Donne e lavoro: lasciare la professione per i figli. Una scelta giusta?
Lasciare il lavoro per seguire direttamente i figli dopo la nascita è una scelta obbligata? Per molte donne che vivono la gioia di diventare madri lo è.
Che poi questa scelta sia giusta o sbagliata, è opinabile.
Nelle Marche, in 900 lasciano il proprio posto di lavoro alla nascita di un figlio.
I dati proposti da Ires Cgil Marche dipingono una situazione critica.
Questo fenomeno “dell’abbandono” – chiamiamolo così – non riguarda solo le donne ma anche i papà, seppur in maniera meno incisiva. Per 6 padri che decidono di lasciare il lavoro per seguire i figli, ci sono 285 madri che fanno la stessa scelta. E spesso nel caso delle donne, la situazione è irreversibile.
Complessivamente, due anni fa 906 padri e madri hanno lasciato la loro occupazione durante la gravidanza o subito dopo la nascita di un figlio. Nella stragrande maggioranza si tratta di persone di nazionalità italiana (86%), e il fenomeno vede un aumento del 41% rispetto ai due anni precedenti. “Un dato particolarmente preoccupante in tempi di crisi” afferma la Cgil in una nota “sia per la dimensione quantitativa sia dinamica”.
Nel 2015 (anno preso in esame dallo studio promosso da Ires), nella regione 760 lavoratrici si sono dimesse “volontariamente” nei primi 3 anni di età del figlio, convalidando le dimissioni presso la direzione provinciale del
lavoro. Alle madri vanno aggiunti 146 padri lavoratori.
L’incremento del numero delle lavoratrici dimissionarie va di pari passo con il calo delle nascite, particolarmente consistente nelle Marche: nel 2015 sono nati 11.904 bambini, 729 in meno rispetto a due anni prima (-6%).
Il 32% delle persone che lascia il posto di lavoro lo fa perché non sa come far fronte alle esigenze di cura dei figli. Spesso non può contare sulla preziosa rete parentale di supporto (156 lavoratrici e lavoratori, pari al 17% del totale), oppure perché non ci sono posti nell’asilo nido (75 lavoratori e lavoratrici, 8,3%) o perché queste strutture così come il servizio di babysitting costano troppo (60 lavoratrici e lavoratori, 7%).
Anche per le imprenditrici la strada della conciliazione famiglia e lavoro è lastricata di difficoltà. Piccole o piccolissime le imprese delle mamme che danno forfait: il 65% delle aziende ha meno di 15 dipendenti (56% a livello nazionale), il 16% ha tra 16 e 50 dipendenti.