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Nuova formazione professionale in Toscana

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Nuova formazione professionale in Toscana

A partire da inizio anno scolastico 2013/2014, entro il 31 ottobre 2013, si metterà in atto la nuova offerta regionale di istruzione e formazione professionale, finanziata con 16 milioni di euro

Una offerta tutta nuova di percorsi integrati, con nuovi indirizzi su base triennale rivolti ai giovani che scelgono le scuole professionali per conseguire una qualifica o per chi, uscito dal circuito scolastico, voglia rientrarvi o acquisire una professionalità spendibile sul mercato del lavoro.

La nuova organizzazione dell’offerta regionale di istruzione e formazione integrata è stata proposta dall’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini e approvata in questi giorni dalla giunta toscana. L’assessore Simoncini ha dato la notizia spiegando: “abbiamo innovato il sistema di istruzione e formazione professionale regionale alla luce della prima sperimentazione triennale della normativa a livello nazionale, ma comunque tenendo ferma la barra sugli obiettivi per noi irrinunciabili, ovvero quello di uno stretto collegamento fra scuola nazionale e sistema formativo regionale, del legame col mondo del lavoro. Un’attenzione particolare al contrasto dell’abbandono e della dispersione scolastica. In una fase difficile come l’attuale, è essenziale puntare sulle competenze e le professionalità dei giovani, sostenendone i percorsi formativi e offrendo loro opportunità di crescita qualificata”.

Si tratterà di due canali, entrambi finalizzati al rilascio della qualifica.
Il primo è quello degli istituti professionali statali che programmano percorsi triennali ad hoc, con un’offerta che integri o si aggiunga ai programmi già esistenti (secondo la normativa “in sussidiarietà integrativa o complementare”).
L’acquisizione della qualifica può comunque consentire, a chi lo voglia, di continuare il percorso quinquennale fino al raggiungimento del diploma.
Per questo canale il finanziamento regionale è di 4,55 milioni di euro per il 2013/2014 e altrettanti per il 2014/2015.

Il secondo canale è rappresentato dalle agenzie di formazione accreditate, che realizzano percorsi biennali destinati, in particolare, ai giovani che hanno assolto l’obbligo di istruzione e sono fuorusciti dal sistema scolastico.
Per questi interventi, gestiti dalle Province, il finanziamento per il 2013-2014 è di circa 7 milioni di euro.

La delibera stabilisce, per il prossimo anno scolastico, l’avvio di percorsi per operatore della ristorazione (preparazione pasti e servizi di sala e bar) e di operatore del benessere (acconciatura ed estetica). In dirittura d’arrivo anche una nuova qualifica di addetto alle lavorazioni del marmo.
Con questi indirizzi entra a regime la sperimentazione partita due anni fa, quando la Regione si è impegnata nella definizione di un’offerta che integrasse quella degli istituti scolastici, rendendola più attinente alle esigenze del territorio e del mercato del lavoro.
Per questo le risorse stanziate dalla Regione vengono ripartite fra le Province che le spendono per azioni di accompagnamento, tutoraggio, laboratori e tutto quanto serve per inserire nel percorso di istruzione le metodologie tipiche della formazione professionale.

L’assessore ha ribadito che “è stata una scelta precisa della Regione Toscana, quella di attuare i percorsi triennali all’interno della scuola, in particolare degli istituti professionali, che rilasceranno qualifiche in regime di sussidiarietà secondo un modello integrato. È importante anche la possibilità, prevista per i ragazzi che ottengono la qualifica, di proseguire il ciclo di studi quinquennale fino al diploma. Tutto questo nel rispetto dell’autonomia delle scuole, che faranno la programmazione didattica e la ripartizione degli orari. Per la prima volta abbiamo armonizzato l’offerta triennale anche con il sistema di formazione professionale gestito dalle Province”.

Gli istituti professionali di stato che intendono avviare corsi di Istruzione e formazione professionale devono presentare i progetti entro il 31 maggio alle Province di riferimento. Tali progetti saranno valutati entro 60 giorni.
Per l’attività delle agenzie formative è invece previsto un bando, che sarà emanato dalle Province entro il 31 maggio e concluso entro la fine di luglio.

L’avvio dei corsi è previsto entro il 31 ottobre 2013.

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