Imprenditori Ippici Italiani, preso atto della drammatica situazione che sta vivendo il nostro settore, perennemente illuso dalle ennesime reiterate promesse, invita tutte le componenti della Filiera ad una forte e responsabile presa di posizione
Operatori, Proprietari, Allevatori e Società di Corse, accomunati in questa assurda situazione, non ricevono pagamenti dal Dicembre del 2015 e, nonostante tutto, sostengono ancora, da oltre 5 mesi, tutti i costi che permettono la continuità dell’attività agonistica e della raccolta del gioco senza poter ancora emettere la prima fattura dell’anno 2016 e con questa accedere conseguentemente al finanziamento bancario.
Cavalli costretti a lasciare l’Italia, Uomini e Donne in gravissima difficoltà, Ippodromi storici che chiudono: Così non si può andare avanti, tanto vale fermarsi subito.
Analizzate le tempistiche previste per i pagamenti, la gravità e la persistenza di questa insostenibile criticità, invitiamo tutte le componenti del settore, in prossimità dell’approvazione definitiva in Senato della Riforma del settore, a prendere coscienza di una situazione ormai insostenibile e manifestare la propria indignazione contro gli uffici del ministero nelle forme e nei modi congrui al rispetto della legalità, dei ruoli e della dignità reciproca.
Solo azioni forti di protesta contro l’attuale gestore potranno accelerare le procedure sui pagamenti e facilitare ulteriormente il percorso riformante in un’ottica privatistica.
Trovino gli uffici preposti forme di snellimento e semplificazione delle procedure di pagamento dei Premi a tutti gli operatori.
Vengano al più presto messe le Scuderie e le Società nella condizione di emettere le fatture dei primi mesi del 2016.
Acceleri la politica l’approvazione del Collegato Agricolo e la conseguente redazione del Decreto Attuativo per la nascita dell’organismo che restituirà finalmente l’ippica in mano agli ippici, unica soluzione per uscire da questa sciagurata faccenda.