realtà dedicata ai giovani, il Festival già lo scorso anno ha superato le 25 mila presenze, aumentando di anno in anno l’offerta cultural/lavorativa.
L’idea alla base è quella di creare “un complesso insieme di attività che si fondono assieme creando un contesto suggestivo e un’atmosfera molto stimolante, perfetta per passare le calde serate estive all’aria aperta” hanno spiegato i responsabili del progetto, Giovanni Candussio e Manuele Ceschia.

Il festival si terrà tutti i fine settimana e consisterà in decine di eventi ad ingresso gratuito,, allo scopo di farsi portatore di valori di formazione dei giovani “affinché essi imparino a vivere insieme per creare una società più coesa”.
Per quanto riguarda gli artisti, per fare un esempio, venerdì 29 luglio sarà il grande bassista Saturnino ad arricchire il programma che prevede, tra gli altri, Alessio Bertallot, gli Ex-Otago, i Gem Boy, i Linea 77 e gli Statuto – e i relatori: i due europarlamentari friulani Debora Serracchiani e Giovanni Collino, il saggista e giornalista Maurizio Pallante (ideatore della campagna “M’illumino di meno” sul quale il nostro giornale ha già pubblicato un articolo), il medico Claudio Costa (fondatore della clinica mobile), lo scrittore friulano Mauro Corona, l’informatico Gioacchino Genchi e Pino Scotto, cantante dell’Heavy metal italiano e conduttore della trasmissione Database su Rock TV.

I Workshops

Si tratta di laboratori sperimentali a metà strada tra la conferenza e il corso formativo. In poche parole l’unione di teoria e pratica, dove i partecipanti prima imparano e poi realizzano ciò che hanno imparato.
Organizzati in collaborazione tra le varie associazioni e realtà del territorio, sono rivolte al pubblico del festival e possono essere gratuiti o a pagamento a seconda dei casi. Alcuni sono a numero chiuso (uno dei corsi a numero chiuso è quello di fotografia, i cui posti sono già stati esauriti).
Ne abbiamo selezionati alcuni, prendendo in considerazione non solo quelli utili dal punto di vista lavorativo ma anche quelli che mettono in campo particolari valori etici:

Venerdì 10 giugno: “L’uomo e l’ambiente. Un equilibrio precario”

Questo workshop, curato da Kaleidoscienza, tratta tematiche attuali, come il cambiamento climatico e lo smaltimento dei rifiuti, ma punta anche l’attenzione sull’emergenza relativa ai fenomeni geologici, come quello delle eruzioni vulcaniche. Una serata dedicata all’etica, per comprendere come conciliare il progresso tecnologico con lo stile di vita e la salvaguardia dell’ambiente.

Venerdì 8 luglio: “Questione di etica: scienza e società”

Ancora un workshop “etico” curato sempre da Kaleidoscienza che si occuperà in modo scientifico di argomenti delicati come quello della procreazione assistita  e delle biotecnologie, di sperimentazione su animali e cellule staminali; argomenti che troppo spessi sentiamo trattare in modo superficiale dalla televisione generalista, quasi si trattasse di sciocchezze o di gossip. In realtà la genetica e la biotecnologia sono argomenti di importanza vitale e pertanto di fondamentale valore scientifico che vanno trattati con serietà e circospezione. Gli organizzatori apriranno un confronto diretto e partecipativo con il pubblico sulle questioni etiche collegate agli argomenti principali.

Venerdì 26 agosto: “laboratorio di serigrafia”

A cura di .lab, il centro di formazione professionale del Centro Solidarietà Giovani G.Micesio, il workshop si terrà nella serata di chiusura del Festival. Gestito dagli insegnanti della scuola .lab, che metterà a disposizione un telaio serigrafico, i partecipanti potranno stampare magliette, felpe o borse di stoffa (che porteranno da casa). Potranno apprendere le tecniche di serigrafia e scegliere il disegno o la scritta secondo i propri gusti, seguiti passo passo, durante tutto il processo di stampa, dagli insegnanti.
La scuola .lab si occupa dal 1984 di grafica editoriale e pubblicitaria e di comunicazione multimediale, inoltre offre corsi di formazione professionale per gli svantaggiati.

Le Conferenze

Nell’ampia scelta di temi che verranno affrontati durante i convegni abbiamo scelto di approfondire quelli più interessanti – a nostro parere – per le imprenditrici e le lavoratrici o aspiranti tali, con un occhio di riguardo per quelli che affrontano temi etici.

Venerdì 27 maggio, ad esempio, alle ore 19,30, ci sarà una conferenza tenuta da Debora Serrachiani e Giovanni Collino dal titolo “Gran brutta malattia la discriminazione. Sicuro di esserne immune?”.
Si parlerà di discriminazione relativa all’orientamento sessuale e all’identità di genere. I due relatori sono Parlamentari europei ed illustreranno la situazione normativa dell’Unione Europea e a livello dei singoli Stati evidenziando anche i punti di discordanza tra la legislazione italiana e quella europea.
Tra l’altro si parlerà anche della posizione del Governo regionale in materia di discriminazione di genere, dei relativi problemi da affrontare e delle possibili soluzioni.
Una breve nota sui due relatori: Debora Serracchiani è un’europarlamentare eletta nel 2009 per il PD, di professione è avvocato ed è specializzata in diritto del lavoro. Giovanni Collino è un europarlamentare eletto sempre nel 2009 per il PDL (ma dal dicembre 2010 ha aderito a Futuro e Libertà). Di professione è agente di commercio. In passato è stato Senatore della Repubblica. Presso il Parlamento Europeo è membro della Commissione Bilancio.

