La Regione Lazio ha presentato il programma della Startupper School Academy per promuovere l’imprenditorialità e la creatività nelle scuole superiori del Lazio
Per il terzo anno consecutivo la Regione Lazio ha presentato il programma “Startupper School Academy” per promuovere l’imprenditorialità e la creatività nelle scuole superiori del Lazio con attività di formazione in classe e negli incubatori d’impresa regionali e attraverso le competizioni tra gli studenti.
Facendo proprie le indicazioni della Commissione Europea, la Regione Lazio ha lanciato questo bando che, nelle edizioni 2015-2018, ha coinvolto oltre 494 istituti scolastici, 16 mila studenti e 907 docenti.
Durante la presentazione del bando, l’11 febbraio 2019 al Centro comunale polivalente WeGil di Roma, sono stati inoltre premiati dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Gian Paolo Manzella, i progetti vincitori del bando Pre-Seed. I premi assegnati alle start-up innovative e agli spin-off della ricerca, erano rivolti a scuole e università, ma con il bando Pre-Seed la Regione ha voluto potenziare le start-up ad alta intensità di conoscenza per le idee di business che rafforzano il legame tra il mondo della ricerca e le imprese con l’avvio di nuove organizzazioni.
Il bando Pre-Seed per le start-up
Con il bando regionale Pre-Seed, denominato “Startup Lazio 2014-2020”, la Regione ha sostenuto le azioni per lo sviluppo di nuove imprese innovative nel Lazio, presentando i risultati della ricerca raggiunti in diversi campi di applicazione (agrifood, green economy, salute, sicurezza, innovazione, turismo e cultura). L’avviso – ancora aperto – vale 4 milioni di euro e concede agevolazioni fino a 100.000 euro con l’obiettivo di rafforzare l’ecosistema delle start-up di Roma e del Lazio; valorizzare le buone pratiche attivate dalla Regione con i bandi degli ultimi anni; favorire l’attrazione di nuovi investitori sul territorio per sostenere la diversificazione delle imprese del Lazio; sostenere gli spin-off della ricerca con il processo di trasferimento tecnologico intensificando il rapporto ricerca, innovazione e impresa. Fino ad oggi il bando ha sostenuto 64 progetti (41 startup innovative e 23 spin-off) per un contributo complessivo di 2,8 milioni di euro.
I vincitori di Startupper School Competition
A raccontare il bando sono stati gli autori dei tre progetti vincitori che ne hanno illustrato le azioni e le idee.
I founder Pasquale e Michele Longo insieme al team romano hanno presentato il progetto Powahome, un dispositivo domotico in grado di sorvegliare da remoto, luci, prese elettriche, interruttori e tapparelle con lo smartphone senza modificare l’impianto elettrico esistente. Grazie ad un’app scaricabile e all’interazione con l’assistente vocale Google Home e Amazon Alexa è possibile controllare le utenze domestiche e creare scenari automatici.
Pasquale Battaglia, ideatore e fondatore di Vik School, ha spiegato che la piattaforma è pensata per imparare la matematica giocando a Minecraft. L’applicazione infatti oltre ad essere in grado di trasformare i compiti in giochi a premio, contiene tutto il programma ministeriale di matematica in una modalità nuova, al passo con il linguaggio dei nativi digitali, con punteggi e livelli da sbloccare. Può essere usata come strumento di aiuto per gli studenti, oppure come un gioco organizzando una gara a tempo con i ragazzi. Vik School sarà disponibile per Android e Ios a partire dal 25 febbraio 2019. Alessio Saccoccio, ideatore della start up Idroluppolo selezionata per lo start cup 2018 Lazio come migliore idea innovativa dell’anno, è la prima start up che alleva luppolo idroponico. L’azienda agricola che si trova tra Fondi e Terracina, è la prima in Europa a realizzare un impianto sperimentale di coltivazione di luppolo in serra e fuori suolo. La novità è che azzera i punti critici della coltivazione tradizionale che spesso risente delle variazioni climatiche causando la perdita del raccolto, o per eccessivi trattamenti delle grandi aziende con agrofarmaci che ne pregiudicano la qualità per il notevole impiego di acqua e terreno. A conclusione della kermesse sono stati presentati al Wigil altri due progetti premiati nella scorsa edizione, “Smartdress”, realizzato da un gruppo di studenti dell’Iiss John Von Neumann di Roma, e “Make Eat Easy”, ideato dagli alunni dell’Iiss Nicolucci-Reggio di Isola del Liri di Frosinone.
“Tutto quello che accade oggi non è casuale” ha spiegato il presidente Nicola Zingaretti “ma figlio di un’idea di regione e di comunità in cui scuola, università e territorio sono chiavi vincenti per creare innovazione. Per costruire nuove opportunità occorre impegnarsi in un’attenta selezione dei fondi europei, solo così è possibile raggiungere i traguardi della competitività per mettere in piedi un ecosistema in grado di produrre ricchezza e trasformare il nostro modello di sviluppo in vera eccellenza”.
“Nella programmazione 2014-2020 dei fondi Ue” ha concluso Zingaretti “il Lazio si colloca nel gruppo di testa delle Regioni che hanno visto approvati i piani di spesa da Bruxelles. È stato quindi possibile cominciare a utilizzare subito oltre 2,6 miliardi di euro”.
“La Regione Lazio ha tutti gli ingredienti per diventare una Regione per le start-up” ha sostenuto l’assessore Gian Paolo Manzella. “Soprattutto c’è un grande capitale umano tra università e centri di ricerca, che sono vere e proprie eccellenze a livello internazionale e bacini di idee e progetti che attendono di essere messi alla prova. Penso sia compito della politica liberare questo potenziale e metterlo in condizione di esprimersi. Queste storie sono una bella iniezione di futuro e il fatto che siano finanziate con risorse europee ci deve far riflettere sulle opportunità che apre l’Europa a noi, alla nostra impresa e al nostro futuro”.