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Inail: infortuni e malattie professionali in diminuzione nel 2017

Torre_Inail

I dati Inail mostrano il trend negativo di infortuni e malattie professionali, ma aumentano i casi più gravi e le denunce al femminile

-0,2% di denunce di infortuni sul lavoro e -3,7% di incidenza di malattie professionali nel 2017 rispetto all’anno precedente. Sono i dati che emergono dall’analisi dell’Inail (Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) di tutte le comunicazioni in merito pervenute tra gennaio e dicembre 2017.
Il trend col segno meno generale è interrotto nell’ambito specifico degli incidenti sul lavoro, dove troviamo un aumento delle denunce di quelli in itinere e con esito fatale. Osservando infatti i numeri, il totale delle denunce pervenute è pari a 635.433, 1.379 in meno rispetto al 2016 (da qui il -0,2%), ma sul totale le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale sono state 1.029, 11 casi in più rispetto ai 1.018 del 2016 (con un incremento dell’1,1%). Questo aumento deriva soprattutto dagli incidenti plurimi, cioè quelli in cui sono rimasti coinvolti più lavoratori (13 incidenti plurimi nel 2017, 7 in più rispetto al 2016). L’aumento di infortuni con esito fatale nel 2017 si registra anche per genere, sia per le lavoratrici (+5,2%) sia per i lavoratori (+0,7%).
Per gli infortuni in itinere l’incremento globale è del 2,8%, con un aumento anche qui di quelli con esito fatale (+5,2%).

Infortuni e malattie professionali

Dall’analisi del trend generale degli infortuni, il settore nel quale sono diminuiti maggiormente nel 2017 è quello agricolo (-5,2%) mentre Industria e Servizi hanno mostrato un andamento stabile. Le denunce riguardanti infortuni in ambito statale (gestione Inail “Conto Stato”) sono invece aumentate dello 0,4%.

Nel rapporto Nord/Centro-Sud e isole le denunce sono aumentate a Nord Est (+ 1.171 casi) e a Nord Ovest (+ 1.133 casi) mentre sono diminuite al Centro (- 1.108 casi), al Sud (- 1.435 casi) e nelle isole (- 1.140 casi). A livello di genere è da notare come siano in aumento rispetto al 2016 le denunce da parte delle lavoratrici (+0,1% pari a 121 casi in più) e calino quelle dei lavoratori (-0,4% pari a 1.500 casi in meno).
Per fasce d’età, quella tra i 55 e i 59 anni ha visto un aumento di 2.300 casi nel 2017 e quella tra i 60 e i 69 anni di 2.900 casi. I lavoratori stranieri hanno denunciato 2.250 infortuni in più mentre gli italiani 3.600 in meno.

Relativamente alle denunce di malattie professionali (tutte quelle patologie correlabili al lavoro svolto) nel 2017 ne sono giunte 58.129, 2.200 in meno rispetto al 2016 (-3,7%). Di queste -1.303 casi nel settore agricolo, -898 casi in Industria e Servizi, -17 casi in Conto Stato. In ottica di genere si rilevano – 1.443 per i lavoratori e – 775 per le lavoratrici.

A livello territoriale è il Centro a mostrare un incremento delle denunce (+1,4%) mentre il decremento è evidente in tutto il resto del Paese (Isole -19,5%, Nord-Ovest -5,3%, Nord-Est -4,1%, Sud -0,3%). Nel 2017 le denunce di malattia professionale pervenute all’Inail sono state soprattutto per patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo (61%), del sistema nervoso (11%), dell’orecchio (8%), del sistema respiratorio (5%) e per i tumori (4%). Il 90% delle denunce si è concentrato in questi cinque ambiti sanitari.

Tutti i dati analizzati sono basati sulle sole denunce e sono ancora provvisori. I dati definitivi, cui saranno collegati gli esiti delle denunce, verranno resi noti nella relazione annuale dell’Inail che sarà presentata il prossimo luglio.

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