Sabato 4 giugno, sempre alle 19,30, si terrà la conferenza di Dario Podani Predonzan dal titolo “la TAV tra Venezia e Trieste”, che illustrerà sinteticamente il progetto di questa linea TAV sottolineando cosa comporterà dal punto di vista ambientale. Tale progetto infatti nei suoi 150 Km di tracciato, interferirà con 33 aree protette. Per questa linea verranno spesi 7 miliardi di euro e non sono previste alternative che escludano il passaggio e la relativa distruzione di tali aree protette. Dario Predonzan, che fa parte del Direttivo del WWF del Friuli Venezia Giulia ed è responsabile regionale del WWF per l’energia e i trasporti, intende denunciare l’assenza di un’analisi costi-benefici e di un piano economico-finanziario, come prescritto dalla Legge.

Venerdì 10 giugno, alle 19,30, la conferenza di Maurizio Pallante si intitolerà “Verso una società sostenibile”. L’idea portata avanti dal relatore è quella di una società in “decrescita”, ovvero una società che rispetti la lentezza e la durata, che rispetti le tradizioni e sia indifferente alle mode effimere, che sappia distinguere tra quantità e qualità, che collabori invece di competere. Una società, infine, che “liberi le persone dal ruolo di strumenti della crescita economica e ricollochi l’economia nel suo ruolo di gestione della casa comune a tutte le specie viventi in modo che tutti i suoi inquilini possano viverci al meglio.”
Consulente del Ministero dell’Ambiente per le problematiche relative all’efficienza energetica, Maurizio Pallante è un saggista che si occupa da molti anni di politica energetica e tecnologie ambientali. Ha fondato, con Mario Palazzetti e Tullio Regge, il CURE (Comitato per l’Uso Razionale dell’Energia) nel 1988 ed è stato assessore del Comune di Rivoli proprio per l’Ecologia e l’Energia. Divulgatore scientifico, si occupa infatti dei rapporti tra ecologia, tecnologia ed economia, con particolare riferimento alle tecnologie ambientali.

Venerdì 17 giugno, come sempre alle 19,30, la conferenza sarà particolarmente intensa poiché riguarderà le morti bianche, ovvero quelle avvenute nell’ambiente di lavoro, che i relatori hanno significativamente intitolato “Morti oscure”.
Verrà affrontato dunque il tema della sicurezza sul lavoro, chiedendosi se le norme esistenti sono realmente in grado di tutelare le lavoratrici e i lavoratori e se esse vengano applicate nella maniera più idonea. Si svelerà cosa accade a chi è vittima di un incidente sul lavoro e si tratterà il tema della salute sul posto del lavoro. Inoltre, si parlerà della sentenza sulla ThyssenKrupp di Torino per affrontare il delicato e principale tema delle oscure morti bianche.
I relatori, coordinati dal dott. Andrea Bagaglio (specializzato in medicina del lavoro) e dal giornalista del Messaggero Gianpaolo Carbonetto, saranno Samanta di Persio e l’On.le Antonio Boccuzzi.
La scrittrice Samanta di Persio ha tra le sue pubblicazioni il libro dal titolo “Morti bianche” che raccoglie tante testimonianze su questo tema, scaturite dalla sua esperienza giornalistica per La rinascita. Attualmente collabora in qualità di giornalista con Micromega e Articolo 21.
L’onorevole Boccuzzi è stato sindacalista della UILM ed ha lavorato per 13 anni come operaio nello stabilimento della ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni SpA di Torino. Dal 2008 è Deputato della Repubblica e ha presentato una proposta di legge per l’istituzione di un Giorno della memoria delle vittime sul lavoro, oltre ad altre disposizioni per l’informazione sui problemi della sicurezza sul lavoro. Quasi tutte le sue proposte di legge riguardano il mondo del lavoro, da quelle relative al prepensionamento di addetti a lavori usuranti a quelle sul contrasto del mobbing, da quelle sul lavoro flessibile a quelle sul cumulo delle prestazioni erogate dall’INPS e dall’INAIL, fino alle norme a sostegno del reddito dei lavoratori esclusi dagli ammortizzatori sociali.

Sabato 25 giugno, alle 19,30, la conferenza tenuta dal Giuseppe Altieri tratterà un altro delicato tema, quello degli OGM e della riconversione biologica dell’Agricoltura. Il titolo è “Luoghi comuni da sfatare sugli OGM e sulle bio-tecnologie”.
Il relatore denuncerà come, nonostante l’Unione Europea sostenga fortemente la riconversione biologica dell’agricoltura, ancora manchino un’adeguata informazione e un’adeguata assistenza agli agricoltori come ai consumatori. Per questo motivo durante questa conferenza verranno spiegati tutti i vantaggi di trasformare una coltivazione da convenzionale a biologica, mostrando quanto essa renda dal punto di vista economico oltre che da quello della salute.
Giuseppe Altieri è un agronomo che da diversi anni si occupa di emergenza ambientale causata dalle immissioni nell’agricoltura tradizionale di pesticidi, fertilizzanti chimici e OGM.

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