Sicurezza

Liguria: giro di vite sugli infortuni sul lavoro

Infortuni sul lavoro

Liguria: giro di vite sugli infortuni sul lavoro

Un’intesa tra Procure della Liguria, Regione, INAIL e ASL consentirà all’Autorità giudiziaria di far partire immediatamente le indagini sugli infortuni gravi sul lavoro e perseguire immediatamente chi commette i reati

Una rete informatizzata provvederà a far arrivare alle ASL le notizie sugli infortuni. Il protocollo d’intesa viene firmato in questi giorni dal Procuratore generale della Repubblica, Vito Monetti, dalle Procure liguri, dall’Assessore regionale alla salute e vicepresidente della Regione Liguria, Claudio Montaldo, dalle Aziende sanitarie ed ospedaliere della Liguria e dal 118.

Anche l’INAIL sigla il protocollo come soggetto istituzionale in possesso dei dati più completi ed aggiornati provenienti dalle comunicazioni obbligatorie fornite dai datori di lavoro. L’istituto, non appena riceverà la notizia dal datore di lavoro di un incidente con prognosi superiore ai 40 giorni e/o con postumi permanenti, la comunicherà immediatamente agli Ufficiali di Polizia Giudiziaria delle ASL, i quali dovranno avviare l’indagine per l’accertamento delle responsabilità ed inviarne l’esito  alla Procura competente, che valuterà  i casi pervenuti.

Il procuratore generale della Corte d’appello, Vito Monetti, ha dichiarato: “cercheremo di stare tutti più attenti a rispettare i nostri doveri in una materia molto delicata e di far procedere le nostre indagini nel modo più serio e senza inutili ritardi”. Sulla base delle direttive da lui stesso emanate infatti, e grazie alle indicazioni delle Procure della Repubblica, verranno selezionati prioritariamente le seguenti tipologie di infortunio:

  • gli infortuni che hanno coinvolto più persone,
  • gli incidenti a minori o apprendisti o extracomunitari,
  • gli infortuni dovuti a folgorazioni,
  • a causa di macchine e attrezzature da lavoro,
  • con cadute dall’alto o sprofondamento
  • da intossicazioni.

Sempre all’INAIL spetterà il compito di aggiornare tempestivamente le ASL competenti sulla durata dell’invalidità temporanea e della definizione della invalidità permanente.
In base al protocollo, tutti i soggetti coinvolti sono comunque tenuti ad informare nel più breve tempo possibile le strutture complesse di prevenzione e sicurezza sul lavoro delle ASL: il 118 di tutti gli incidenti sui posti di lavoro per i quali interviene, il pronto soccorso degli ospedali che, attraverso i direttori generali, assicura la trasmissione dei referti.

L’assessore alla salute, Claudio Montaldo, ha spiegato che “si tratta di un processo di semplificazione attraverso cui si migliora il sistema di comunicazione e in questo modo ci si potrà concentrare sulle situazioni più a rischio migliorando l’efficienza degli interventi, non solo dal punto di vista repressivo, ma, soprattutto, per la prevenzione, evitando inutili duplicazioni di notizie relative allo stesso evento”. 

Tra i settori in cui si verificano con più frequenza gli incidenti in Liguria ci sono quelli portuale e dell’edilizia, con cadute dall’alto e investimenti da parte di mezzi.

Gli infortuni sul lavoro in Liguria sono circa 20.000 ogni anno, di cui circa 4.000 sono infortuni gravi, circa 1.800 si verificano solo a Genova.

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