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Innovation Week e Maker Faire: il futuro è già qui

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Droni, stampanti 3D, strumenti avveniristici di ogni tipo: gli appassionati di nuove tecnologie avranno un’intera settimana per divertirsi e per valutare le ultime invenzioni del settore, in una fiera a loro dedicata
di Daniela Delli Noci

“The Innovation Week”, l’evento promosso dalla Camera di Commercio di Roma attraverso la sua Azienda speciale Asset-Camera, in programma a Roma dal 27 settembre al 5 ottobre 2014, promette di andare oltre le aspettative, con ampi spazi messi a disposizione dall’Auditorium Parco della Musica e cifre da capogiro. Oltre 70 mila metri quadrati, più di 600 invenzioni da tutto il mondo, numerosi convegni e workshop, relatori di fama internazionale, tra cui l’astronauta Samantha Cristoforetti.

Il fulcro della manifestazione, dal 3 al 5 ottobre, sarà la 2° edizione europea di Maker Faire Rome, la più grande fiera dedicata al digital manufacturing, ai nuovi creativi e agli ‘artigiani digitali’.
“Di solito quando ragioniamo in termini di ‘maker’, di fenomeni che vengono dagli Stati Uniti” ha detto Stefano Micelli, curatore della sezione Artigiani Innovativi, a margine della conferenza di presentazione della manifestazione “tendiamo a pensare che l’Italia sia necessariamente a rimorchio, sia in ritardo e debba seguire. In realtà, il fenomeno di un nuovo ‘saper fare’ che mescola tradizione e nuove tecnologie, di un’artigianalità che diventa imprenditorialità anche all’avanguardia, segna da sempre l’economia italiana. In questa sezione di Maker Faire – ha proseguito Micelli – abbiamo voluto raccontare storie interessanti, che si sono sviluppate in parallelo a questo fenomeno, che oggi viene dagli Stati Uniti e che sta segnando con tanta forza e con tanta vivacità lo scenario americano. In Italia abbiamo ovviamente caratteristiche diverse, con maggiore enfasi sul design, sulla bellezza, sulla qualità. Abbiamo la nostra tradizione, che non va smentita”.

I makers sono spesso giovanissimi e le migliori idee nascono il più delle volte tra i banchi di scuola. L’Innovation Week dedica a queste nuove leve una conferenza internazionale, “20 under 20”, gratuita e dedicata alle scuole, realizzata con il supporto dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America nell’ambito dell’Educational Day del 3 ottobre. Sarà vietato l’ingresso ai maggiori di venti anni e per i talenti in erba costituirà l’occasione per confrontarsi con i loro coetanei, uno stimolo per osare e per mettere in pratica eventuali idee geniali.

ragazzeAi piccoli sarà dedicato un ampio spazio, anche fisico, e saranno seguiti con attenzione da esperti nell’arte ‘tecno-ludica’. “Duemila metri quadrati, 120 laboratori, mini attività e attività al desk. Questo” ha detto Chiara Russo, fondatrice, insieme a Mara Marzocchi, di Codemotion, la più grande conferenza tecnica di sviluppatori di software in Italia e in Spagna “vuol dire che i bambini potranno scoprire e creare tecnologia, imparare a programmare un videogioco, a costruire un robot a partire da materiale riciclato, oppure scoprire elementi chimici. Sarà una ‘tre giorni’ appassionante per loro, perché scopriranno tantissime cose nuove in modo divertente e li faremo avvicinare alle nuove tecnologie in modo costruttivo. In più, i genitori avranno la possibilità di lasciarli in mani di animatori esperti e di visitare la fiera anche nella parte dedicata agli adulti”. Parola di ingegnere informatico e di futura mamma.

A proposito di adulti, non mancherà loro l’opportunità di intrattenersi con le ultime trovate tecnologiche: ad esempio Fonie, l’asciugacapelli che permette di realizzare foto in sequenza; Printer Drones, la cuffia che consente di guidare con il pensiero; C’monBoard, lo skateboard comandato a distanza dallo smarphone; Bare Conductive, l’inchiostro elettrico che può trasformare le idee in circuiti. Non mancherà la sfilata di moda e saranno esibiti in passerella gli abiti realizzati con led ed interattivi, già indossati da Katy Perry, Laura Pausini e Bono degli U2. Ce n’è per tutti i gusti.
“Si tratta di una festa con carattere popolare, aperta a tutti” ha detto il presidente di Asset-Camera, Stefano Venditti. “È anche un messaggio per la politica” ha sottolineato Riccardo Luna, curatore della mostra insieme a Massimo Banzi “perché l’innovazione non è solo gioco, ma fa parte dell’Agenda digitale”. Proprio nel semestre di presidenza italiana dell’Unione europea, questa grande fiera vuole dare visibilità all’energia di tanti giovani che intraprendono un percorso creativo e che vogliono condividere i loro sforzi con gli altri.
Una settimana che metterà in evidenza le eccellenze nostrane, a 50 anni dall’invenzione del primo computer della storia, Programma 101 di Olivetti: tutto partì dal nostro Paese, a novembre 1964. Mezzo secolo di innovazione italiana.

relatoriLa manifestazione ha ottenuto il patrocinio del ministero dell’Istruzione, della Regione Lazio e di Roma Capitale. Entusiasta il sindaco Ignazio Marino, che proprio dal mondo scientifico proviene: “Il clima che in questo paese dobbiamo ricostruire è proprio quello di positività che i ragazzi trasmettono con la loro inventiva. Il vicesindaco Nieri ha individuato cinquanta immobili, per dare ai giovani romani un luogo nel quale realizzare le loro idee”.
Il sindaco, che si è lasciato ritrarre con occhiali 3D e maglietta della manifestazione, ha sottolineato come l’invenzione più importante degli ultimi trecento anni sia stata fatta da un gommista di Buenos Aires, il quale – osservando il modo in cui si estrae un tappo di sughero dalla bottiglia – ha ideato un sistema per facilitare il parto ed evitare l’uso del forcipe o del cesareo. Nicola Zingaretti, convinto che l’inventiva e il merito siano gli strumenti per tornare competitivi e per uscire dalla crisi; l’esempio portato dal presidente della Regione è quello di Pomezia, la città situata alle porte della capitale nella quale è stato inventato il vaccino contro il virus Ebola.

“Il sud del Lazio è stracolmo di know-how di aziende farmaceutiche” ha precisato Zingaretti “perché a monte ci fu uno strumento come la Cassa per il Mezzogiorno. È questo lo spirito con il quale vogliamo stare in questa partita e abbiamo un’altra grande chance, quella della programmazione 2014-2020 dei fondi europei”. L’intero territorio regionale, è il caso di ribadirlo, è proprio quello nel quale si concentra il maggior numero di poli scientifici.
La Rai, media partner dell’evento, punta all’alfabetizzazione dei bambini; finita la digitalizzazione delle proprie testate, vuole ricalcare l’esperienza fatta negli anni Sessanta con il maestro Manzi e rimediare al mancato uso delle tecnologie, che riguarda il 72% della popolazione.

Tra i relatori presenti, oltre all’astronauta Cristoforetti – la prima donna italiana inserita negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Italiana e assegnata alla missione Futura, il cui lancio è previsto a fine anno – vi sono lo scrittore e attivista Cory Doctorow, l’artista cyborg Neil Harbisson e Adrian Bowyer, che ha reso il mondo della stampa 3D accessibile a tutti.

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